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Francesco Toniutti – Acque
Toniutti ripensa ai fiumi descritti da Eliot, Luzi e Pasolini e li dipinge suggestionato da quella particolare conformazione che si perde in molti rivoli all’interno di un ampio alveo: la trasfigurazione che accade nella sua pittura Toniutti va di pari passo con l’interiorizzazione del tema acque.
Comunicato stampa
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Francesco Toniutti torna con una personale alla Galleria Palmieri dove nel 1993 iniziò la sua attività espositiva.
In questo nuovo ciclo di dipinti il pittore milanese affronta il tema dell’acqua nella sua manifestazione di fiume e di laguna. Rileggendo le poesie di T. S. Eliot, per il quale l’acqua ha un significato battesimale, mentre il fiume e il mare diventano personificazioni irredimibili del tempo, Toniutti ripensa al fiume che ha segnato la storia della sua famiglia - il Tagliamento - e lo dipinge suggestionato da quella particolare conformazione che si perde in molti rivoli all’interno di un ampio alveo: la trasfigurazione che accade nella sua pittura va di pari passo con l’interiorizzazione del tema acque.
Questo percorso prosegue nelle vedute delle lagune, acque ferme dalle quali emergono i profili soltanto accennati delle case e dei santuari, quasi fossero un mondo primordiale e nuovo: la pittura, in bilico tra figurazione e segno informale, spinge l’immagine verso la visione.
Francesco Toniutti nasce a Bollate (Milano) nel 1964. Studia Scenografia all’Accademia di Brera con Rodolfo Aricò. La sua formazione artistica avviene, tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, nell’ambito della nuova figurazione e prossima agli esiti dell’Officina milanese.
Selezionato più volte per il Premio Morlotti-Imbersago, Toniutti espone in numerose mostre personali allestite sia in gallerie private che in spazi pubblici, tra cui il Museo Diocesano di Milano, la Biblioteca Umanistica dell’Incoronata, l’Urban Center della Galleria Vittorio Emanuele II in occasione dei centocinquant’anni dalla sua inaugurazione e nel 2022 in una importante doppia personale presso il Museo Francesco Messina di Milano, con dipinti affiancati alle sculture di Carlo Ramous, in una riflessione attorno al tema del monumento.
Si sono occupati del suo lavoro, tra gli altri, Flavio Arensi, Andrea Beolchi, Paolo Biscottini, Maurizio Cecchetti, Luca Fiore, Giuseppe Frangi, Carlo Franza, ¬Maria Fratelli, Marina Mojana, Domenico Montalto, Alessandra Redaelli.
Testo in catalogo di Marina Mojana.
In questo nuovo ciclo di dipinti il pittore milanese affronta il tema dell’acqua nella sua manifestazione di fiume e di laguna. Rileggendo le poesie di T. S. Eliot, per il quale l’acqua ha un significato battesimale, mentre il fiume e il mare diventano personificazioni irredimibili del tempo, Toniutti ripensa al fiume che ha segnato la storia della sua famiglia - il Tagliamento - e lo dipinge suggestionato da quella particolare conformazione che si perde in molti rivoli all’interno di un ampio alveo: la trasfigurazione che accade nella sua pittura va di pari passo con l’interiorizzazione del tema acque.
Questo percorso prosegue nelle vedute delle lagune, acque ferme dalle quali emergono i profili soltanto accennati delle case e dei santuari, quasi fossero un mondo primordiale e nuovo: la pittura, in bilico tra figurazione e segno informale, spinge l’immagine verso la visione.
Francesco Toniutti nasce a Bollate (Milano) nel 1964. Studia Scenografia all’Accademia di Brera con Rodolfo Aricò. La sua formazione artistica avviene, tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, nell’ambito della nuova figurazione e prossima agli esiti dell’Officina milanese.
Selezionato più volte per il Premio Morlotti-Imbersago, Toniutti espone in numerose mostre personali allestite sia in gallerie private che in spazi pubblici, tra cui il Museo Diocesano di Milano, la Biblioteca Umanistica dell’Incoronata, l’Urban Center della Galleria Vittorio Emanuele II in occasione dei centocinquant’anni dalla sua inaugurazione e nel 2022 in una importante doppia personale presso il Museo Francesco Messina di Milano, con dipinti affiancati alle sculture di Carlo Ramous, in una riflessione attorno al tema del monumento.
Si sono occupati del suo lavoro, tra gli altri, Flavio Arensi, Andrea Beolchi, Paolo Biscottini, Maurizio Cecchetti, Luca Fiore, Giuseppe Frangi, Carlo Franza, ¬Maria Fratelli, Marina Mojana, Domenico Montalto, Alessandra Redaelli.
Testo in catalogo di Marina Mojana.
01
aprile 2023
Francesco Toniutti – Acque
Dal primo aprile al 12 maggio 2023
arte contemporanea
Location
GALLERIA PALMIERI
Busto Arsizio, Via Goffredo Mameli, 24, (Varese)
Busto Arsizio, Via Goffredo Mameli, 24, (Varese)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15,30-19,00
Vernissage
1 Aprile 2023, 18,00
Autore
Curatore
Autore testo critico
Produzione organizzazione