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Franco Giuli – Strutture e spazi di superficie
Con un repertorio di circa trenta opere, appartenenti a due periodi significativi dell’attività di Giuli, l’artista presenta a Palermo gli esiti maturi della sua incessante indagine della superficie di organismi pittorico-plastici a base di materiali come legno, cartone e carte policrome capaci di suscitare inedite spazialità
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 13 settembre 2017 il Polo regionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Palermo,
ospiterà al Museo di Palazzo Belmonte Riso, la mostra dedicata all'opera del Maestro Franco
Giuli, a cura di Bruno Corà.
Con un repertorio di circa trenta opere, appartenenti a due periodi significativi dell'attività di
Giuli, peraltro in stretta relazione tra loro, l'artista residente a Fabriano e Roma, ormai sulla
scena artistica sin dalla metà degli anni Sessanta, presenta a Palermo gli esiti maturi della sua
incessante indagine della superficie di organismi pittorico-plastici a base di materiali come
legno, cartone e carte policrome capaci di suscitare inedite spazialità. E' indubbio, infatti, che
le modalità operative con cui, Giuli giunge alla creazione delle sue opere - che pur insistendo a
situarsi nella sfera pittorica, non possono più definirsi come quadri dipinti ma piuttosto quali
vere forme pittorico-plastiche – rivelano una notevole capacità di sperimentazione e
invenzione spaziale. Con una assidua azione di elaborazione di cartoni di diversa qualità e
consistenza, ponendo in atto differenti trattamenti delle superfici, Giuli ha raggiunto una
riconoscibile cifra immaginifica che è in perenne modificazione.
“Il Polo Museale regionale d’Arte Moderna e Contemporanea -dichiara la direttrice, Valeria
Patrizia Li Vigni- ha condiviso il progetto del maestro Franco Giuli, perchè rappresenta un
valore aggiunto per sviluppare ulteriormente un confronto con il territorio. Linguaggi diversi,
che il Museo Riso propone nel suo programma culturale che traccia percorsi interessantiper
testimoniare e proseguire un fervido dibattito internazionale, specie in questo momento
sociale di grandi sconvolgimenti e di crisi. La nostra multiculturalità ci insegna a non temere il
cambiamento e affrontare il confronto per meglio conoscere e tollerare. E’ dunque necessario
mantenere aperte nuove porte per un futuro sostenibile, dove la diversità è intesa come
arricchimento.”
In questa esperienza espositiva siciliana, Giuli - sulla cui opera hanno già espresso incisive
riflessioni critiche Giulio Carlo Argan, Nello Ponente, Cesare Vivaldi, Filiberto Menna, Luciano
Caramel, Giorgio Cortenova e numerosi altri studiosi – pone in evidenza una matrice
costruttiva dello spazio pittorico e plastico che, pur in modi differenti, riaffiora con
sorprendente vigore e attualità.
Saranno esposti in mostra, sia i “Cartoni in rilievo” (1975-76), sia le “Angolature su carta”
(1976), sia i “Cartoni + legni” (1977-79” e gli “Acrilici su juta” (1979-80), che la più recente
produzione di vari rilievi e incastri su cartoni ondulati sorprendentemente fecondi di risultati
efficaci e di intensa qualità plastica.
Giuli si conferma così come uno dei Maestri di quella generazione esordita a metà degli anni
Sessanta che, dopo Cagli, Mannucci, Uncini, con lo stesso Mattiacci, hanno costituito un polo
artistico attivo nelle Marche con influenze su tutto il territorio nazionale.
In occasione della mostra sarà realizzato un catalogo: con schede tecniche e foto delle opere
esposte; un repertorio dei più significativi allestimenti delle mostre di Giuli; apparati
biobibliografici aggiornati e saggio critico di Bruno Corà con una introduzione di Valeria
Patrizia Li Vigni, direttrice del Polo regionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Palermo –
Museo Riso.
In collaborazione con la galleria Edieuropa di Roma.
Franco Giuli ha partecipato, dal 1960, alle più importanti mostre nazionali e internazionali, tra
le quali: la XXXVI Biennale di Venezia nel 1972, nel 2007 (eventi collaterali) e nel 2011; Astratta,
Secessioni Astratte in Italia dal dopoguerra ad oggi, Verona, Milano e Darmstadt; Linee della
Ricerca Artistica in Italia dal 1960 al 1980, Palazzo delle Esposizioni, Roma; Nuove tendenze
della Pittura Europea, Düsseldorf; Museo delle Collezioni, Bucarest; Rapporti tra Critica
Analitica e Ricerca nelle Arti Visive, Galleria Comunale d'Arte Moderna, Bologna; Art '90 For
Europe, Londra; Domotecnica, Colonia; Art 7 Basel; Arte Fiera, Bologna; Galleria d'Arte
Moderna, Gallarate; L'Arte Italiana del XX secolo attraverso i grandi marchigiani, Mosca e Mole
Vanvitelliana, Ancona; Museo de Arte Contemporanea Rio de la Plata, Argentina; Centro de
Esposiciones y Congresos, Saragozza, Spagna. Tra i riconoscimenti si annoverano il Premio
Michetti, il Premio Marche e il Premio Termoli.
ospiterà al Museo di Palazzo Belmonte Riso, la mostra dedicata all'opera del Maestro Franco
Giuli, a cura di Bruno Corà.
Con un repertorio di circa trenta opere, appartenenti a due periodi significativi dell'attività di
Giuli, peraltro in stretta relazione tra loro, l'artista residente a Fabriano e Roma, ormai sulla
scena artistica sin dalla metà degli anni Sessanta, presenta a Palermo gli esiti maturi della sua
incessante indagine della superficie di organismi pittorico-plastici a base di materiali come
legno, cartone e carte policrome capaci di suscitare inedite spazialità. E' indubbio, infatti, che
le modalità operative con cui, Giuli giunge alla creazione delle sue opere - che pur insistendo a
situarsi nella sfera pittorica, non possono più definirsi come quadri dipinti ma piuttosto quali
vere forme pittorico-plastiche – rivelano una notevole capacità di sperimentazione e
invenzione spaziale. Con una assidua azione di elaborazione di cartoni di diversa qualità e
consistenza, ponendo in atto differenti trattamenti delle superfici, Giuli ha raggiunto una
riconoscibile cifra immaginifica che è in perenne modificazione.
“Il Polo Museale regionale d’Arte Moderna e Contemporanea -dichiara la direttrice, Valeria
Patrizia Li Vigni- ha condiviso il progetto del maestro Franco Giuli, perchè rappresenta un
valore aggiunto per sviluppare ulteriormente un confronto con il territorio. Linguaggi diversi,
che il Museo Riso propone nel suo programma culturale che traccia percorsi interessantiper
testimoniare e proseguire un fervido dibattito internazionale, specie in questo momento
sociale di grandi sconvolgimenti e di crisi. La nostra multiculturalità ci insegna a non temere il
cambiamento e affrontare il confronto per meglio conoscere e tollerare. E’ dunque necessario
mantenere aperte nuove porte per un futuro sostenibile, dove la diversità è intesa come
arricchimento.”
In questa esperienza espositiva siciliana, Giuli - sulla cui opera hanno già espresso incisive
riflessioni critiche Giulio Carlo Argan, Nello Ponente, Cesare Vivaldi, Filiberto Menna, Luciano
Caramel, Giorgio Cortenova e numerosi altri studiosi – pone in evidenza una matrice
costruttiva dello spazio pittorico e plastico che, pur in modi differenti, riaffiora con
sorprendente vigore e attualità.
Saranno esposti in mostra, sia i “Cartoni in rilievo” (1975-76), sia le “Angolature su carta”
(1976), sia i “Cartoni + legni” (1977-79” e gli “Acrilici su juta” (1979-80), che la più recente
produzione di vari rilievi e incastri su cartoni ondulati sorprendentemente fecondi di risultati
efficaci e di intensa qualità plastica.
Giuli si conferma così come uno dei Maestri di quella generazione esordita a metà degli anni
Sessanta che, dopo Cagli, Mannucci, Uncini, con lo stesso Mattiacci, hanno costituito un polo
artistico attivo nelle Marche con influenze su tutto il territorio nazionale.
In occasione della mostra sarà realizzato un catalogo: con schede tecniche e foto delle opere
esposte; un repertorio dei più significativi allestimenti delle mostre di Giuli; apparati
biobibliografici aggiornati e saggio critico di Bruno Corà con una introduzione di Valeria
Patrizia Li Vigni, direttrice del Polo regionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Palermo –
Museo Riso.
In collaborazione con la galleria Edieuropa di Roma.
Franco Giuli ha partecipato, dal 1960, alle più importanti mostre nazionali e internazionali, tra
le quali: la XXXVI Biennale di Venezia nel 1972, nel 2007 (eventi collaterali) e nel 2011; Astratta,
Secessioni Astratte in Italia dal dopoguerra ad oggi, Verona, Milano e Darmstadt; Linee della
Ricerca Artistica in Italia dal 1960 al 1980, Palazzo delle Esposizioni, Roma; Nuove tendenze
della Pittura Europea, Düsseldorf; Museo delle Collezioni, Bucarest; Rapporti tra Critica
Analitica e Ricerca nelle Arti Visive, Galleria Comunale d'Arte Moderna, Bologna; Art '90 For
Europe, Londra; Domotecnica, Colonia; Art 7 Basel; Arte Fiera, Bologna; Galleria d'Arte
Moderna, Gallarate; L'Arte Italiana del XX secolo attraverso i grandi marchigiani, Mosca e Mole
Vanvitelliana, Ancona; Museo de Arte Contemporanea Rio de la Plata, Argentina; Centro de
Esposiciones y Congresos, Saragozza, Spagna. Tra i riconoscimenti si annoverano il Premio
Michetti, il Premio Marche e il Premio Termoli.
13
settembre 2017
Franco Giuli – Strutture e spazi di superficie
Dal 13 settembre al 10 novembre 2017
arte contemporanea
Location
RISO – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA – PALAZZO BELMONTE RISO
Palermo, Via Vittorio Emanuele, 365, (Palermo)
Palermo, Via Vittorio Emanuele, 365, (Palermo)
Biglietti
intero euro 6 - ridotto euro 3
Orario di apertura
martedì, mercoledì, domenica 10.00 - 19.30
giovedì, venerdì, sabato 10.00 - 23.30
lunedì chiuso, eccetto i festivi
Vernissage
13 Settembre 2017, h 18
Autore
Curatore