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Francesco Seccia – Le segrete del cuore
Dieci preziosi lavori suggellano la fusione tra pittura, scultura e poesia
Comunicato stampa
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Dieci preziosi lavori suggellano la fusione tra pittura, scultura e poesia e ci conducono in punta di piede alla Casetta Vaccaj. Qui l’artista ci fa assaporare il suo progetto, cercando di farci cogliere l’istante in cui varcata la soglia delle piccole grotte della Casett Vaccaj tutto si e' delineato e chiarito. Seccia ci costringe poi con delicata e velata discrezione a riappropriarci di una piu' profonda e consapevole introspezione verso cio' che celiamo nelle segrete dei nostri cuori cercando una piu' costante e assidua indulgenza verso taluni sentimenti che spesso smarriamo col tempo.
Quando mi e' capitata l’occasione di poter esporre alla Casetta Vaccaj, non avevo in mente cosa avrei esposto, mi sono buttato a capofitto nel progetto, inconsciamente, affascinato e stregato dal posto. C’era una forza interiore che mi diceva che il progetto era nell’aria, che tutto sarebbe venuto naturalmente, quasi che il filo della memoria che lega la Casetta Vaccaj ai nostri giorni lungi dall’essere spezzato mi riconducesse inevitabilmente ad antichi e preziosi lembi di cuore. Dapprima pensate con il segno e con il colore, in seguito la parola e preziose, piccole sculture avrebbero donato al tutto un aspetto di scevra sacralita'. E cosi' sono nati dieci piccoli lavori, dieci piccoli scrigni che custodiscono antiche memorie, di parola, di gestualita' di sentimento. In fondo le cose che custodiamo nelle segrete dei nostri cuori sono piccole, minuscole, ma allo stesso tempo preziose.
Un gesto, una parola, un affetto, un profumo, un colore, sono solo alcune delle cose che in fondo ci rendono unica e inimitabile la vita. Nell’allestimento tutto assume un significato allegorico. L’oro dello sfondo, il rosso dello scrigno, una piccola scultura; mentre la parola scritta tutto avvolge e conserva con cura.
Quando mi e' capitata l’occasione di poter esporre alla Casetta Vaccaj, non avevo in mente cosa avrei esposto, mi sono buttato a capofitto nel progetto, inconsciamente, affascinato e stregato dal posto. C’era una forza interiore che mi diceva che il progetto era nell’aria, che tutto sarebbe venuto naturalmente, quasi che il filo della memoria che lega la Casetta Vaccaj ai nostri giorni lungi dall’essere spezzato mi riconducesse inevitabilmente ad antichi e preziosi lembi di cuore. Dapprima pensate con il segno e con il colore, in seguito la parola e preziose, piccole sculture avrebbero donato al tutto un aspetto di scevra sacralita'. E cosi' sono nati dieci piccoli lavori, dieci piccoli scrigni che custodiscono antiche memorie, di parola, di gestualita' di sentimento. In fondo le cose che custodiamo nelle segrete dei nostri cuori sono piccole, minuscole, ma allo stesso tempo preziose.
Un gesto, una parola, un affetto, un profumo, un colore, sono solo alcune delle cose che in fondo ci rendono unica e inimitabile la vita. Nell’allestimento tutto assume un significato allegorico. L’oro dello sfondo, il rosso dello scrigno, una piccola scultura; mentre la parola scritta tutto avvolge e conserva con cura.
18
dicembre 2006
Francesco Seccia – Le segrete del cuore
Dal 18 dicembre 2006 al 28 febbraio 2007
arte contemporanea
Location
CASETTA VACCAJ
Pesaro, Via Mazzolari, 22, (Pesaro E Urbino)
Pesaro, Via Mazzolari, 22, (Pesaro E Urbino)
Vernissage
18 Dicembre 2006, ore 18
Autore
Curatore