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Francesco Vaccaro – Dalla finestra ti vedo
“Dalla finestra ti vedo” è il titolo del lavoro che Francesco Vaccaro ha dedicato ad uno degli autori
italiani più noti e letti nel mondo: Alberto Moravia. L’artista è partito da Casa Moravia (dimora
romana dello scrittore visitabile dal pubblico) per cogliere alcune tracce della vita quotidiana
dell’autore de “Gli Indifferenti”, ricostruendo la memoria del suo passaggio, quasi immedesimandosi
in lui. Attraverso una serie di video, riprendendo le cose che erano e sono visibili dalle sue finestre,
Vaccaro cerca infatti di restituirci lo sguardo dello scrittore.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nell’ambito della mostra Legami e corrispondenze. Immagine e parole attraverso il ‘900 romano - dal 28
febbraio al 29 settembre 2013 presso la Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale - sarà ospitata
l’installazione di Francesco Vaccaro "Dalla finestra ti vedo”, a cura di Federica Pirani, Gloria
Raimondi, Claudio Libero Pisano, con la collaborazione di Nour Melehi.
“Dalla finestra ti vedo” è il titolo del lavoro che Francesco Vaccaro ha dedicato ad uno degli autori
italiani più noti e letti nel mondo: Alberto Moravia. L’artista è partito da Casa Moravia (dimora
romana dello scrittore visitabile dal pubblico) per cogliere alcune tracce della vita quotidiana
dell’autore de “Gli Indifferenti”, ricostruendo la memoria del suo passaggio, quasi immedesimandosi
in lui. Attraverso una serie di video, riprendendo le cose che erano e sono visibili dalle sue finestre,
Vaccaro cerca infatti di restituirci lo sguardo dello scrittore.
"1Nel lavoro di Francesco Vaccaro la letteratura, come la poesia, sono elementi costanti. Racconta
spesso per immagini quello che altri fanno con la parola scritta. Costruisce percorsi nei quali cerca
di comprendere e condividere gli interrogativi comuni tra coloro che non hanno smesso di porsi
domande. Elabora vere e proprie installazioni fatte di parole e rende così la parola opera.
Quello che l’artista evoca intorno a Moravia non è solo il giusto riconoscimento a uno degli autori più
noti e letti, ciò che l’artista focalizza con forza è lo sguardo dello scrittore. Quel saper vedere senza il
quale i suoi libri, le sue cronache di viaggio, i suoi racconti di cinema non sarebbero esistiti. Moravia
stesso non sarebbe esistito.
Trasformare in parole ciò che aveva visto era compito di Moravia, trasformare in opere ciò che si
vede è il compito che Francesco Vaccaro si è posto.
L’omaggio che l’artista ha reso a un uomo di cultura molto studiato, amato, dileggiato è forse la cosa
a lui più cara: lo Sguardo, anche quello dei suoi ultimi anni, degli ultimi momenti. Ha identificato in
ciò che vedeva la natura stessa della sua poetica. Nell’orizzonte visivo di Moravia Vaccaro restituisce
la traccia di continuità al percorso di ricerca ininterrotta dello scrittore”.
IL PERCORSO ESPOSITIVO è diviso in due contesti. Nel primo, un lungo tavolo ospita
minuscoli ritratti montati su sostegni in legno che mimano spessore e misure di un libro tascabile.
1
Dal testo in catalogo di C.L.Pisano
Ritratti di scrittori e scrittrici che insieme a Moravia hanno attraversato il Novecento, che con lui
hanno condiviso esperienze o che semplicemente hanno vissuto nei suoi stessi anni. Un secolo,
il secolo di Alberto, narrato non attraverso cronaca e storia ma con i ritratti di chi, come lui, ha
narrato il mondo con la parola scritta. È un ambiente che introduce e accompagna nella stanza
attigua, dove un video che ossessivamente fissa il particolare della spalliera di un letto rappresenta
il nucleo centrale della mostra. Esattamente dove lo scrittore ha poggiato la testa negli ultimi
tempi della sua vita. La ripresa ravvicinata sul tessuto è il tentativo di comprendere uno stato
d’animo, e la descrizione minuziosa dei filamenti della stoffa consunta è il segno di ciò che gli occhi
potevano catturare, il punto di vista dello scrittore. Vaccaro focalizzando l’attenzione su un elemento
apparentemente anonimo come la spalliera di un letto racconta tutto. Tutto di un uomo del quale già
si sa tutto.
Di fronte ma non in parallelo, quattro video in soggettiva registrano frammenti di paesaggio del
lungotevere di Roma. Quello che realmente è visibile dallo spazio della camera dello scrittore.
In uscita, su una parete, una lunga serie di titoli di libri, romanzi meno conosciuti degli artisti
ritratti. Una lista che è una luce puntata su opere che non vanno dimenticate, opere da riscoprire
perché un libro è importante non solo se ha avuto successo.
“Dalla finestra ti vedo” sembra dire Alberto. Come un varco dal quale si entra o al contrario ci si
ritrae dal mondo. In un semplice parallelepipedo si disegna un dentro e un fuori. Vaccaro nel forzato
immobilismo dell’ultimo Moravia ha saputo leggere uno sguardo che non si è mai fermato. Che da un
orizzonte bloccato è in realtà rimasto ininterrottamente collegato al mondo intero.”
FRANCESCO VACCARO, nato a Crotone nel 1968 vive e lavora a Roma.
I suoi lavori si compongono di video, fotografia e installazione. Ha esposto in gallerie private e spazi
museali, in Italia e all'estero. I suoi video sono stati presentati in numerosi festival internazionali, tra
cui la Festa del Cinema di Roma (2007), dove è stato proiettato “Lettera d’amore a Robert Mitchum”
con Piera Degli Esposti, poi distribuito nelle sale italiane da Lucky Red; nel 2010 il video “La pitta”
ha ricevuto il premio del pubblico a Festarte, Macro Testaccio di Roma.
Nel 2012, la sua ultima mostra personale “Il legislatore non riconosciuto”, una riflessione sulla
scrittura e in particolare sul lavoro del poeta, presso la Galleria Marte, a cura di Olga Gambari,
all’interno del circuito ufficiale del Fotografia Festival Internazionale di Roma.
Mostre personali
2012 Il legislatore non riconosciuto – MARTE – (a cura di Olga Gambari) all’interno del circuito
ufficiale del Fotografia Festival Internazionale di Roma
2011 Aprile – MARTE - Roma (a cura di Lea Mattarella)
2009 Maclura - AOC F58 – Roma (a cura di Chiara Bertini)
2004 An einem seltsamen ort - Wandergalerie - Berlino
2001 E vidi e capii - AOC F58 – Roma (testo di Ada Lombardi)
2000 Indefiniti Silenzi - AOC F58 - Roma
1999 Segnali – Studio S Arte Contemporanea - Roma (testo di Patrizia Ferri)
Movimento zero – Accademia G. Balbo Bordighera (IM)(testo di E.Mascelloni)
1998 Sempre che - Informagiovani Patrocinio Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di
Roma
Mostre collettive
2012 Siamo tutti Greci – Museo Benaki - Atene
2011 The road of contemporary art Roma, Galleria MARTE
2010 Festarte – Festival Internazionale Video Arte – Macro Testaccio Roma/Triennale Milano
2006 Equidistanze – Video – Rialto S. Ambrogio Roma
Mille 900 - Festival internazionale di fotografia - Hyunnart - Roma
2005 Premio Maretti - Galleria Nazionale Arte Moderna, Repubbica San Marino
Premio Mario Razzano - Museo del Sannio Benevento
Outcomeout - Studio Soligo – Roma, a cura di Patrizia Ferri
Non essendomi prestato da bambino a giocare con la sabbia delle spiagge, mi è venuto,
passata l’età, il desiderio di giocare. AOCF58 Roma, a cura di Cecilia Casorati
2001 Fotoesordio - Palazzo Esposizioni – Roma, a cura di MIFAV Univ.Tor Vergata Roma
2000/1 L’Immagine Interiore - Il Cairo, Beirut, Madrid, Lisbona, Rabat, Tunisi Direz. Generale.
Promoz. e Cooperaz. Culturale Min. Affari Esteri a cura di Patrizia Ferri
2000 Sacrosanto Sala 1 e Galleria Comunale d’Arte Contemporanea – Roma
1999 Sapori Colorati – Lavatoio Contumaciale - Roma
1998 Surfing - Studio S Arte Contemporanea – Roma
Artisti per Opening – Temple Gallery - Roma
2003
febbraio al 29 settembre 2013 presso la Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale - sarà ospitata
l’installazione di Francesco Vaccaro "Dalla finestra ti vedo”, a cura di Federica Pirani, Gloria
Raimondi, Claudio Libero Pisano, con la collaborazione di Nour Melehi.
“Dalla finestra ti vedo” è il titolo del lavoro che Francesco Vaccaro ha dedicato ad uno degli autori
italiani più noti e letti nel mondo: Alberto Moravia. L’artista è partito da Casa Moravia (dimora
romana dello scrittore visitabile dal pubblico) per cogliere alcune tracce della vita quotidiana
dell’autore de “Gli Indifferenti”, ricostruendo la memoria del suo passaggio, quasi immedesimandosi
in lui. Attraverso una serie di video, riprendendo le cose che erano e sono visibili dalle sue finestre,
Vaccaro cerca infatti di restituirci lo sguardo dello scrittore.
"1Nel lavoro di Francesco Vaccaro la letteratura, come la poesia, sono elementi costanti. Racconta
spesso per immagini quello che altri fanno con la parola scritta. Costruisce percorsi nei quali cerca
di comprendere e condividere gli interrogativi comuni tra coloro che non hanno smesso di porsi
domande. Elabora vere e proprie installazioni fatte di parole e rende così la parola opera.
Quello che l’artista evoca intorno a Moravia non è solo il giusto riconoscimento a uno degli autori più
noti e letti, ciò che l’artista focalizza con forza è lo sguardo dello scrittore. Quel saper vedere senza il
quale i suoi libri, le sue cronache di viaggio, i suoi racconti di cinema non sarebbero esistiti. Moravia
stesso non sarebbe esistito.
Trasformare in parole ciò che aveva visto era compito di Moravia, trasformare in opere ciò che si
vede è il compito che Francesco Vaccaro si è posto.
L’omaggio che l’artista ha reso a un uomo di cultura molto studiato, amato, dileggiato è forse la cosa
a lui più cara: lo Sguardo, anche quello dei suoi ultimi anni, degli ultimi momenti. Ha identificato in
ciò che vedeva la natura stessa della sua poetica. Nell’orizzonte visivo di Moravia Vaccaro restituisce
la traccia di continuità al percorso di ricerca ininterrotta dello scrittore”.
IL PERCORSO ESPOSITIVO è diviso in due contesti. Nel primo, un lungo tavolo ospita
minuscoli ritratti montati su sostegni in legno che mimano spessore e misure di un libro tascabile.
1
Dal testo in catalogo di C.L.Pisano
Ritratti di scrittori e scrittrici che insieme a Moravia hanno attraversato il Novecento, che con lui
hanno condiviso esperienze o che semplicemente hanno vissuto nei suoi stessi anni. Un secolo,
il secolo di Alberto, narrato non attraverso cronaca e storia ma con i ritratti di chi, come lui, ha
narrato il mondo con la parola scritta. È un ambiente che introduce e accompagna nella stanza
attigua, dove un video che ossessivamente fissa il particolare della spalliera di un letto rappresenta
il nucleo centrale della mostra. Esattamente dove lo scrittore ha poggiato la testa negli ultimi
tempi della sua vita. La ripresa ravvicinata sul tessuto è il tentativo di comprendere uno stato
d’animo, e la descrizione minuziosa dei filamenti della stoffa consunta è il segno di ciò che gli occhi
potevano catturare, il punto di vista dello scrittore. Vaccaro focalizzando l’attenzione su un elemento
apparentemente anonimo come la spalliera di un letto racconta tutto. Tutto di un uomo del quale già
si sa tutto.
Di fronte ma non in parallelo, quattro video in soggettiva registrano frammenti di paesaggio del
lungotevere di Roma. Quello che realmente è visibile dallo spazio della camera dello scrittore.
In uscita, su una parete, una lunga serie di titoli di libri, romanzi meno conosciuti degli artisti
ritratti. Una lista che è una luce puntata su opere che non vanno dimenticate, opere da riscoprire
perché un libro è importante non solo se ha avuto successo.
“Dalla finestra ti vedo” sembra dire Alberto. Come un varco dal quale si entra o al contrario ci si
ritrae dal mondo. In un semplice parallelepipedo si disegna un dentro e un fuori. Vaccaro nel forzato
immobilismo dell’ultimo Moravia ha saputo leggere uno sguardo che non si è mai fermato. Che da un
orizzonte bloccato è in realtà rimasto ininterrottamente collegato al mondo intero.”
FRANCESCO VACCARO, nato a Crotone nel 1968 vive e lavora a Roma.
I suoi lavori si compongono di video, fotografia e installazione. Ha esposto in gallerie private e spazi
museali, in Italia e all'estero. I suoi video sono stati presentati in numerosi festival internazionali, tra
cui la Festa del Cinema di Roma (2007), dove è stato proiettato “Lettera d’amore a Robert Mitchum”
con Piera Degli Esposti, poi distribuito nelle sale italiane da Lucky Red; nel 2010 il video “La pitta”
ha ricevuto il premio del pubblico a Festarte, Macro Testaccio di Roma.
Nel 2012, la sua ultima mostra personale “Il legislatore non riconosciuto”, una riflessione sulla
scrittura e in particolare sul lavoro del poeta, presso la Galleria Marte, a cura di Olga Gambari,
all’interno del circuito ufficiale del Fotografia Festival Internazionale di Roma.
Mostre personali
2012 Il legislatore non riconosciuto – MARTE – (a cura di Olga Gambari) all’interno del circuito
ufficiale del Fotografia Festival Internazionale di Roma
2011 Aprile – MARTE - Roma (a cura di Lea Mattarella)
2009 Maclura - AOC F58 – Roma (a cura di Chiara Bertini)
2004 An einem seltsamen ort - Wandergalerie - Berlino
2001 E vidi e capii - AOC F58 – Roma (testo di Ada Lombardi)
2000 Indefiniti Silenzi - AOC F58 - Roma
1999 Segnali – Studio S Arte Contemporanea - Roma (testo di Patrizia Ferri)
Movimento zero – Accademia G. Balbo Bordighera (IM)(testo di E.Mascelloni)
1998 Sempre che - Informagiovani Patrocinio Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di
Roma
Mostre collettive
2012 Siamo tutti Greci – Museo Benaki - Atene
2011 The road of contemporary art Roma, Galleria MARTE
2010 Festarte – Festival Internazionale Video Arte – Macro Testaccio Roma/Triennale Milano
2006 Equidistanze – Video – Rialto S. Ambrogio Roma
Mille 900 - Festival internazionale di fotografia - Hyunnart - Roma
2005 Premio Maretti - Galleria Nazionale Arte Moderna, Repubbica San Marino
Premio Mario Razzano - Museo del Sannio Benevento
Outcomeout - Studio Soligo – Roma, a cura di Patrizia Ferri
Non essendomi prestato da bambino a giocare con la sabbia delle spiagge, mi è venuto,
passata l’età, il desiderio di giocare. AOCF58 Roma, a cura di Cecilia Casorati
2001 Fotoesordio - Palazzo Esposizioni – Roma, a cura di MIFAV Univ.Tor Vergata Roma
2000/1 L’Immagine Interiore - Il Cairo, Beirut, Madrid, Lisbona, Rabat, Tunisi Direz. Generale.
Promoz. e Cooperaz. Culturale Min. Affari Esteri a cura di Patrizia Ferri
2000 Sacrosanto Sala 1 e Galleria Comunale d’Arte Contemporanea – Roma
1999 Sapori Colorati – Lavatoio Contumaciale - Roma
1998 Surfing - Studio S Arte Contemporanea – Roma
Artisti per Opening – Temple Gallery - Roma
2003
28
febbraio 2013
Francesco Vaccaro – Dalla finestra ti vedo
Dal 28 febbraio al 30 giugno 2013
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE MODERNA DI ROMA CAPITALE
Roma, Via Francesco Crispi, 24, (Roma)
Roma, Via Francesco Crispi, 24, (Roma)
Editore
PALOMBI
Autore
Curatore