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Francesco Savinelli – Terraneo
La galleria d’arte wunderkammer di Bergamo presenta la mostra di pittura “Terraneo” che raccoglie la sintesi pittorica artistica del pittore romano Francesco Savinelli.
Comunicato stampa
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La galleria d'arte wunderkammer di Bergamo presenta la mostra di pittura “Terraneo” che raccoglie la sintesi pittorica artistica del pittore romano Francesco Savinelli. Le tele di Savinelli raccontano i paesaggi immaginari del colore, il colore puro e la tecnica mista che evocano sensazioni di paesaggi interiorizzati dall'osservatore. La terra concreta con le sue variabili emozionali “trasmutata” in essenza astratta ed emotiva. La galleria Wunderkammer omaggia Francesco Savinelli, artista di respiro internazionale, nella città di Bergamo che l'ha visto operare sul territorio per oltre tre decadi. La serata sarà aperta da un recital musicato di poesie tratte da “La terra e la morte “ di Cesare Pavese a cura di Vanessa Cimiero e Daniele Caboni.
TERRANEO.
In questa mostra L'artista Savinelli affronta il tema della “Natura” utilizzando la forza del colore. Questi lavori nascono da una precisa sintesi di tutto il suo operato. L'artista riesce a ottenere con i mezzi dell ' astrattismo l'effetto di una pittura condizionata dal mondo oggettivo. Il vero artista è colui che abbandona la mimesi per
rielaborare la realtà secondo la sua necessità interiore. Come direbbe W. Kandinsky nello spiritual dell'arte “in generale il colore è un mezzo per influenzare direttamente l'anima. Il colore è il tasto. L'occhio il martelletto. L'anima è un pianoforte con molte corde. L'artista è la mano che toccando questo o quel tasto, fa vibrare l'anima. L'armonia dei colori è fondata solo su un principio: l'efficace contatto con l'anima.”. Savinelli nelle sue tele opera un procedimento che dal mondo positivo porta alla realtà esemplare, per dirla come Mircea Eliade, del tempo originario, quasi una sorta di cerimoniale che si dipana all'interno della superficie pittorica e che richiede la partecipazione dell'osservatore per poter rinnovarsi ogni qual volta si pone di fronte alla tela. Savinelli parte da un collage, quindi dall'estrapolazione di elementi del quotidiano,da media moderni,da colori tecnologici che si svolge al centro della superficie pittorica. La notivà delle tele di Terraneo è l'introduzione di materiali organici, da questo nucleo come in un rituale misterico opera con il colore un ritorno al tempo originario. Gli spessori, le rudività, i contrasti di materia e tecnica che formano un climax nel centro della tela trovano la loro risoluzione nel colore puro, pura percezione psichica, senza forma né contenuto, se non quella data dai confini dello spazio pittorico. L'osservatore che si porrà con animo neutro e ricettivo di fronte a queste tele avvertirà il freddo delle terre del nord, la forza delle terre calde e la malinconia delle brughiere senza aver bisogno di aver un paesaggio oggettivo di fronte a sé. In questo sta la sintesi dell'arte di Savinelli, capace di dominare la natura con il solo uso magistrale del colore, “modello esemplare” dei paesaggi dell'anima. All'interno di questo procedere pittorico viene ricondotto il tema di Terraneo. L' eterno divenire della natura che non si identifica con la storia come l'uomo moderno ma con il cosmo. Il collage è il nostro sentire frammentario e contemporaneo che tende verso l'ordine cosmico, rappresentato dal colore puro, infinito ,non definibile mentalmente. Come la natura che si rinnova, rinnova la sua cosmogonia annietando il tempo passato per ricrearlo uguale a se stesso, così Savinelli ricrea questo cerimoniale nella costante tensione degli strati sovrapposti, tormentati, cruenti dei collage per distendersi nell' armonia delle campiture di puro colore che ci riportano all'unità di tutte le cose. Là dove anelano tutte le creature.
TERRANEO.
In questa mostra L'artista Savinelli affronta il tema della “Natura” utilizzando la forza del colore. Questi lavori nascono da una precisa sintesi di tutto il suo operato. L'artista riesce a ottenere con i mezzi dell ' astrattismo l'effetto di una pittura condizionata dal mondo oggettivo. Il vero artista è colui che abbandona la mimesi per
rielaborare la realtà secondo la sua necessità interiore. Come direbbe W. Kandinsky nello spiritual dell'arte “in generale il colore è un mezzo per influenzare direttamente l'anima. Il colore è il tasto. L'occhio il martelletto. L'anima è un pianoforte con molte corde. L'artista è la mano che toccando questo o quel tasto, fa vibrare l'anima. L'armonia dei colori è fondata solo su un principio: l'efficace contatto con l'anima.”. Savinelli nelle sue tele opera un procedimento che dal mondo positivo porta alla realtà esemplare, per dirla come Mircea Eliade, del tempo originario, quasi una sorta di cerimoniale che si dipana all'interno della superficie pittorica e che richiede la partecipazione dell'osservatore per poter rinnovarsi ogni qual volta si pone di fronte alla tela. Savinelli parte da un collage, quindi dall'estrapolazione di elementi del quotidiano,da media moderni,da colori tecnologici che si svolge al centro della superficie pittorica. La notivà delle tele di Terraneo è l'introduzione di materiali organici, da questo nucleo come in un rituale misterico opera con il colore un ritorno al tempo originario. Gli spessori, le rudività, i contrasti di materia e tecnica che formano un climax nel centro della tela trovano la loro risoluzione nel colore puro, pura percezione psichica, senza forma né contenuto, se non quella data dai confini dello spazio pittorico. L'osservatore che si porrà con animo neutro e ricettivo di fronte a queste tele avvertirà il freddo delle terre del nord, la forza delle terre calde e la malinconia delle brughiere senza aver bisogno di aver un paesaggio oggettivo di fronte a sé. In questo sta la sintesi dell'arte di Savinelli, capace di dominare la natura con il solo uso magistrale del colore, “modello esemplare” dei paesaggi dell'anima. All'interno di questo procedere pittorico viene ricondotto il tema di Terraneo. L' eterno divenire della natura che non si identifica con la storia come l'uomo moderno ma con il cosmo. Il collage è il nostro sentire frammentario e contemporaneo che tende verso l'ordine cosmico, rappresentato dal colore puro, infinito ,non definibile mentalmente. Come la natura che si rinnova, rinnova la sua cosmogonia annietando il tempo passato per ricrearlo uguale a se stesso, così Savinelli ricrea questo cerimoniale nella costante tensione degli strati sovrapposti, tormentati, cruenti dei collage per distendersi nell' armonia delle campiture di puro colore che ci riportano all'unità di tutte le cose. Là dove anelano tutte le creature.
20
novembre 2010
Francesco Savinelli – Terraneo
Dal 20 novembre al 03 dicembre 2010
arte contemporanea
Location
WUNDERKAMMER
Bergamo, Via Torquato Tasso, 107, (Bergamo)
Bergamo, Via Torquato Tasso, 107, (Bergamo)
Orario di apertura
lunedì chiusura settimanale
da martedì a sabato : 10.00 /12.30 – 15.30 / 19.00
domenica : 16.00/19.00
Vernissage
20 Novembre 2010, ore 18.30
Autore
Curatore