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Franco Costalonga – Quarant’anni di ricerca visiva
Un’esaustiva antologica che attraverso la proposta di una quarantina di lavori realizzati tra il 1965 e il 2007 ripercorre l’intera carriera artistica di Franco Costalonga
Comunicato stampa
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Lo studio f.22 modern art gallery, diretto da Franco e Laura Rossi, di Palazzolo sull’Oglio (Brescia), ospita dal 26 gennaio al 25 febbraio 2008 la mostra Franco Costalonga. Quarant’anni di ricerca visiva. Si tratta di un’esaustiva antologica che attraverso la proposta di una quarantina di lavori realizzati tra il 1965 e il 2007 ripercorre l’intera carriera artistica di Franco Costalonga, restituendo una dettagliata analisi della sua consistente figura di pittore e grande ricercatore nell’ambito della percezione visiva. L’evento, accompagnato da un testo di Michele Beraldo, offre al pubblico una preziosa opportunità di scoperta e approfondimento nei riguardi dell’opera del maestro veneziano, opera che è frutto emblematico di un fondamentale comparto della ricerca artistica italiana, e non solo, degli ultimi decenni.
Nato a Venezia nel 1933, Franco Costalonga accosta il mestiere artistico come autodidatta, studiando in un secondo momento alla Scuola d’Arte della città, sotto la guida di Remigio Butera. Esordisce come incisore e acquafortista conseguendo subito un premio alla LI Collettiva della Fondazione Bevilacqua La Masa e si dedica successivamente alla pittura con una ricerca incentrata sulla teoria del colore. Aderisce al gruppo Dialettica delle Tendenze, fondato da Domenico Cara nel 1965, e inizia a impiegare nelle sue opere nuovi materiali, ottenendo così delle superfici originali, che generano forme tridimensionali. Tali ricerche lo portano in seguito ad avvicinarsi al gruppo Sette-Veneto, di cui è presidente Bruno Munari e che è collegato con il Centro Operativo Sincron di Brescia. Costalonga approfondisce il suo interesse verso gli effetti cinetici e visivi, e giunge a realizzare una serie di nuove opere, grazie alle quali nel 1967 viene premiato alla LV Collettiva della Fondazione Bevilacqua La Masa. Nel 1969 l’opera Sfera, realizzata in plexiglas e metallo cromato, entra a far parte della collezione di Peggy Guggenheim. Molti sono anche i riconoscimenti che l’artista riceve per l’attività svolta nei settori dell’arredamento e del design e numerose le sue partecipazioni a mostre nazionali e internazionali come la XI Quadriennale di Roma (1966), la mostra itinerante del The Arts Council of Great Britain e la Biennale di Venezia (1970). Nel 1972 partecipa alla rassegna Grands et Jeunes d’aujourd’hui - Art cinetique Peinture-Sculpture al Grand Palais di Parigi e due anni dopo alla Internationale Kunstmesse-Art5 di Basilea. A partire dal 1978 entra a far parte del gruppo Verifica 8+1, formato da artisti veneti attivi nell’ambito delle ricerche dell’arte concreta e strutturalista. Nel corso degli anni ottanta e novanta partecipa a diverse edizioni della Biennale di Venezia ed è presente, nel 2002, alla mostra Temi e Variazioni, Arte del Dopoguerra delle collezioni Guggenheim, che si tiene alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia. Nel corso degli anni novanta Costalonga arricchisce ulteriormente le sue raffinate indagini percettive con nuove sottili aperture metaforiche, rivolte a virtualità cosmiche e spaziali.
Nato a Venezia nel 1933, Franco Costalonga accosta il mestiere artistico come autodidatta, studiando in un secondo momento alla Scuola d’Arte della città, sotto la guida di Remigio Butera. Esordisce come incisore e acquafortista conseguendo subito un premio alla LI Collettiva della Fondazione Bevilacqua La Masa e si dedica successivamente alla pittura con una ricerca incentrata sulla teoria del colore. Aderisce al gruppo Dialettica delle Tendenze, fondato da Domenico Cara nel 1965, e inizia a impiegare nelle sue opere nuovi materiali, ottenendo così delle superfici originali, che generano forme tridimensionali. Tali ricerche lo portano in seguito ad avvicinarsi al gruppo Sette-Veneto, di cui è presidente Bruno Munari e che è collegato con il Centro Operativo Sincron di Brescia. Costalonga approfondisce il suo interesse verso gli effetti cinetici e visivi, e giunge a realizzare una serie di nuove opere, grazie alle quali nel 1967 viene premiato alla LV Collettiva della Fondazione Bevilacqua La Masa. Nel 1969 l’opera Sfera, realizzata in plexiglas e metallo cromato, entra a far parte della collezione di Peggy Guggenheim. Molti sono anche i riconoscimenti che l’artista riceve per l’attività svolta nei settori dell’arredamento e del design e numerose le sue partecipazioni a mostre nazionali e internazionali come la XI Quadriennale di Roma (1966), la mostra itinerante del The Arts Council of Great Britain e la Biennale di Venezia (1970). Nel 1972 partecipa alla rassegna Grands et Jeunes d’aujourd’hui - Art cinetique Peinture-Sculpture al Grand Palais di Parigi e due anni dopo alla Internationale Kunstmesse-Art5 di Basilea. A partire dal 1978 entra a far parte del gruppo Verifica 8+1, formato da artisti veneti attivi nell’ambito delle ricerche dell’arte concreta e strutturalista. Nel corso degli anni ottanta e novanta partecipa a diverse edizioni della Biennale di Venezia ed è presente, nel 2002, alla mostra Temi e Variazioni, Arte del Dopoguerra delle collezioni Guggenheim, che si tiene alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia. Nel corso degli anni novanta Costalonga arricchisce ulteriormente le sue raffinate indagini percettive con nuove sottili aperture metaforiche, rivolte a virtualità cosmiche e spaziali.
26
gennaio 2008
Franco Costalonga – Quarant’anni di ricerca visiva
Dal 26 gennaio al 25 febbraio 2008
arte contemporanea
Location
STUDIO F22 – PALAZZO ZAMARA
Palazzolo Sull'oglio, Piazza Zamara, 22, (Brescia)
Palazzolo Sull'oglio, Piazza Zamara, 22, (Brescia)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 10-12.30 e 16-19
Vernissage
26 Gennaio 2008, ore 18.30
Ufficio stampa
MARTE COMUNICAZIONE
Autore