Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Francesco Thérèse / Hiromi Suzuki visual – HAIKU | OLIVETTI poems
visual HAIKU | OLIVETTI poems
doppia personale di Francesco Thérèse e Hiromi Suzuki: Italia e Giappone s’intrecciano viaggiando tra parole e immagini e giungono alla stessa purissima forma di poesia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
visual HAIKU|OLIVETTI poems
doppia personale di Francesco Thérèse & Hiromi Suzuki
Con il patrocinio dell’Istituto Giapponese di Cultura in Roma - Japan Foundation
A cura di Sveva Manfredi Zavaglia
Testo critico di Azzurra Immediato
Roma, 8 - 30 Settembre 2021
Installazioni nel Parco-Museo del Teatro Brancaccio e nella sede di Fineco Center
Apre a Roma, mercoledì 8 e giovedì 9 Settembre 2021 alle ore 20-23, La mostra visual Haiku|Olivetti poems, doppia personale di Francesco Thérèse e Hiromi Suzuki, lui visual artists di Roma, lei poetessa e artista di Tokyo, con il Patrocinio dell’Istituto Giapponese di Cultura-Japan Foundation, il Teatro Brancaccio e Fineco Center. Il primo punto d’incontro è nel parco museo di Teatro Brancaccio, dove, dal giorno dell’opening mercoledì 8.09 verranno presentati video e installazioni dei due artisti, e il giovedì 9.09 presentazione catalogo mostra e degustazione dei Vini Casal del Giglio, con la curatela di Sveva Manfredi Zavaglia ed il testo critico di Azzurra Immediato, esiti della sensibilità e dell’accuratezza del lavoro trattato dagli artisti.
visual Haiku|Olivetti poems seguendo il filo della dualità, avrà una duplice costruzione: la prima all’interno del nuovo parco-museo del teatro Brancaccio a Colle Oppio ingresso di Via Mecenate 2, la seconda alla Fineco Center di via Tiburtina 352d, su appuntamento dalle 11 alle 19, fino al 30 settembre 2021. La mostra si propone come un intreccio sincopato e metamorfico in cui Francesco Thérèse e Hiromi Suzuki inscenano una fluttuazione che affida ai sensi la lettura delle opere, alla memoria la reminiscenza di tradizioni antiche e contemporanee, filtrate da un presente che accade nella distanza continentale, che si concretizza nella conoscenza surreale di prospettive che l’arte unisce senza che gli sguardi si siano mai davvero incontrati. Sono le opere, però, a parlare per gli artisti, a conoscersi per interposta identità e sono le opere, ancora, le loro tracce nel qui ed ora, a dialogare con il pubblico. Gli ospiti, accolti nell’antico parco di Roma – oasi celata del caos metropolitano della capitale, costruito e gemmato su resti archeologici, già secoli fa – oggi diventano testimoni di una nuova superfetazione non più architettonica o naturale, bensì filosofica e sensuale, in cui l’immissione del tempo nel corso ordinario del fare genera prospettive di riflessione che narrano, mostrano e condividono la delineazione di una memoria nuova, corale e collettiva. La diarchia tra le due forme espressive e i due linguaggi commisti è da ricercare in un missaggio che ha che fare con l’interazione tra mondi opposti che pur si tangono. Il giardino, scrigno occluso ad occhi estranei, lo rende concettualmente vicino ai giardini zen giapponesi, punto di contatto tra Francesco Thérèse e Suzuki Hiromi, le cui opere, nel percorso creato in modalità site specific, permette e promette di accogliere i visitatori all’interno di un alveo ideale, interazione suggestiva di rara fascinazione con l’ambiente. Ogni passo, percettivamente reso accattivante dalla presenza di alcuni dettagli e frammenti, susciterà una sorta di nuova dimensione, evocativa ed effimera, palco di una immaginifica meta realtà che si tradurrà in una sorta di piccolo sogno di una notte di… fine estate, nel centro di Roma, inatteso, inusuale, sorprendente, magico eppure, tangibile ponte con il Giappone.
FRANCESCO THÉRÈSE è un visual artist con base a Roma. Il suo lavoro di cinema sperimentale, BLUE, ha avuto, tra gli altri menzione speciale all’Asolo Artfilm Festival, è stato selezionato all’Ecra Experimental Film Festival, organizzato dal Museo di Arte Contemporanea di Rio de Janeiro e selezionato per la prima Biennale d’Arte Contemporanea del Salento. Altri suoi lavori di videoarte, come IN|There e Sinfonia di Pini e Pignatte sono stati premiati, selezionati da festival oltreoceano e proiettati in anteprima al Cine-Stabilimento Ostiense, Bauhaus Home Gallery e al Pigneto Film Festival.
HIROMI SUZUKI è una poetessa, sceneggiatrice e artista con base a Tokyo. Ha all’attivo diverse pubblicazioni come Ms.cried – 77 poems by Hiromi Suzuki (Kisaragi Publishing, 2013), Logbook (Hesterglock Press, 2018), INVISIBLE SCENERY (Low Frequency Press, 2018), Andante (AngelHouse Press, 2019), Found Words from Olivetti (Simulacrum Press, 2020). I suoi lavori sono stati pubblicati nel mondo anche da riviste di poesie, riviste letterarie ed antologie.
visual HAIKU|OLIVETTI poems di Francesco Thérèse & Hiromi Suzuki - Roma, 8- 30 Settembre 2021
A cura di Sveva Manfredi Zavaglia
Testo critico di Azzurra Immediato
Installazioni nel parco-museo Teatro Brancaccio 8,9,10 settembre 2021 ingresso di via Mecenate 2 (orario h 20-23)
Opere in mostra fino al 30 Settembre 2021 dalle h 11 alle 19, Fineco Center in Via Tiburtina, 352/d info 064336171
Info: Ingresso gratuito su prenotazione email: artecommunication3@gmail.com - francesco.therese@gmail.com
doppia personale di Francesco Thérèse & Hiromi Suzuki
Con il patrocinio dell’Istituto Giapponese di Cultura in Roma - Japan Foundation
A cura di Sveva Manfredi Zavaglia
Testo critico di Azzurra Immediato
Roma, 8 - 30 Settembre 2021
Installazioni nel Parco-Museo del Teatro Brancaccio e nella sede di Fineco Center
Apre a Roma, mercoledì 8 e giovedì 9 Settembre 2021 alle ore 20-23, La mostra visual Haiku|Olivetti poems, doppia personale di Francesco Thérèse e Hiromi Suzuki, lui visual artists di Roma, lei poetessa e artista di Tokyo, con il Patrocinio dell’Istituto Giapponese di Cultura-Japan Foundation, il Teatro Brancaccio e Fineco Center. Il primo punto d’incontro è nel parco museo di Teatro Brancaccio, dove, dal giorno dell’opening mercoledì 8.09 verranno presentati video e installazioni dei due artisti, e il giovedì 9.09 presentazione catalogo mostra e degustazione dei Vini Casal del Giglio, con la curatela di Sveva Manfredi Zavaglia ed il testo critico di Azzurra Immediato, esiti della sensibilità e dell’accuratezza del lavoro trattato dagli artisti.
visual Haiku|Olivetti poems seguendo il filo della dualità, avrà una duplice costruzione: la prima all’interno del nuovo parco-museo del teatro Brancaccio a Colle Oppio ingresso di Via Mecenate 2, la seconda alla Fineco Center di via Tiburtina 352d, su appuntamento dalle 11 alle 19, fino al 30 settembre 2021. La mostra si propone come un intreccio sincopato e metamorfico in cui Francesco Thérèse e Hiromi Suzuki inscenano una fluttuazione che affida ai sensi la lettura delle opere, alla memoria la reminiscenza di tradizioni antiche e contemporanee, filtrate da un presente che accade nella distanza continentale, che si concretizza nella conoscenza surreale di prospettive che l’arte unisce senza che gli sguardi si siano mai davvero incontrati. Sono le opere, però, a parlare per gli artisti, a conoscersi per interposta identità e sono le opere, ancora, le loro tracce nel qui ed ora, a dialogare con il pubblico. Gli ospiti, accolti nell’antico parco di Roma – oasi celata del caos metropolitano della capitale, costruito e gemmato su resti archeologici, già secoli fa – oggi diventano testimoni di una nuova superfetazione non più architettonica o naturale, bensì filosofica e sensuale, in cui l’immissione del tempo nel corso ordinario del fare genera prospettive di riflessione che narrano, mostrano e condividono la delineazione di una memoria nuova, corale e collettiva. La diarchia tra le due forme espressive e i due linguaggi commisti è da ricercare in un missaggio che ha che fare con l’interazione tra mondi opposti che pur si tangono. Il giardino, scrigno occluso ad occhi estranei, lo rende concettualmente vicino ai giardini zen giapponesi, punto di contatto tra Francesco Thérèse e Suzuki Hiromi, le cui opere, nel percorso creato in modalità site specific, permette e promette di accogliere i visitatori all’interno di un alveo ideale, interazione suggestiva di rara fascinazione con l’ambiente. Ogni passo, percettivamente reso accattivante dalla presenza di alcuni dettagli e frammenti, susciterà una sorta di nuova dimensione, evocativa ed effimera, palco di una immaginifica meta realtà che si tradurrà in una sorta di piccolo sogno di una notte di… fine estate, nel centro di Roma, inatteso, inusuale, sorprendente, magico eppure, tangibile ponte con il Giappone.
FRANCESCO THÉRÈSE è un visual artist con base a Roma. Il suo lavoro di cinema sperimentale, BLUE, ha avuto, tra gli altri menzione speciale all’Asolo Artfilm Festival, è stato selezionato all’Ecra Experimental Film Festival, organizzato dal Museo di Arte Contemporanea di Rio de Janeiro e selezionato per la prima Biennale d’Arte Contemporanea del Salento. Altri suoi lavori di videoarte, come IN|There e Sinfonia di Pini e Pignatte sono stati premiati, selezionati da festival oltreoceano e proiettati in anteprima al Cine-Stabilimento Ostiense, Bauhaus Home Gallery e al Pigneto Film Festival.
HIROMI SUZUKI è una poetessa, sceneggiatrice e artista con base a Tokyo. Ha all’attivo diverse pubblicazioni come Ms.cried – 77 poems by Hiromi Suzuki (Kisaragi Publishing, 2013), Logbook (Hesterglock Press, 2018), INVISIBLE SCENERY (Low Frequency Press, 2018), Andante (AngelHouse Press, 2019), Found Words from Olivetti (Simulacrum Press, 2020). I suoi lavori sono stati pubblicati nel mondo anche da riviste di poesie, riviste letterarie ed antologie.
visual HAIKU|OLIVETTI poems di Francesco Thérèse & Hiromi Suzuki - Roma, 8- 30 Settembre 2021
A cura di Sveva Manfredi Zavaglia
Testo critico di Azzurra Immediato
Installazioni nel parco-museo Teatro Brancaccio 8,9,10 settembre 2021 ingresso di via Mecenate 2 (orario h 20-23)
Opere in mostra fino al 30 Settembre 2021 dalle h 11 alle 19, Fineco Center in Via Tiburtina, 352/d info 064336171
Info: Ingresso gratuito su prenotazione email: artecommunication3@gmail.com - francesco.therese@gmail.com
08
settembre 2021
Francesco Thérèse / Hiromi Suzuki visual – HAIKU | OLIVETTI poems
Dall'otto al 30 settembre 2021
arte contemporanea
Location
TEATRO BRANCACCIO
Roma, Via Merulana, 244, (Roma)
Roma, Via Merulana, 244, (Roma)
Orario di apertura
da mercoledi ore 20
Vernissage
8 Settembre 2021, ore 20, su invito
Sito web
Ufficio stampa
Art & Communication
Autore
Curatore
Autore testo critico
Sponsor
Patrocini