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Franco Hüller – 7.polaroid
la nuova installazione: uno sguardo sul mondo interiore e su ciņ che lo circonda
Comunicato stampa
Segnala l'evento
160 polaroid, alcune delle quali con interventi pittorici, scattate lungo cinque mesi, da febbraio a maggio 2002, all'interno di una stessa stanza, per una riflessione sul tempo interiore e su quello che lo circonda: le stagioni.
Franco Hüller inaugura, venerdģ 27 aprile, 7.POLAROID, la settima tappa di "FLĀNEUR - andata e ritorno", il progetto biennale dell'artista sassolese centrato sul rapporto tra il "passante" e il processo di creazione artistica.
7.POLAROID continua idealmente il percorso iniziato da Hüller con L'angelo e la pazienza nel 2001, in cui sedie e diari scandivano un percorso discontinuo, fatto di cadute e risurrezioni, ricordi e promesse, esercizio e veritą. La scelta di un materiale povero - semplici polaroid -, di uno spazio di piccole dimensioni - una stanza -, coincide anche in questa occasione con una scelta intimista, privata, segnata dall'abbandono cosciente delle grandi tele e delle grandi esibizioni di felicitą cromatiche e suggestioni tematiche. Un intreccio in cui vita quotidiana e lotta spirituale si richiamano a vicenda, creando un gioco di rimandi che continuamente si negano e si riconfermano.
L'inaugurazione di 7.POLAROID accadrą venerdģ 27 aprile (dalle ore 19.00 circa) in via Carteria 104 a Modena. Contestualmente verrą presentato e distribuito il terzo numero della rivista Flāneur (120 pagine con una dedica speciale ai Peanuts).
"7.POLAROID č una celebrazione del tempo, - spiega Franco Hüller - rispettosa e poetica, poiché consapevole della favolosa inadeguatezza del linguaggio. Ecco, diciamo che di ciņ di cui non si puņ parlare č meglio tacere, ma nel caso dell'arte, preferisco sussurrare anche di ciņ di cui sono assolutamente certo. Questa installazione č una riflessione sul tempo interiore e su ciņ che lo circonda, ovvero le stagioni. Mi piace pensare di aver collegato i due concetti di tempo, con uno scatto dell'indice destro, indissolubilmente, per 160 volte."
La descrizione dei sentimenti, su cui Hüller concentra gran parte del lavoro, prende apertamente ispirazione dall'ultimo testo di René Descartes, "Le passioni dell'anima", soprattutto per quello che riguarda la struttura della ricerca, la metodologia, lo sguardo laico e fenomenologico sulla manifestazione fisica del sentimento, non sulle cause del suo insorgere (il petto segnato e indicato con precisione medica nelle polaroid ne č la conferma pił evidente).
Per quanto riguarda lo sguardo all'esterno, l'artista ha deciso invece di utilizzare una catalogazione minuziosa di ciņ che lo circonda all'interno della stanza-petto su cui concentra la propria attenzione, come fa un botanico, un biologo, un meteorologo, un aruspice. "L'intervento pittorico, la prassi assolutamente sacra di ricoprire di pigmento una superficie per scoprire la veritą su se stessi e sul mondo, č il trait d'union che crea Il collegamento tra il lato introspettivo del lavoro e quello descrittivo", confessa Hüller. L'antologia di Spoon River, i tarocchi, la poetica di Vermeer e i voli del gabbiano Jonathan Livingstone sono tra gli omaggi citati apertamente dall'artista. Omaggi nei confronti di chi, con la stessa attenzione verso la ripetizione ed il rito, celebra la solitudine per la sua funzione esemplare.
Il progetto "FLĀNEUR - andata e ritorno" č innanzitutto un luogo fisico (una galleria d'arte), che si trasforma in snodo cruciale e punto di partenza di un progetto biennale centrato sull'interazione tra il "passante" e il processo di creazione artistica.
Flāneur-andata (dal 27 ottobre 2006 al 27 giugno 2007), porta in vetrina 9 installazioni e il "passante" č chiamato ad esprimere una preferenza e a depositarla nell'urna situata all'esterno della galleria. Le tre installazioni di Flāneur-andata che avranno avuto pił consensi verranno realizzate fisicamente all'interno della galleria per Flāneur-ritorno, in programma dal 27 ottobre 2007 al 27 marzo 2008.
Franco Hüller inaugura, venerdģ 27 aprile, 7.POLAROID, la settima tappa di "FLĀNEUR - andata e ritorno", il progetto biennale dell'artista sassolese centrato sul rapporto tra il "passante" e il processo di creazione artistica.
7.POLAROID continua idealmente il percorso iniziato da Hüller con L'angelo e la pazienza nel 2001, in cui sedie e diari scandivano un percorso discontinuo, fatto di cadute e risurrezioni, ricordi e promesse, esercizio e veritą. La scelta di un materiale povero - semplici polaroid -, di uno spazio di piccole dimensioni - una stanza -, coincide anche in questa occasione con una scelta intimista, privata, segnata dall'abbandono cosciente delle grandi tele e delle grandi esibizioni di felicitą cromatiche e suggestioni tematiche. Un intreccio in cui vita quotidiana e lotta spirituale si richiamano a vicenda, creando un gioco di rimandi che continuamente si negano e si riconfermano.
L'inaugurazione di 7.POLAROID accadrą venerdģ 27 aprile (dalle ore 19.00 circa) in via Carteria 104 a Modena. Contestualmente verrą presentato e distribuito il terzo numero della rivista Flāneur (120 pagine con una dedica speciale ai Peanuts).
"7.POLAROID č una celebrazione del tempo, - spiega Franco Hüller - rispettosa e poetica, poiché consapevole della favolosa inadeguatezza del linguaggio. Ecco, diciamo che di ciņ di cui non si puņ parlare č meglio tacere, ma nel caso dell'arte, preferisco sussurrare anche di ciņ di cui sono assolutamente certo. Questa installazione č una riflessione sul tempo interiore e su ciņ che lo circonda, ovvero le stagioni. Mi piace pensare di aver collegato i due concetti di tempo, con uno scatto dell'indice destro, indissolubilmente, per 160 volte."
La descrizione dei sentimenti, su cui Hüller concentra gran parte del lavoro, prende apertamente ispirazione dall'ultimo testo di René Descartes, "Le passioni dell'anima", soprattutto per quello che riguarda la struttura della ricerca, la metodologia, lo sguardo laico e fenomenologico sulla manifestazione fisica del sentimento, non sulle cause del suo insorgere (il petto segnato e indicato con precisione medica nelle polaroid ne č la conferma pił evidente).
Per quanto riguarda lo sguardo all'esterno, l'artista ha deciso invece di utilizzare una catalogazione minuziosa di ciņ che lo circonda all'interno della stanza-petto su cui concentra la propria attenzione, come fa un botanico, un biologo, un meteorologo, un aruspice. "L'intervento pittorico, la prassi assolutamente sacra di ricoprire di pigmento una superficie per scoprire la veritą su se stessi e sul mondo, č il trait d'union che crea Il collegamento tra il lato introspettivo del lavoro e quello descrittivo", confessa Hüller. L'antologia di Spoon River, i tarocchi, la poetica di Vermeer e i voli del gabbiano Jonathan Livingstone sono tra gli omaggi citati apertamente dall'artista. Omaggi nei confronti di chi, con la stessa attenzione verso la ripetizione ed il rito, celebra la solitudine per la sua funzione esemplare.
Il progetto "FLĀNEUR - andata e ritorno" č innanzitutto un luogo fisico (una galleria d'arte), che si trasforma in snodo cruciale e punto di partenza di un progetto biennale centrato sull'interazione tra il "passante" e il processo di creazione artistica.
Flāneur-andata (dal 27 ottobre 2006 al 27 giugno 2007), porta in vetrina 9 installazioni e il "passante" č chiamato ad esprimere una preferenza e a depositarla nell'urna situata all'esterno della galleria. Le tre installazioni di Flāneur-andata che avranno avuto pił consensi verranno realizzate fisicamente all'interno della galleria per Flāneur-ritorno, in programma dal 27 ottobre 2007 al 27 marzo 2008.
27
aprile 2007
Franco Hüller – 7.polaroid
Dal 27 aprile al 26 maggio 2007
arte contemporanea
Location
DULCISINFUNDO PICCOLA GALLERIA
Modena, Via Carteria, 104, (Modena)
Modena, Via Carteria, 104, (Modena)
Orario di apertura
il 27 di ogni mese dalle 19 alle 22 e ogni sabato dalle 17 alle 21
Vernissage
27 Aprile 2007, ore 19
Autore