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Franco Bruna
Chi conosce il caricaturista Franco Bruna (La Stampa, la Gazzetta dello Sport, il Corriere della Sera, Panorama, L’Espresso) sarà sorpreso di incontrare il Franco Bruna pittore, che espone alla Galleria Davico una quarantina di opere di medio formato, tutte dedicate ad un mondo fiabesco.
Comunicato stampa
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Chi conosce il caricaturista Franco Bruna (sulle pagine de La Stampa, la Gazzetta dello Sport, il Corriere della Sera, Panorama, L’Espresso) sarà sorpreso di incontrare il Franco Bruna pittore, che espone alla Galleria Davico una quarantina di opere di medio formato, tutte dedicate ad un mondo fiabesco abitato da animali e personaggi molto curiosi.
Il catalogo della mostra è introdotto da un testo di Bruno Gambarotta, un itinerario attraverso i quadri dell’amico artista, dei quali viene tracciata una descrizione che intinge la penna nei racconti per bambini, come “Alice nel paese delle meraviglie”, e in quelli mitologici, come quello del Minotauro del labirinto di Cnosso.
È una pittura raffinata e colta, che affonda i suoi ideali nel mondo della letteratura per l’infanzia (che, diciamo, la fa da padrona) e in quella per adulti, nella mitologia, nella storia, nell’arte (da Velasquez a Klee) fino al cartoon e al fumetto, creando nuove e fantastiche situazioni che nascono dagli incroci dei diversi riferimenti.
Anche i luoghi delle messe in scena sono degli ibridi, soprattutto giardini incantati in cui la flora terrestre si fonde con quella marina. Qui fanciulle portano al guinzaglio animali improponibili (un coccodrillo, un gatto di dimensioni spropositate); il Minotauro sfodera i suoi muscoli per far colpo sulla ragazzina (Arianna?) all’interno di un labirinto fiorito che nulla ha a che vedere con quello tetro della leggenda greca; Betty Boop e pin-up in miniatura sono rappresentate alle prese con fantasiosi appartamenti, e così via.
Gli animali hanno una importanza assoluta nella pittura di Franco Bruna, come sottolineato da Gambarotta: “Le bestie di Franco Bruna amano i giochi infantili e li osservano con una punta di apprensione, com'è nella loro natura; temono che i bambini si facciano del male…”. Sono imponenti, i protagonisti, i guardiani, mentre la figura umana diventa una specie di cornice, proprio secondo l’inversione dei ruoli dell’immaginario fiabesco, proporzionato alle percezioni infantili di un mondo gigantesco e pieno di misteri.
Il catalogo della mostra è introdotto da un testo di Bruno Gambarotta, un itinerario attraverso i quadri dell’amico artista, dei quali viene tracciata una descrizione che intinge la penna nei racconti per bambini, come “Alice nel paese delle meraviglie”, e in quelli mitologici, come quello del Minotauro del labirinto di Cnosso.
È una pittura raffinata e colta, che affonda i suoi ideali nel mondo della letteratura per l’infanzia (che, diciamo, la fa da padrona) e in quella per adulti, nella mitologia, nella storia, nell’arte (da Velasquez a Klee) fino al cartoon e al fumetto, creando nuove e fantastiche situazioni che nascono dagli incroci dei diversi riferimenti.
Anche i luoghi delle messe in scena sono degli ibridi, soprattutto giardini incantati in cui la flora terrestre si fonde con quella marina. Qui fanciulle portano al guinzaglio animali improponibili (un coccodrillo, un gatto di dimensioni spropositate); il Minotauro sfodera i suoi muscoli per far colpo sulla ragazzina (Arianna?) all’interno di un labirinto fiorito che nulla ha a che vedere con quello tetro della leggenda greca; Betty Boop e pin-up in miniatura sono rappresentate alle prese con fantasiosi appartamenti, e così via.
Gli animali hanno una importanza assoluta nella pittura di Franco Bruna, come sottolineato da Gambarotta: “Le bestie di Franco Bruna amano i giochi infantili e li osservano con una punta di apprensione, com'è nella loro natura; temono che i bambini si facciano del male…”. Sono imponenti, i protagonisti, i guardiani, mentre la figura umana diventa una specie di cornice, proprio secondo l’inversione dei ruoli dell’immaginario fiabesco, proporzionato alle percezioni infantili di un mondo gigantesco e pieno di misteri.
26
novembre 2009
Franco Bruna
Dal 26 novembre al 30 dicembre 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA DAVICO
Torino, Galleria Subalpina, 30, (Torino)
Torino, Galleria Subalpina, 30, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10-12.30 e 16-19.30
Vernissage
26 Novembre 2009, ore 18.00
Autore
Curatore