Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Francesco Summo – L’indugiare costante senza limiti di viaggio
mostra di dipinti
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Quando nel 2002 con l’Istituto CPP che dirigo da sempre, entrammo nella nuova sede di via Campagna 83 (un antico palazzo della Piacenza rinascimentale) chiesi a Francesco Summo un’opera importante da collocare nell’aula formazione. Passai all’artista la poesia Itaca di Kostantinos Kavafis, il più grande poeta greco fra l’800 e il ‘900.
“Sempre devi avere in mente Itaca
- raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca”.
Temevo che un’opera su commissione potesse spegnere piuttosto che accendere la sua creatività che avevo già potuto apprezzare anche come regista e autore teatrale.
Quando Francesco mi consegnò l’opera restai fulminato dalla straordinaria evocatività di questo grande quadro che non è soltanto un dipinto ma una sintesi penetrante della forza trasformatrice del viaggio per ogni essere umano che vuole attraversare la vita affrontando con coraggio tutte le sue sfide.
Penso che Itaca condensi efficacemente la proposta artistica di Summo che non intende usare la provocazione come ricerca artistica ma “essere” provocazione per l’osservatore, che può ritrovare nell’itinerario dell’artista connessioni e slanci in cui rispecchiarsi.
La rarefazione della pittura di Summo si sottrae a una definizione precisa e schematica e anche i riferimenti artistici non sono affatto scontati. Summo elabora una sua poetica che sa riproporre utilizzando materiali diversi e imprevedibili, mescolando composizioni materiche in modo inedito e assolutamente personale. Ma più che altro questa rarefazione non è astrattismo né pura e semplice composizione simbolica, gioca piuttosto su fattori percettivi che inducono a guardare oltre il pervenuto, che sforzano l’immagine oltre il dato osservativo per offrire un vero e proprio racconto, una narrazione che prende dal teatro la forza delle scenografie più azzardate e imprevedibili.
La sua opera è pertanto un’ipoteca per ulteriori viaggi, per tendere i percorsi creativi a nuovi approdi, senza trovare un’Itaca definitiva ma provando continuamente a cercarla.
Daniele Novara
“Sempre devi avere in mente Itaca
- raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca”.
Temevo che un’opera su commissione potesse spegnere piuttosto che accendere la sua creatività che avevo già potuto apprezzare anche come regista e autore teatrale.
Quando Francesco mi consegnò l’opera restai fulminato dalla straordinaria evocatività di questo grande quadro che non è soltanto un dipinto ma una sintesi penetrante della forza trasformatrice del viaggio per ogni essere umano che vuole attraversare la vita affrontando con coraggio tutte le sue sfide.
Penso che Itaca condensi efficacemente la proposta artistica di Summo che non intende usare la provocazione come ricerca artistica ma “essere” provocazione per l’osservatore, che può ritrovare nell’itinerario dell’artista connessioni e slanci in cui rispecchiarsi.
La rarefazione della pittura di Summo si sottrae a una definizione precisa e schematica e anche i riferimenti artistici non sono affatto scontati. Summo elabora una sua poetica che sa riproporre utilizzando materiali diversi e imprevedibili, mescolando composizioni materiche in modo inedito e assolutamente personale. Ma più che altro questa rarefazione non è astrattismo né pura e semplice composizione simbolica, gioca piuttosto su fattori percettivi che inducono a guardare oltre il pervenuto, che sforzano l’immagine oltre il dato osservativo per offrire un vero e proprio racconto, una narrazione che prende dal teatro la forza delle scenografie più azzardate e imprevedibili.
La sua opera è pertanto un’ipoteca per ulteriori viaggi, per tendere i percorsi creativi a nuovi approdi, senza trovare un’Itaca definitiva ma provando continuamente a cercarla.
Daniele Novara
14
novembre 2015
Francesco Summo – L’indugiare costante senza limiti di viaggio
Dal 14 novembre al 05 dicembre 2015
arte contemporanea
Location
SPAZIO ROSSO TIZIANO
Piacenza, Via Giuseppe Taverna, 41, (Piacenza)
Piacenza, Via Giuseppe Taverna, 41, (Piacenza)
Orario di apertura
da lunedì a sabato 15.30 19.15
Vernissage
14 Novembre 2015, 17.30
Autore