Dove il colore è essenziale a tal punto da far dimenticare che è esistita la fotografia in bianco e nero.
Dove il colore non è un’aggiunta al chiaroscuro ma diviene un diverso modo di vedere.
Dove il mondo diventa improbabile e il paesaggio oggetto di ricerca visiva.
Dove l’occhio si riposa e viene acceccato.
Lì dimora Franco Fontana.
Dagli anni Settanta.
All’epoca l’occhio di Gabriele Mazzotta non si è distratto. Da allora ha nutrito la sua collezione di 35 fotografie, tutte firmate dall’Autore, che dal 2 dicembre 2005 saranno appese ai muri della sua galleria in Foro Buonaparte 60. Coerente la scelta di Franco Fontana per lo Spazio Mazzotta, che si finge museo per la qualità delle opere esposte ma è una galleria dove si può pensare di diventare collezionisti.
L’editore, con lo stesso occhio di allora, pubblica due portfolio, dal titolo La galleria degli animali, contenenti dieci esemplari ciascuno, presentati in anteprima, di Andrea Micheli, che è nato quando Fontana faceva i primi scatti, e ora con lui felicemente dialoga in questa mostra, Le due nature, in cui il colore dei paesaggi dI Fontana interagisce con il bianco e nero degli animali di Micheli. Un fotografo nomade e naturalista, con una certa predilezione per l’animale urbano che “non è solo da vedere ma da pensare”, e per un uso del bianco e nero che “rimanda all’onirico, ai paesaggi di confine con l’inconscio”, come scrive Giorgio Celli nel testo, in parallelo a quello di Renato Barilli su Fontana, del catalogo edito dalla Casa Editrice.
Le fotografie di Andrea Micheli sono state stampate, nel mese di settembre 2005, su carta baritata sotto la direzione dell’Autore da Ivan Dalla Tana in diciannove esemplari, di cui quindici firmati, numerati e datati in basso a destra in numeri arabi da 1 a 15 e quattro in numeri romani da I a IV, riservati all’Autore e all’Editore.
Inoltre in basso a sinistra è stato posto il marchio a secco dell’Editore.
Le fotografie di Fontana e Micheli saranno esposte in galleria fino al 25 febbraio 2006.