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Francesco Sciaccaluga – Dietro la memoria.
In mostra il paesaggio, gli ambienti e i loro arredi, gli interni, una stanza che diviene mondo, vissuto e cielo, tutto ruota nella poetica dell’artista ligure-lombardo senza far dismettere l’abito puntualmente decorativo che è uno dei segni distintivi di questa poetica.
Comunicato stampa
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“Scenari” si campiona ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte di frontiera, assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica. E’ con questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, che si vuole indicare e sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza. Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Finestre sul mondo è un punto di partenza. Con “Scenari” si troveranno ad essere coinvolti, ogni volta, sei artisti con sei mostre personali. I sei di questo capitolo sono Roberta Agostini Kali, Danilo Cantaro, Menotti Lerro, Pinuccia Mazzocco, Francesco Sciaccaluga, Eugenia Serafini.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Francesco Sciaccaluga è uno dei giovani artisti d’oggi più sinceri e innovativi nel campo della pittura figurale; e vivendo la normale condizione dell’artista, ci immette più in uno stato di veggenza, di ispirazione, di esaltazione profetica. Il paesaggio, gli ambienti e i loro arredi, gli interni, una stanza che diviene mondo, vissuto e cielo, tutto ruota nella poetica dell’artista ligure-lombardo senza far dismettere l’abito puntualmente decorativo che è uno dei segni distintivi di questa poetica, adoperato sempre più insistentemente come strumento di struggente evocazione ambientale, di messa a fuoco di atmosfere psicologiche, poeticamente intime e familiari. Grandiosa e bella pittura, con una realtà che Sciaccaluga mette a nudo calda ed esistenziale, e una luce diurna e notturna che entra ed esce dagli ambienti con una o più o meno intensità facendone addirittura evidenziare screziature che affogano a chiazze la pelle versicolore delle cose e delle figure, come folgorate da un momento di grazia. Meraviglia non poco il pathos, avvolgente e sconvolgente, che dà ordine e chiarezza all’esplosione della luce, esaltandone al massimo il colore, elementi che si riallacciano all’eredità impressionista. La memoria di un piccolo mondo ricercato e amato, con riflessi, vibrazioni e trasparenze, svela un realismo poetico di grande attualità, dove non manca l’incanto dell’ingenuità. La grafica (acqueforti, acquetinte, incisioni e maniere nere) che è stata eseguita parallelamente alla pittura si carica di un atteggiamento umano e storico dominante, ritagliando tematiche come il ritratto, gli interni salottieri e lo studio-lavoro ; ogni elemento del segno nella grafica è dosato da morsure, incorniciando la carica intima, la riflessione sulla forma, la personale identità. E’ questo un bilancio diaristico unico e introvabile, fantastico e romantico, puro e allegorico, dove immagine e segno sono ormai manifestazione ossessiva sulla traccia della storia e della dignità compositiva. Un’avventura, quella di Sciaccaluga, irripetibile e orgogliosa di un programma affidato ai tanti lavori eseguiti, capitoli affidati alla coscienza, alla cultura, alle passioni, e alle aspirazioni interiori”.
Biografia dell'artista
Francesco Sciaccaluga è nato a Genova nel 1968. Compiuti gli studi classici, si diploma con il massimo dei voti alla Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, sotto la guida dei maestri Fieschi e Chianese. Nel 1987 muove i suoi primi passi nell’incisione con il maestro ligure Mimmo Guelfi, esponente de L ’Eroica, nota rivista del Novecento, fondata e diretta da Ettore Cozzani. Frequenta diversi corsi specialistici di incisione presso la Accademia Internazionale di Salisburgo (1990), l’Accademia Internazionale Raffaello di Urbino (1995) e la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia (1997). Tra il 1994 e il 1996 ottiene l’abilitazione all’insegnamento di Tecniche dell’Incisione e dal 1998 insegna discipline artistiche nelle scuole statali. Nel 2008 consegue il Diploma di grafica di II livello all’Accademia di Belle Arti di Brera sotto la guida di Laura Panno. Frequenta la Libera Scuola di Nudo della Accademia di Belle Arti Brera sotto la guida dei maestri Luca Vernizzi e Massimo Zuppelli. Alla attività incisoria alterna quella pittorica e dal 1991 è membro della Associazione Incisori Liguri e della Associazione Incisori Italiani Contemporanei. Tra le rassegne nazionali cui ha partecipato si ricordano: il Premio Internazionale biella per l’incisione (1993-1996), la II Triennale Giovani Incisori Italiani al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce di Genova ( 1995,vincitore del Primo Premio); la II Triennale di Grafica Associazione Artisti Bresciani (2001); la III Edizione del Premio Sciascia al Castello Sforzesco di Milano (2002); la II Triennale Internazionale dell’Incisione di Chieri, Chieri - Edimburgo (2003), la III Biennale d’incisione G.Polanski di Cavaion Veronese (2007), il I Concorso Internazionale di Xilografia “Città di Lodi” (2010), Grafica oggi, Torino,Biblioteca Nazionale Universitaria (2011). Sue opere sono conservate alla Civica Raccolta Bertarelli di Milano, al Gabinetto Nazionale delle Stampe di Bagnacavallo e al Museo di Villa Croce di Genova. E’ inserito nell’Annuario della Grafica Italiana n.21, Mondadori, 1993 e nel Catalogo dell’Arte Moderna n.47, Mondadori, 2011. Nel 2016 è invitato dall’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza nel Progetto “Scenari” con una personale dal titolo “Dietro la memoria” al Plus Florence di Firenze.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato e diretto da Vittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Francesco Sciaccaluga è uno dei giovani artisti d’oggi più sinceri e innovativi nel campo della pittura figurale; e vivendo la normale condizione dell’artista, ci immette più in uno stato di veggenza, di ispirazione, di esaltazione profetica. Il paesaggio, gli ambienti e i loro arredi, gli interni, una stanza che diviene mondo, vissuto e cielo, tutto ruota nella poetica dell’artista ligure-lombardo senza far dismettere l’abito puntualmente decorativo che è uno dei segni distintivi di questa poetica, adoperato sempre più insistentemente come strumento di struggente evocazione ambientale, di messa a fuoco di atmosfere psicologiche, poeticamente intime e familiari. Grandiosa e bella pittura, con una realtà che Sciaccaluga mette a nudo calda ed esistenziale, e una luce diurna e notturna che entra ed esce dagli ambienti con una o più o meno intensità facendone addirittura evidenziare screziature che affogano a chiazze la pelle versicolore delle cose e delle figure, come folgorate da un momento di grazia. Meraviglia non poco il pathos, avvolgente e sconvolgente, che dà ordine e chiarezza all’esplosione della luce, esaltandone al massimo il colore, elementi che si riallacciano all’eredità impressionista. La memoria di un piccolo mondo ricercato e amato, con riflessi, vibrazioni e trasparenze, svela un realismo poetico di grande attualità, dove non manca l’incanto dell’ingenuità. La grafica (acqueforti, acquetinte, incisioni e maniere nere) che è stata eseguita parallelamente alla pittura si carica di un atteggiamento umano e storico dominante, ritagliando tematiche come il ritratto, gli interni salottieri e lo studio-lavoro ; ogni elemento del segno nella grafica è dosato da morsure, incorniciando la carica intima, la riflessione sulla forma, la personale identità. E’ questo un bilancio diaristico unico e introvabile, fantastico e romantico, puro e allegorico, dove immagine e segno sono ormai manifestazione ossessiva sulla traccia della storia e della dignità compositiva. Un’avventura, quella di Sciaccaluga, irripetibile e orgogliosa di un programma affidato ai tanti lavori eseguiti, capitoli affidati alla coscienza, alla cultura, alle passioni, e alle aspirazioni interiori”.
Biografia dell'artista
Francesco Sciaccaluga è nato a Genova nel 1968. Compiuti gli studi classici, si diploma con il massimo dei voti alla Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, sotto la guida dei maestri Fieschi e Chianese. Nel 1987 muove i suoi primi passi nell’incisione con il maestro ligure Mimmo Guelfi, esponente de L ’Eroica, nota rivista del Novecento, fondata e diretta da Ettore Cozzani. Frequenta diversi corsi specialistici di incisione presso la Accademia Internazionale di Salisburgo (1990), l’Accademia Internazionale Raffaello di Urbino (1995) e la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia (1997). Tra il 1994 e il 1996 ottiene l’abilitazione all’insegnamento di Tecniche dell’Incisione e dal 1998 insegna discipline artistiche nelle scuole statali. Nel 2008 consegue il Diploma di grafica di II livello all’Accademia di Belle Arti di Brera sotto la guida di Laura Panno. Frequenta la Libera Scuola di Nudo della Accademia di Belle Arti Brera sotto la guida dei maestri Luca Vernizzi e Massimo Zuppelli. Alla attività incisoria alterna quella pittorica e dal 1991 è membro della Associazione Incisori Liguri e della Associazione Incisori Italiani Contemporanei. Tra le rassegne nazionali cui ha partecipato si ricordano: il Premio Internazionale biella per l’incisione (1993-1996), la II Triennale Giovani Incisori Italiani al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce di Genova ( 1995,vincitore del Primo Premio); la II Triennale di Grafica Associazione Artisti Bresciani (2001); la III Edizione del Premio Sciascia al Castello Sforzesco di Milano (2002); la II Triennale Internazionale dell’Incisione di Chieri, Chieri - Edimburgo (2003), la III Biennale d’incisione G.Polanski di Cavaion Veronese (2007), il I Concorso Internazionale di Xilografia “Città di Lodi” (2010), Grafica oggi, Torino,Biblioteca Nazionale Universitaria (2011). Sue opere sono conservate alla Civica Raccolta Bertarelli di Milano, al Gabinetto Nazionale delle Stampe di Bagnacavallo e al Museo di Villa Croce di Genova. E’ inserito nell’Annuario della Grafica Italiana n.21, Mondadori, 1993 e nel Catalogo dell’Arte Moderna n.47, Mondadori, 2011. Nel 2016 è invitato dall’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza nel Progetto “Scenari” con una personale dal titolo “Dietro la memoria” al Plus Florence di Firenze.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato e diretto da Vittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte.
22
ottobre 2016
Francesco Sciaccaluga – Dietro la memoria.
Dal 22 ottobre 2016 al 06 aprile 2017
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
Da lunedì a domenica, su appuntamento.
Vernissage
22 Ottobre 2016, ore 18.00
Autore
Curatore