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Franco Grignani – Alterazioni ottico mentali 1939- 1999
L’obiettivo di Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra, commissari delle esposizioni delle Gallerie del Credito Valtellinese, con Manuela Grignani è quello di restituire a Grignani la sua complessità d’artista. Egli si è espresso come artista, architetto, fotografo, graphic designer, art director. Ed è di tutte queste sfaccettature, che la retrospettiva intende dar conto, documentando peculiarità e competenze diverse ma tutte strettamente riconducibili alla ricerca di Grignani sulla percezione visiva, ricerca cui restò fedele per l’intera vita.
Comunicato stampa
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Lobiettivo di Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra, commissari delle esposizioni delle Gallerie del Credito Valtellinese, con Manuela Grignani è quello di restituire a Grignani la sua complessità dartista. Egli si è espresso come artista, architetto, fotografo, graphic designer, art director. Ed è di tutte queste sfaccettature, che la retrospettiva intende dar conto, documentando peculiarità e competenze diverse ma tutte strettamente riconducibili alla ricerca di Grignani sulla percezione visiva, ricerca cui restò fedele per lintera vita.
Per il grande pubblico la figura di Grignani è riconducibile ad un marchio, quello della Pura Lana Vergine da lui creato nel 1964, forse il più noto e universale nella storia della comunicazione della seconda metà del secolo scorso. Ma quel marchio, pur fortunato, è solo uno dei tanti da lui creati, frutto di una specializzazione tra le diverse di Grignani, artista ed intellettuale che non ha mai perso alcuna occasione per approfondire la percezione dellimmagine e le regole che ad essa sono sottese, convinto che limmagine raggiunge la sua dinamica unità per mezzo di vari livelli di integrazione: tensione, ritmo, armonia matematica. Lesperimento continua Grignani - è il risultato di un conflitto fra forze esterne ed interne, fra due forze dinamiche e forze di riferimento.
La sua è sempre stata una ricerca sulla verità della forma visiva, condotta in modo solitario, metodico, raffinato, allo stesso momento apertissimo a quanto, anche grazie alleco del suo lavoro, maturava in Europa e nel mondo. E applicata ad ogni sua attività e creazione artistica, come le diverse sezioni di questa mostra ben evidenziano anche attraverso la presentazione di un notevolissimo numero di lavori inediti.
Grignani, pavese del Po, nasce a Pieve di Porto Morone nellanno della nascita ufficiale del Cubismo, ovvero nel 1908. Del Grande Fiume sembrano affascinarlo le sinuosità, il movimento e le rifrazioni dei gorghi, rispetto alla fissa superficie della terra padana.
A Torino, dove segue Architettura, è coinvolto dai fermenti del secondo Futurismo, passaggio verso lastrattismo geometrico e al costruttivismo. Attingendo alle teorie percettive e alla psicologia della forma conduce sperimentazioni coniugando fotogrammi, fotomontaggi, sovrimpressioni e elaborati grafici. Con la milanese Alfieri & Lacroix indaga nuove forme di tipografia. Crea sistemi ottici che colpiscono e influenzano i suoi colleghi europei.
Il successivo passaggio lo vede intervenire, con rotazioni, deformazioni, torsioni, accelerazioni, rovesciamenti, direttamente sullimmagine. Sempre con locchio e il pensiero alle sollecitazioni che questi processi provocano nellosservatore. Diviene art director di Bellezza dItalia, organo di stampa della Dompé, casa farmaceutica che lo impegna anche nel packaging dei prodotti, e poi di Pubblicità in Italia. Prosegue intanto lindagine sulla rappresentazione del paesaggio urbano, ricorrendo anche a "... lenti zoppe, vetri, condensatori, prismi, acqua, olio ...". Lobiettivo è ancora una volta il superamento dei limiti fisiologici di mano e occhi, per giungere ad una rappresentazione che faccia proprie le leggi matematiche e fisiche, già conosciute o da lui solo intuite. Questo lavoro, nei diversi fronti, gli porta riconoscimenti internazionali, come nel 1959 la Palma dOro della Pubblicità e la medaglia doro della Triennale di Milano o il Premio (1972) della Biennale di Venezia.
Muore a Milano nel 1999, ma le sue opere continuano ad essere esposte e ammirate in musei di tutto il mondo.
Un ampio catalogo bilingue (italiano/inglese) seguirà la cronologia della mostra dando ampio rilievo ad ogni fase creativa di Grignani. Dai primi anni del suo lavoro nel 1939 sino alla data della sua scomparsa. Un importante saggio del Prof Giovanni Anceschi ed un ricordo dellamico Gillo Dorfles accompagneranno la fortuna critica del volume.
Per il grande pubblico la figura di Grignani è riconducibile ad un marchio, quello della Pura Lana Vergine da lui creato nel 1964, forse il più noto e universale nella storia della comunicazione della seconda metà del secolo scorso. Ma quel marchio, pur fortunato, è solo uno dei tanti da lui creati, frutto di una specializzazione tra le diverse di Grignani, artista ed intellettuale che non ha mai perso alcuna occasione per approfondire la percezione dellimmagine e le regole che ad essa sono sottese, convinto che limmagine raggiunge la sua dinamica unità per mezzo di vari livelli di integrazione: tensione, ritmo, armonia matematica. Lesperimento continua Grignani - è il risultato di un conflitto fra forze esterne ed interne, fra due forze dinamiche e forze di riferimento.
La sua è sempre stata una ricerca sulla verità della forma visiva, condotta in modo solitario, metodico, raffinato, allo stesso momento apertissimo a quanto, anche grazie alleco del suo lavoro, maturava in Europa e nel mondo. E applicata ad ogni sua attività e creazione artistica, come le diverse sezioni di questa mostra ben evidenziano anche attraverso la presentazione di un notevolissimo numero di lavori inediti.
Grignani, pavese del Po, nasce a Pieve di Porto Morone nellanno della nascita ufficiale del Cubismo, ovvero nel 1908. Del Grande Fiume sembrano affascinarlo le sinuosità, il movimento e le rifrazioni dei gorghi, rispetto alla fissa superficie della terra padana.
A Torino, dove segue Architettura, è coinvolto dai fermenti del secondo Futurismo, passaggio verso lastrattismo geometrico e al costruttivismo. Attingendo alle teorie percettive e alla psicologia della forma conduce sperimentazioni coniugando fotogrammi, fotomontaggi, sovrimpressioni e elaborati grafici. Con la milanese Alfieri & Lacroix indaga nuove forme di tipografia. Crea sistemi ottici che colpiscono e influenzano i suoi colleghi europei.
Il successivo passaggio lo vede intervenire, con rotazioni, deformazioni, torsioni, accelerazioni, rovesciamenti, direttamente sullimmagine. Sempre con locchio e il pensiero alle sollecitazioni che questi processi provocano nellosservatore. Diviene art director di Bellezza dItalia, organo di stampa della Dompé, casa farmaceutica che lo impegna anche nel packaging dei prodotti, e poi di Pubblicità in Italia. Prosegue intanto lindagine sulla rappresentazione del paesaggio urbano, ricorrendo anche a "... lenti zoppe, vetri, condensatori, prismi, acqua, olio ...". Lobiettivo è ancora una volta il superamento dei limiti fisiologici di mano e occhi, per giungere ad una rappresentazione che faccia proprie le leggi matematiche e fisiche, già conosciute o da lui solo intuite. Questo lavoro, nei diversi fronti, gli porta riconoscimenti internazionali, come nel 1959 la Palma dOro della Pubblicità e la medaglia doro della Triennale di Milano o il Premio (1972) della Biennale di Venezia.
Muore a Milano nel 1999, ma le sue opere continuano ad essere esposte e ammirate in musei di tutto il mondo.
Un ampio catalogo bilingue (italiano/inglese) seguirà la cronologia della mostra dando ampio rilievo ad ogni fase creativa di Grignani. Dai primi anni del suo lavoro nel 1939 sino alla data della sua scomparsa. Un importante saggio del Prof Giovanni Anceschi ed un ricordo dellamico Gillo Dorfles accompagneranno la fortuna critica del volume.
22
gennaio 2014
Franco Grignani – Alterazioni ottico mentali 1939- 1999
Dal 22 gennaio al 15 marzo 2014
arte contemporanea
Location
GALLERIA GRUPPO CREDITO VALTELLINESE
Milano, Corso Magenta, 59, (Milano)
Milano, Corso Magenta, 59, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 10.00 19.30
sabato 9.00 14.00
chiuso domenica
Vernissage
22 Gennaio 2014, h 18.30
Ufficio stampa
STUDIO ESSECI
Autore
Curatore