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Franco Angeli – Quei favolosi anni Sessanta
Uno degli eventi che caratterizzeranno la 4a Biennale Internazionale d’Arte di Ferrara, sarà la mostra retrospettiva dell’artista Franco Angeli, nel ventesimo anniversario della scomparsa
Comunicato stampa
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In parete una trentina di pezzi degli anni sessanta e settanta, di cui una serie caratterizzata dai famosi “tulle” trasparenti dall’effetto cangiante che ricoprono le varie simbologie care ad Angeli, con evidenti rimandi a suggestioni optical. Non mancano le dissacratorie colature di gesso sugli emblemi ormai frammentati del potere. Franco Angeli (1935 - 1988), è stato uno dei maggiori protagonisti della “pop art italiana” insieme a Tano Festa e Mario Schifano che videro nella cosiddetta “scuola di Piazza del Popolo” una stagione artistica che bisognerebbe tornare ad investigare, come emanazione tipicamente nostrana ma dal definito respiro internazionale. Un artista che sotto la spinta sessantottina, divenne sintesi estetica per il movimentismo antagonista dell’epoca a cui ora, la generazione dei cinquantenni, ritrova le icone semiologiche tanto contestate e molto spesso odiate.
Artista silenzioso e spericolato, genio e sregolatezza dei 'favolosi' anni Sessanta: questo fu Franco Angeli, la cui pittura ha ironicamente depredato il repertorio degli emblemi ideologici della seconda metà del Novecento con le sue aquile, dollari, stelle, falci e martelli, riferimenti dolenti di icone popolari, frammenti di una simbologia in parte ancora viva e presente nella generazione post-sessantottina
Poi, con le lupe capitoline e gli altri simboli degli anni Settanta, icone politicamente ed ideologicamente feconde, Angeli accende riferimenti che vanno dal Vietnam alla lotta di classe occidentale e che ben esprimono l’intenzionalità dell’artista verso l’azione dimostrativa dell’arte che lo porta, in seconda battuta, a riflettere sulla complessità del binomio arte-ideologia nella positiva contaminazione con le altre arti della riproducibilità.
Artista silenzioso e spericolato, genio e sregolatezza dei 'favolosi' anni Sessanta: questo fu Franco Angeli, la cui pittura ha ironicamente depredato il repertorio degli emblemi ideologici della seconda metà del Novecento con le sue aquile, dollari, stelle, falci e martelli, riferimenti dolenti di icone popolari, frammenti di una simbologia in parte ancora viva e presente nella generazione post-sessantottina
Poi, con le lupe capitoline e gli altri simboli degli anni Settanta, icone politicamente ed ideologicamente feconde, Angeli accende riferimenti che vanno dal Vietnam alla lotta di classe occidentale e che ben esprimono l’intenzionalità dell’artista verso l’azione dimostrativa dell’arte che lo porta, in seconda battuta, a riflettere sulla complessità del binomio arte-ideologia nella positiva contaminazione con le altre arti della riproducibilità.
11
ottobre 2008
Franco Angeli – Quei favolosi anni Sessanta
Dall'undici al 28 ottobre 2008
Location
GALLERIA DELL’UVA
Ferrara, Via De' Romei, 38, (Ferrara)
Ferrara, Via De' Romei, 38, (Ferrara)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 10.00/12.30 - 16.30/19.30
Vernissage
11 Ottobre 2008, ore 18.00
Autore
Curatore