In occasione della Settimana Europea dedicata ai Cimiteri Monumentali, il Cimitero di Staglieno presenta la prima edizione di “Vita Nova”, un progetto a cura di Fabrizio Boggiano prodotto da Miror-Agenzia per l’Arte Contemporanea. Ogni anno un fotografo di fama internazionale sarà invitato a realizzare un lavoro site-specific all’interno di Staglieno per dar vita a un’esposizione, aperta alla cittadinanza, che apre nuovi orizzonti su questo fondamentale brano del patrimonio storico-artistico della collettività attraverso la ricerca contemporanea. Ogni anno un’opera sarà donata al Cimitero di Staglieno per creare un’unica, straordinaria, collezione. Primo artista a sposare il progetto è Franco Fontana, fotografo di fama internazionale.

Venite a' ntender li sospiri miei,

oi cor gentili, ché pietà 'l disia (…)

Dante, Vita Nova, Sonetto XVII

Franco Fontana, uno dei più importanti fotografi italiani e internazionali, tiene a battesimo, con la sua partecipazione, la prima edizione di "Vita Nova".

Questo evento, che si svolge in concomitanza con la Settimana Europea dedicata ai Cimiteri Monumentali, prevede l'esposizione di circa venti fotografie inedite realizzate dall'artista stesso proprio per questa occasione.

Franco Fontana, maestro indiscusso del paesaggio e di tutte le sue interpretazioni, indaga gli spazi straordinari del Cimitero di Staglieno regalandoci nuovi punti di vista e fondendo la monumentalità del luogo con la fantasia di un colpo d'occhio unico nel mondo.

Diventato famoso per la sua capacità di mettere in risalto scorci di paesaggio esistenti, ma molto spesso non focalizzati dallo sguardo comune, anche nell'osservazione di uno spazio particolare e imponente come quello del cimitero genovese, Fontana riesce a sottolineare con la naturalezza e l'eleganza che lo contraddistinguono luoghi a noi comuni ma che appaiono attraverso le sue fotografie, come per incanto, sotto aspetti completamente inediti.

Con questa mostra inizia, pertanto, un connubio di collaborazione e partecipazione fra la struttura monumentale del Cimitero di Staglieno e i grandi fotografi italiani conosciuti e apprezzati, per la loro arte, in tutto il mondo.

Arte del passato e fotografia contemporanea: un matrimonio che nasce sotto i migliori auspici e che rappresenta per noi un grande amore proprio come per Dante lo fu Beatrice.

Fabrizio Boggiano







Foscolo scriveva: «nè più nel cor mi parlerà lo spirito delle vergini muse e dell'amore».

Ispirandomi a questi versi ho cercato di interpretarli con immagini di frammenti erotici, intimi, seducenti ed amorosi, di sculture sulle quali la polvere ha creato contrasti di evidente suggestione tanto da sembrare colme di energia vitale.

Mentre i profili delle tombe di famiglia, fotografate da dietro, diventano solamente pareti bianche astratte, senza alcuna testimonianza di chi le abita, fantasmi di tombe che rappresentano il vuoto immaginario di quella frontiera da dove nessuno ha mai fatto ritorno e dove si spera ci sia tutto ma forse anche il niente.

Franco Fontana








Franco Fontana

Nato a Modena nel 1933, inizia a fotografare nel ’61: le sue prime personali sono a Torino nel ’65 e a Modena nel ’68. Proprio questa esposizione segna una svolta nella sua ricerca: «nella fotografia che pratica ha inventato un proprio linguaggio, intimamente equilibrato tra astrazione e quotidiano pragmatismo, tipico della sua terra. La sua è un’operazione ben precisa, quella che fa conciliare macrocosmo e microcosmo, ambedue termini della contemplazione del mondo. In questi termini Fontana è certo colui che ha saputo meglio di tutti inventare “il colore fotografico” pur senza trasferirne il segno sul piano dell’ideologia» (A.C. Quintavalle). Ha pubblicato oltre 40 libri per edizioni italiane, giapponesi, francesi, tedesche, svizzere, americane e spagnole, e ha esposto in oltre 400 mostre tra personali e collettive in musei e gallerie di tutto il mondo. Le sue opere sono presenti in 50 collezioni pubbliche internazionali, fra cui MoMA (New York), Ludwig Museum (Colonia), Musée d'Art Moderne (Parigi), Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea (Torino). Ha ricevuto innumerevoli premi e riconoscimenti, dal Photokina a Colonia (1974) alla nomina di Maestro Fotografo Italiano dalla FIAF (1995) fino alla Laurea honoris causa in Design del prodotto eco compatibile (2006, Facoltà di Architettura, Politecnico di Torino). Ha firmato moltissime campagne pubblicitarie (Canon, Ferrovie dello Stato, Fiat, Robe di Kappa, Snam, Sony, Volkswagen, Volvo, Versace, Kodak) e tenuto conferenze e workshop all’estero (Guggenheim Museum a New York, Institute of Technology di Tokyo, Accademia di Bruxelles, Università di Toronto) e in numerose città italiane. Ha collaborato e collabora con riviste e quotidiani quali Time-Life, Vogue Usa e Vogue France, Venerdì (La Repubblica), Sette (Corriere della Sera), Panorama, Frankfurter Allgemeine, Epoca, Class, New York Times. Direttore artistico del Toscana Foto Festival, ha collaborato con il Centre Pompidou e con i Ministeri della Cultura di Francia e Giappone.


INFO

“Vita Nova”

Franco Fontana

A cura di Fabrizio Boggiano

Cimitero Monumentale di Staglieno, Genova

31 maggio - 6 giugno 2010

Inaugurazione

Lunedì 31 maggio 2010, ore 11

Ingresso libero

Contatti: tel. 0105576874 - 0105576901

f.boggiano@tiscalinet.it

servcivici@comune.genova.it

www.comune.genova.it


La Settimana dei Cimiteri Storici Europei è una manifestazione promossa dall'Associazione dei Cimiteri Storico Monumentali, organizzata dal Comune di Genova per valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio artistico - culturale del Cimitero di Staglieno.

La mostra fotografica è prodotta da MIROR, agenzia per l'arte contemporanea.


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VITA NOVA

First Edition

Franco Fontana

Curated by Fabrizio Boggiano

Cimitero Monumentale di Staglieno

Genova, Italy, 31.05– 6.06.2010


During the European week dedicated to cemeteries, the Staglieno Cemetery presents the first edition of "Vita Nova", a project by Fabrizio Boggiano produced by Mirror-Agency for Contemporary Art. Each year an internationally acclaimed photographer is invited to create a site-specific work within Staglieno to create an exhibition, free to the public, which through contemporary research opens new horizons for this important piece of historical and artistic heritage. Each year a work is donated to the Staglieno Cemetery to create a unique, extraordinary collection. The first artist to embrace the project is Franco Fontana, internationally acclaimed photographer.


Venite a' ntender li sospiri miei,

oi cor gentili, ché pietà 'l disia (…)

Dante, Vita Nova, Sonetto XVII

Franco Fontana, one of the most important Italian and international photographers, inaugurates the first "Vita Nova". This event, held in conjunction with the European Week dedicated to monumental cemeteries, presents about twenty original photographs made by the artist for this occasion. Franco Fontana, undisputed master of landscape photography, investigates the extraordinary spaces of the Staglieno Cemetery giving us new perspectives and glances on this world.

Fontana built his fame on his ability to highlight views of the existing landscape and to frame uncommon gazes. And so it is that in his observation of a particular and imposing space like the Genoa Cemetery, Fontana manages to emphasize the naturalness and elegance of the place with a brand new outlook. With this exhibition begins a collaboration between the monumental cemetery and internationally known Italian photographers. Art from the past and contemporary photography: a union born out of love. A metaphor of the love that Dante had for Beatrice.

Fabrizio Boggiano


Foscolo wrote: "No longer shall the spirit of virgins muses and love speak to my heart". Inspired by these lines I have tried to interpret images of sculptures with erotic, intimate and seductive fragments. On these, dust has created contrasts which suggest a brimming vital energy. Conversely, the profiles of family graves photographed from behind, appear as abstract white walls, without bearing any evidence of those who inhabit them: ghosts of graves that represent the imaginary emptiness of that frontier from which no one has ever come back and beyond which, hopefully there is everything, or perhaps nothingness.

Franco Fontana



Franco Fontana

Franco Fontana was born in Modena in 1933. He began photographing in '61 and his first solo shows were in Turin in '65 and in Modena in '68. This last exhibition marks a turning point in his research: in the practice of photography he began inventing his own language, closely balancing abstraction and the everyday pragmatism which is typical of his native land. He attempts to reconcile macrocosm and microcosm as his contemplative subjects. "Fontana has been able to generate "the photographic color" without transferring its sign as idea" (A.C. Quintavalle). He has published over 40 books in Italian, Japanese, French, German, Swiss, American and Spanish editions, and has exhibited in over 400 solo and group exhibitions in museums and galleries around the world. His works are present in 50 international public collections including MoMA (New York), Museum Ludwig (Cologne), Musée d'Art Moderne (Paris), Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea (Torino). He has received numerous awards including the Cologne Photokina (1974), the appointment of Master Photographer from the Italian FIAF (1995) and the honorary degree in eco-friendly Product Design (2006, Faculty of Architecture, Polytechnic of Turin). He signed many advertising campaigns (Canon, Ferrovie dello Stato, Fiat, Robe di Kappa, Snam, Sony, Volkswagen and Volvo, Versace, Kodak). He held conferences and workshops abroad (Guggenheim Museum in New York, Tokyo Institute of Technology Academy of Brussels, University of Toronto) and in several Italian cities. He has collaborated with magazines and newspapers such as Time-Life, Vogue USA and Vogue France, Venerdì (La Repubblica), Sette (Corriere della Sera), Panorama, Frankfurter Allgemeine, Epoca, Class, New York Times. He is Artistic Director of the Toscana Foto Festival, and he collaborated with the Centre Pompidou and the Ministries of Culture of France and Japan.