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Francesco Stefanini – Destinazioni provvisorie
La mostra, piccola ma selezionata, propone circa 15 lavori, tra oli e pastelli.
Comunicato stampa
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Francesco Stefanini, nato a Pietrasanta e attualmente residente nel Veneto, dopo le importanti esposizioni negli spazi museali di Ca’ da Noal a Treviso e nel Palazzo Ducale di Urbino, presenta nella Galleria Radium Artis di Pietrasanta Destinazioni provvisorie.
La mostra, piccola ma selezionata, propone circa 15 lavori, tra oli e pastelli.
questi ultimi provenienti dalla retrospettiva che Palazzo Magnani (Reggio Emilia) ha dedicato all’artista. …Si tratta di una tecnica, quella del pastello, antica e nobile, che Stefanini ha praticato negli ultimi quindici anni con assiduità. L'indagine sulle variazioni del colore e sulla deformazione della visione, indotte dal perenne conflitto tra luce e ombra, motivo poetico costante dell'opera di Stefanini, trovano, nel pastello, un approfondimento e una esaltazione che danno vita a esiti pittorici assolutamente straordinari…Così scrive Sandro Parmiggiani, curatore dell’evento di Reggio, nel catalogo “Un’oscura limpidezza” pastelli 1983 – 2009, edito da Skira.
La scelta delle opere esposte offre una sintesi significativa del lavoro compiuto negli ultimi anni. L’insieme che, come sottolinea Ennio Pouchard in De stefaniniana pictura et natura, … ineccepibilmente coerente, si articola su una gamma estremamente ampia di devianze spesso minime dalla tipologia di base, ha come tema dominante la luce e il suo apparire, svincolato da qualsiasi luogo reale.
E’ una pittura paesaggistica senza paesaggio. Stefanini rinuncia alla pura apparenza del soggetto, nessuna delle sue opere rivela mai il segreto della loro ubicazione topografica. Sono quadri di riflessione sull’essenza della luce.
Circa questa costante di Stefanini, Dino Marangon nel suo testo in catalogo mette in risalto…Sempre differente appare poi l’emergere delle luci: radenti, intensissime, riverberate, diffuse, scintillanti, incandescenti, a cui fa da contrappunto una non meno varia e diversificata fenomenologia dei colori, caldi,vivaci, densi o viceversa vaghi, o ancora cangianti, screziati, o intensi, rutilanti e accesi.
E sempre sulla luce Massimo Rizzante, in L’uomo perduto e ritrovato Per Francesco Stefanini, scrive: … Ma forse quei fasci di luce sono solo lampi, chiarori, fuochi fatui, lucciole... Paesaggio. Natura.…
Come sostiene Dino Marangon,…sulla scorta di un mestiere quanto mai esperto e raffinato, Stefanini può esplorare le più diverse formulazioni d’immagine, in una continua sperimentazione di tecniche, materiali, modalità realizzative: avvalendosi di superfici ruvide, scabre e quasi materiche, o viceversa lisce e delicate… ma certamente, in tutte le opere esposte, l’immagine resta sempre una costruzione della realtà, una realtà che elabora il veduto per continuare a sviluppare qualcosa d’altro: paesaggi pensati e meditati. La pittura di Stefanini ha a che fare con una poesia degli occhi, che guarda oltre le cose della percezione quotidiana, penetra nei fenomeni e, per mezzo dei frammenti che egli trova, crea una realtà unica e di inquietante intensità.
Nota Biografica
Francesco Stefanini, nato nel 1948 a Pietrasanta (LU), vive e lavora a Volpago del Montello (TV). Espone regolarmente dalla metà degli anni Settanta; ha tenuto più di ottanta personali in Italia e all'estero - ricordiamo tra le più recenti le mostre al Kunstverein di Mannheim nel 2005, a Palazzo Magnani di Reggio Emilia nel 2008, al Museo di Ca’ da Noal di Treviso e nel Palazzo Ducale di Urbino nel 2009 - e ha partecipato a più di duecento esposizioni di gruppo, organizzate da Musei pubblici e da gallerie private.
Dopo Pietrasanta, le sue opere verranno presentate a Rimini, nella rassegna curata da M. Goldin, (Pittura d’Italia. Luoghi veri e dell’anima) e a Bolzano, da Antonella Cattani, Contemporary Art.
Tra i critici che si sono interessati all’attività di Stefanini: L.Bortolatto, L.M.Barbero, B Brollo,R. Caldura, M.Campitelli, D.Capra, L.Caprile, M.Chlumsky, G.Cordoni, F.D’Amico, E. Di Martino, E.Dezuanni, F. Girardello, M.Goldin, W.Guadagnini, F.Gualdoni, E.Krumm, C.Heybrock,V.Magno, G.L.Marziani, L.Meneghelli, I.Panfido, S.Parmiggiani, F.Politino, E.Pontiggia, E.Pouchard, P.Restany, P.Rizzi, P.Ruffilli, C.Sala, E.Santese, P.C.Santini, G.Segato, A. Serafini, M.Sciaccaluga, V.Sgarbi, L. Spagnesi, M.Stather, M.G.Torri, M.L.Trevisan, M. Vallora
La mostra, piccola ma selezionata, propone circa 15 lavori, tra oli e pastelli.
questi ultimi provenienti dalla retrospettiva che Palazzo Magnani (Reggio Emilia) ha dedicato all’artista. …Si tratta di una tecnica, quella del pastello, antica e nobile, che Stefanini ha praticato negli ultimi quindici anni con assiduità. L'indagine sulle variazioni del colore e sulla deformazione della visione, indotte dal perenne conflitto tra luce e ombra, motivo poetico costante dell'opera di Stefanini, trovano, nel pastello, un approfondimento e una esaltazione che danno vita a esiti pittorici assolutamente straordinari…Così scrive Sandro Parmiggiani, curatore dell’evento di Reggio, nel catalogo “Un’oscura limpidezza” pastelli 1983 – 2009, edito da Skira.
La scelta delle opere esposte offre una sintesi significativa del lavoro compiuto negli ultimi anni. L’insieme che, come sottolinea Ennio Pouchard in De stefaniniana pictura et natura, … ineccepibilmente coerente, si articola su una gamma estremamente ampia di devianze spesso minime dalla tipologia di base, ha come tema dominante la luce e il suo apparire, svincolato da qualsiasi luogo reale.
E’ una pittura paesaggistica senza paesaggio. Stefanini rinuncia alla pura apparenza del soggetto, nessuna delle sue opere rivela mai il segreto della loro ubicazione topografica. Sono quadri di riflessione sull’essenza della luce.
Circa questa costante di Stefanini, Dino Marangon nel suo testo in catalogo mette in risalto…Sempre differente appare poi l’emergere delle luci: radenti, intensissime, riverberate, diffuse, scintillanti, incandescenti, a cui fa da contrappunto una non meno varia e diversificata fenomenologia dei colori, caldi,vivaci, densi o viceversa vaghi, o ancora cangianti, screziati, o intensi, rutilanti e accesi.
E sempre sulla luce Massimo Rizzante, in L’uomo perduto e ritrovato Per Francesco Stefanini, scrive: … Ma forse quei fasci di luce sono solo lampi, chiarori, fuochi fatui, lucciole... Paesaggio. Natura.…
Come sostiene Dino Marangon,…sulla scorta di un mestiere quanto mai esperto e raffinato, Stefanini può esplorare le più diverse formulazioni d’immagine, in una continua sperimentazione di tecniche, materiali, modalità realizzative: avvalendosi di superfici ruvide, scabre e quasi materiche, o viceversa lisce e delicate… ma certamente, in tutte le opere esposte, l’immagine resta sempre una costruzione della realtà, una realtà che elabora il veduto per continuare a sviluppare qualcosa d’altro: paesaggi pensati e meditati. La pittura di Stefanini ha a che fare con una poesia degli occhi, che guarda oltre le cose della percezione quotidiana, penetra nei fenomeni e, per mezzo dei frammenti che egli trova, crea una realtà unica e di inquietante intensità.
Nota Biografica
Francesco Stefanini, nato nel 1948 a Pietrasanta (LU), vive e lavora a Volpago del Montello (TV). Espone regolarmente dalla metà degli anni Settanta; ha tenuto più di ottanta personali in Italia e all'estero - ricordiamo tra le più recenti le mostre al Kunstverein di Mannheim nel 2005, a Palazzo Magnani di Reggio Emilia nel 2008, al Museo di Ca’ da Noal di Treviso e nel Palazzo Ducale di Urbino nel 2009 - e ha partecipato a più di duecento esposizioni di gruppo, organizzate da Musei pubblici e da gallerie private.
Dopo Pietrasanta, le sue opere verranno presentate a Rimini, nella rassegna curata da M. Goldin, (Pittura d’Italia. Luoghi veri e dell’anima) e a Bolzano, da Antonella Cattani, Contemporary Art.
Tra i critici che si sono interessati all’attività di Stefanini: L.Bortolatto, L.M.Barbero, B Brollo,R. Caldura, M.Campitelli, D.Capra, L.Caprile, M.Chlumsky, G.Cordoni, F.D’Amico, E. Di Martino, E.Dezuanni, F. Girardello, M.Goldin, W.Guadagnini, F.Gualdoni, E.Krumm, C.Heybrock,V.Magno, G.L.Marziani, L.Meneghelli, I.Panfido, S.Parmiggiani, F.Politino, E.Pontiggia, E.Pouchard, P.Restany, P.Rizzi, P.Ruffilli, C.Sala, E.Santese, P.C.Santini, G.Segato, A. Serafini, M.Sciaccaluga, V.Sgarbi, L. Spagnesi, M.Stather, M.G.Torri, M.L.Trevisan, M. Vallora
29
agosto 2009
Francesco Stefanini – Destinazioni provvisorie
Dal 29 agosto al 20 settembre 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA RADIUM ARTIS
Pietrasanta, Via Marzocco, 39, (Lucca)
Pietrasanta, Via Marzocco, 39, (Lucca)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 18.00 alle 23.00
Vernissage
29 Agosto 2009, ore 19
Autore