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Franco Fontana e quelli di Franco Fontana
La mostra propone dieci delle più celebri fotografie di Fontana, esposte accanto a quelle di alcuni suoi allievi fotografi che hanno seguito i suoi workshop, e che negli anni sono cresciuti, distinguendosi nel panorama nazionale con una propria cifra distintiva.
Comunicato stampa
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Sarà inaugurata venerdì 18 maggio 2018 alle 19,00 - presso gli spazi espositivi dello splendido Convento settecentesco di S. Maria degli Angeli a Torchiati di Montoro (AV) – la mostra di fotografia ‘FRANCO FONTANA e Quelli di FRANCO FONTANA’, a cura di Mosè Franchi e Franco Sortini. La mostra costituisce il momento espositivo più prestigioso del quarto ciclo di MONTORO CONTEMPORANEA, la rassegna ideata e diretta da Gerardo Fiore e patrocinata dal Comune e dall’Assessorato alla Cultura della Città di Montoro (AV).
La mostra propone dieci delle più celebri fotografie di Fontana, esposte accanto a quelle di alcuni suoi allievi fotografi che hanno seguito i suoi workshop, e che negli anni sono cresciuti, distinguendosi nel panorama nazionale con una propria cifra distintiva.
Così Franco Fontana racconta la sua predilezione per il colore, in un’intervista al National Geographic: “Fotografo il colore perché fortunatamente vedo a colori: ritengo il colore più difficile del bianco e nero, che è già un'invenzione perché la realtà non è mai accettata per quello che è a livello creativo e conseguentemente va reinventata. Il mio colore non è un'aggiunta cromatica al bianco e nero ma diventa un modo diverso di vedere, essendomi liberato da quelle esigenze spettacolari che hanno caratterizzato la fotografia a colori, accettando il colore come un traguardo inevitabile nell'evoluzione della fotografia.”
In mostra, accanto a FONTANA, le fotografie di: DENISE AIMAR, DARIO APOSTOLI, LISA BERNARDINI, MARZIA BRAULIN, FAUSTO CORSINI, FRANCESCA DELLA TOFFOLA, MASSIMO DE GENNARO, MAURO FALETTI, ELISA MADEO PITT, GIULIANA MARINIELLO, ALEX MEZZENGA, ROBERTO MIRULLA, MICHELA PETTI, FRANCO SORTINI.
Scrive Mosè Franchi: ‘Questo progetto parte da lontano, ma il proselitismo ha convinto il Maestro, ed anche altri alunni, a rischiare. Del resto, senza una posta in gioco non si arriva a nulla, e anche questa è una lezione di vita. I fotografi che impareremo a conoscere a Montoro hanno cercato di mostrare un loro mondo. Esporre in questa mostra non rappresenterà per loro un punto d’arrivo, bensì quello di partenza. La salita continua e va affrontata con un passo “da maratoneta” (quest’affermazione è di Fontana), con i tempi giusti. Se però l’esposizione non è l’unico traguardo, va anche detto che la stessa ha stravolto i comuni processi comunicativi. Per gli autori non è stato deciso semplicemente “uno spazio” o un luogo. Fontana ci ha fatto accogliere i singoli autori, dando la precedenza ai sentimenti, alle espressività. La fotografia accompagna con sé un fiume di emozioni, se portata avanti con passione. Quelli di Fontana hanno viaggiato, fuori e dentro loro stessi; si sono resi consapevoli, rischiando. Alla fine cosa rimarrà di loro? Sogni di gloria a parte (è anche il nostro augurio), gli unici testimoni della loro avventura saranno proprio gli scatti esposti in questa mostra. Da parte nostra, resta l’orgoglio di aver allungato un viaggio, forse di essere stati testimoni a nostra volta, di quando gli autori erano lì, in quel momento, di fronte a quel posto scelto, con quello stato d’animo, col tempo che si è fermato per le ragioni dell’anima.’
Franco Fontana è uno dei fotografi italiani contemporanei più celebri a livello internazionale. Nato a Modena nel 1933, comincia a fotografare a livello amatoriale nel 1961. Frequentatore dei "Fotoclub", la sua attività è prevalentemente amatoriale, anche se svolge ricerche estetiche su diversi temi. Fin dall’ inizio si dedica ad una ricerca estetica focalizzata sull’ espressione astratta del colore. Nel 1963 espone alla Terza Biennale Internazionale del Colore a Vienna; l'anno dopo Popular Photography gli pubblica, per la prima volta, un portfolio con testo di Piero Racanicchi. Tiene le prime esposizioni personali nel 1965 a Torino (Società fotografica Subalpina) e nel 1968 a Modena (Galleria della Sala di Cultura). L'esposizione nella città natale segna una svolta nella sua ricerca. Da quel momento la sua carriera sarà un susseguirsi di successi, coronata da mostre nei più importanti musei a livello mondiale, numerosi premi i e collaborazioni con istituzioni culturali ed aziende di rinomanza mondiale. Molto rilevanti saranno quelle dedicate all'espressione astratta del colore, svolte in un periodo in cui l'astrattismo in fotografia era da ricercarsi esclusivamente nel bianco e nero. La sua complessa attività e il rilievo internazionale della sua produzione possono essere compendiati in alcune cifre. Gli sono stati dedicati oltre 70 libri, pubblicati da editori italiani, francesi, tedeschi, svizzeri, spagnoli, americani e giapponesi; ha esposto in musei pubblici e gallerie private di tutto il mondo - oltre 400 sono le mostre personali e di gruppo che ha finora tenuto. Le sue opere sono conservate in oltre cinquanta musei in tutto il mondo, fra i quali: International Museum of Photography, Rochester; Museum of Modern Art, New York; Museum of Fine Arts, San Francisco; Museum Ludwig, Colonia; Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris; Victoria and Albert Museum, Londra; Stedelijk Museum, Amsterdam; Kunsthaus di Zurigo; Galleria civica d'arte moderna e contemporanea, Torino; The Photographic Museum, Helsinki; Puskin State Museum of Fine Arts, Mosca; The University of Texas, Austin; Museum of Modern Art, Norman, Oklahoma; Museo d'Arte di San Paolo; Israel Museum, Gerusalemme; Metropolitan Museum, Tokyo; National Gallery di Pechino; The Australian National Gallery, Melbourne; The Art Gallery of New South Wales, Sidney - e private. Ha ottenuto importanti riconoscimenti e premi, in Italia e all'estero. Ha collaborato e collabora con riviste e quotidiani: Time-Life, Vogue USA, Vogue France, Il Venerdì di Repubblica, Sette, Panorama, Epoca, Class, Frankfurter Allgemeine, New York Times. Tra le tante campagne pubblicitarie da lui firmate, vanno almeno ricordate quelle per: Fiat, Volkswagen, Ferrovie dello Stato, Snam, Sony, Volvo, Versace, Canon, Kodak, Robe di Kappa. Ha tenuto workshop e conferenze all'estero (Guggenheim Museum, New York; Institute of Technology, Tokyo; Accademia di Bruxelles; Università di Toronto; Parigi; Arles; Rockport; Barcellona; Taipei) e in numerose città italiane (tra le tante: Torino, Politecnico; Roma) e ha collaborato con il Centre Georges Pompidou, nonché con i Ministeri della Cultura di Francia e Giappone. È stato direttore artistico del Toscana FotoFestival. Fontana ha pubblicato più di 40 libri in Italia e all’estero, esposto in tutto il mondo e le sue opere sono conservate nelle collezioni di più di 50 musei internazionali. Nel 2000 ha ricevuto l’onorificenza di Commendatore della Repubblica per meriti artistici e la Laurea Honoris Causa in Design eco compatibile.
Catalogo della mostra a cura di EDIZIONI ATB CONSULTING.
In mostra accanto a FONTANA, le fotografie di: DENISE AIMAR, DARIO APOSTOLI, LISA BERNARDINI, MARZIA BRAULIN, FAUSTO CORSINI, FRANCESCA DELLA TOFFOLA, MASSIMO DE GENNARO, MAURO FALETTI, ELISA MADEO PITT, GIULIANA MARINIELLO, ALEX MEZZENGA, ROBERTO MIRULLA, MICHELA PETTI, FRANCO SORTINI.
Contatti: 389 1629853
Direzione, coordinamento logistico ed organizzativo: Gerardo Fiore
Rassegna stampa: Domenico Russo
La mostra propone dieci delle più celebri fotografie di Fontana, esposte accanto a quelle di alcuni suoi allievi fotografi che hanno seguito i suoi workshop, e che negli anni sono cresciuti, distinguendosi nel panorama nazionale con una propria cifra distintiva.
Così Franco Fontana racconta la sua predilezione per il colore, in un’intervista al National Geographic: “Fotografo il colore perché fortunatamente vedo a colori: ritengo il colore più difficile del bianco e nero, che è già un'invenzione perché la realtà non è mai accettata per quello che è a livello creativo e conseguentemente va reinventata. Il mio colore non è un'aggiunta cromatica al bianco e nero ma diventa un modo diverso di vedere, essendomi liberato da quelle esigenze spettacolari che hanno caratterizzato la fotografia a colori, accettando il colore come un traguardo inevitabile nell'evoluzione della fotografia.”
In mostra, accanto a FONTANA, le fotografie di: DENISE AIMAR, DARIO APOSTOLI, LISA BERNARDINI, MARZIA BRAULIN, FAUSTO CORSINI, FRANCESCA DELLA TOFFOLA, MASSIMO DE GENNARO, MAURO FALETTI, ELISA MADEO PITT, GIULIANA MARINIELLO, ALEX MEZZENGA, ROBERTO MIRULLA, MICHELA PETTI, FRANCO SORTINI.
Scrive Mosè Franchi: ‘Questo progetto parte da lontano, ma il proselitismo ha convinto il Maestro, ed anche altri alunni, a rischiare. Del resto, senza una posta in gioco non si arriva a nulla, e anche questa è una lezione di vita. I fotografi che impareremo a conoscere a Montoro hanno cercato di mostrare un loro mondo. Esporre in questa mostra non rappresenterà per loro un punto d’arrivo, bensì quello di partenza. La salita continua e va affrontata con un passo “da maratoneta” (quest’affermazione è di Fontana), con i tempi giusti. Se però l’esposizione non è l’unico traguardo, va anche detto che la stessa ha stravolto i comuni processi comunicativi. Per gli autori non è stato deciso semplicemente “uno spazio” o un luogo. Fontana ci ha fatto accogliere i singoli autori, dando la precedenza ai sentimenti, alle espressività. La fotografia accompagna con sé un fiume di emozioni, se portata avanti con passione. Quelli di Fontana hanno viaggiato, fuori e dentro loro stessi; si sono resi consapevoli, rischiando. Alla fine cosa rimarrà di loro? Sogni di gloria a parte (è anche il nostro augurio), gli unici testimoni della loro avventura saranno proprio gli scatti esposti in questa mostra. Da parte nostra, resta l’orgoglio di aver allungato un viaggio, forse di essere stati testimoni a nostra volta, di quando gli autori erano lì, in quel momento, di fronte a quel posto scelto, con quello stato d’animo, col tempo che si è fermato per le ragioni dell’anima.’
Franco Fontana è uno dei fotografi italiani contemporanei più celebri a livello internazionale. Nato a Modena nel 1933, comincia a fotografare a livello amatoriale nel 1961. Frequentatore dei "Fotoclub", la sua attività è prevalentemente amatoriale, anche se svolge ricerche estetiche su diversi temi. Fin dall’ inizio si dedica ad una ricerca estetica focalizzata sull’ espressione astratta del colore. Nel 1963 espone alla Terza Biennale Internazionale del Colore a Vienna; l'anno dopo Popular Photography gli pubblica, per la prima volta, un portfolio con testo di Piero Racanicchi. Tiene le prime esposizioni personali nel 1965 a Torino (Società fotografica Subalpina) e nel 1968 a Modena (Galleria della Sala di Cultura). L'esposizione nella città natale segna una svolta nella sua ricerca. Da quel momento la sua carriera sarà un susseguirsi di successi, coronata da mostre nei più importanti musei a livello mondiale, numerosi premi i e collaborazioni con istituzioni culturali ed aziende di rinomanza mondiale. Molto rilevanti saranno quelle dedicate all'espressione astratta del colore, svolte in un periodo in cui l'astrattismo in fotografia era da ricercarsi esclusivamente nel bianco e nero. La sua complessa attività e il rilievo internazionale della sua produzione possono essere compendiati in alcune cifre. Gli sono stati dedicati oltre 70 libri, pubblicati da editori italiani, francesi, tedeschi, svizzeri, spagnoli, americani e giapponesi; ha esposto in musei pubblici e gallerie private di tutto il mondo - oltre 400 sono le mostre personali e di gruppo che ha finora tenuto. Le sue opere sono conservate in oltre cinquanta musei in tutto il mondo, fra i quali: International Museum of Photography, Rochester; Museum of Modern Art, New York; Museum of Fine Arts, San Francisco; Museum Ludwig, Colonia; Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris; Victoria and Albert Museum, Londra; Stedelijk Museum, Amsterdam; Kunsthaus di Zurigo; Galleria civica d'arte moderna e contemporanea, Torino; The Photographic Museum, Helsinki; Puskin State Museum of Fine Arts, Mosca; The University of Texas, Austin; Museum of Modern Art, Norman, Oklahoma; Museo d'Arte di San Paolo; Israel Museum, Gerusalemme; Metropolitan Museum, Tokyo; National Gallery di Pechino; The Australian National Gallery, Melbourne; The Art Gallery of New South Wales, Sidney - e private. Ha ottenuto importanti riconoscimenti e premi, in Italia e all'estero. Ha collaborato e collabora con riviste e quotidiani: Time-Life, Vogue USA, Vogue France, Il Venerdì di Repubblica, Sette, Panorama, Epoca, Class, Frankfurter Allgemeine, New York Times. Tra le tante campagne pubblicitarie da lui firmate, vanno almeno ricordate quelle per: Fiat, Volkswagen, Ferrovie dello Stato, Snam, Sony, Volvo, Versace, Canon, Kodak, Robe di Kappa. Ha tenuto workshop e conferenze all'estero (Guggenheim Museum, New York; Institute of Technology, Tokyo; Accademia di Bruxelles; Università di Toronto; Parigi; Arles; Rockport; Barcellona; Taipei) e in numerose città italiane (tra le tante: Torino, Politecnico; Roma) e ha collaborato con il Centre Georges Pompidou, nonché con i Ministeri della Cultura di Francia e Giappone. È stato direttore artistico del Toscana FotoFestival. Fontana ha pubblicato più di 40 libri in Italia e all’estero, esposto in tutto il mondo e le sue opere sono conservate nelle collezioni di più di 50 musei internazionali. Nel 2000 ha ricevuto l’onorificenza di Commendatore della Repubblica per meriti artistici e la Laurea Honoris Causa in Design eco compatibile.
Catalogo della mostra a cura di EDIZIONI ATB CONSULTING.
In mostra accanto a FONTANA, le fotografie di: DENISE AIMAR, DARIO APOSTOLI, LISA BERNARDINI, MARZIA BRAULIN, FAUSTO CORSINI, FRANCESCA DELLA TOFFOLA, MASSIMO DE GENNARO, MAURO FALETTI, ELISA MADEO PITT, GIULIANA MARINIELLO, ALEX MEZZENGA, ROBERTO MIRULLA, MICHELA PETTI, FRANCO SORTINI.
Contatti: 389 1629853
Direzione, coordinamento logistico ed organizzativo: Gerardo Fiore
Rassegna stampa: Domenico Russo
18
maggio 2018
Franco Fontana e quelli di Franco Fontana
Dal 18 maggio al 16 giugno 2018
fotografia
Location
COMPLESSO MONUMENTALE SANTA MARIA DEGLI ANGELI
Montoro Superiore, Via Municipio, (Avellino)
Montoro Superiore, Via Municipio, (Avellino)
Orario di apertura
da martedì a sabato 19-21
Vernissage
18 Maggio 2018, h 19
Autore