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Franco Ionda – Ecce homo XXI
30 opere divise in tre temi: Bagnasciuga, Promenades e Aspettando Godot.
Comunicato stampa
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30 opere divise in tre temi: Bagnasciuga, Promenades e Aspettando Godot saranno i lavori scelti dal Maestro Ionda per la sua personale che avrà luogo nella sede della “Galleria del Palazzo” a Firenze dal 9 aprile al 20 giugno 2009.
Le opere di Ionda sono a tecnica mista che a volte nascono come pittura serigrafica, strato su strato, colore su colore, spessore su spessore, oppure dipinte su carte intelate e intelaiate, creando piani e prospettive che si sovrappongono alle figure schiacciate.
Le misure variano da 30x30 cm a 100x150 cm.
Dal testo critico in catalogo di Gianmaria Nerli
[…] “ nelle sue ultime opere è il discorso sulla figura quello che maggiormente interessa all’artista ed è quello che da il nome alla mostra, ma l’ECCE HOMO XXI di Franco Ionda non è rivolto solo all’uomo, ma anche al mondo delle cose e alle forme con cui esso pensa all’uomo…. Tanto per ribadire non si tratta di una operazione astratta o di una stilizzazione ma di una manipolazione, una specie di precipitato di sostanze per rendere quel dato reale, il condensato di una possibilità che ora metafisicamente si abbandona alle silhouttes nello spazio smarrito tra stelle spuntate e chiodi, in caduta libera. Quello spazio cosi segnato da discorsi interrotti. Questi figure, nel loro condensarsi, riescono a tenere il dato reale dell’ esperienza, (appunto le tele di Bagnasciuga), la proiezione verso lo sconosciuto del pensiero, (le varie Promenades tra le stelle) o la attesa sperduta, senza costellazioni, per raccontare la storia di una soggettività che non trova spessore né movimento. Sembra di rivivere perennemente il finale beckettiano di “En attendent Godot”, dove i due personaggi dicono di andar via ma non si muovono:
Vladimir - Alors, on y va?
Estragon - Allons y .
Ils ne bougent pas” […].
Le opere di Ionda sono a tecnica mista che a volte nascono come pittura serigrafica, strato su strato, colore su colore, spessore su spessore, oppure dipinte su carte intelate e intelaiate, creando piani e prospettive che si sovrappongono alle figure schiacciate.
Le misure variano da 30x30 cm a 100x150 cm.
Dal testo critico in catalogo di Gianmaria Nerli
[…] “ nelle sue ultime opere è il discorso sulla figura quello che maggiormente interessa all’artista ed è quello che da il nome alla mostra, ma l’ECCE HOMO XXI di Franco Ionda non è rivolto solo all’uomo, ma anche al mondo delle cose e alle forme con cui esso pensa all’uomo…. Tanto per ribadire non si tratta di una operazione astratta o di una stilizzazione ma di una manipolazione, una specie di precipitato di sostanze per rendere quel dato reale, il condensato di una possibilità che ora metafisicamente si abbandona alle silhouttes nello spazio smarrito tra stelle spuntate e chiodi, in caduta libera. Quello spazio cosi segnato da discorsi interrotti. Questi figure, nel loro condensarsi, riescono a tenere il dato reale dell’ esperienza, (appunto le tele di Bagnasciuga), la proiezione verso lo sconosciuto del pensiero, (le varie Promenades tra le stelle) o la attesa sperduta, senza costellazioni, per raccontare la storia di una soggettività che non trova spessore né movimento. Sembra di rivivere perennemente il finale beckettiano di “En attendent Godot”, dove i due personaggi dicono di andar via ma non si muovono:
Vladimir - Alors, on y va?
Estragon - Allons y .
Ils ne bougent pas” […].
09
aprile 2009
Franco Ionda – Ecce homo XXI
Dal 09 aprile al 20 giugno 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA DEL PALAZZO – ENRICO COVERI
Firenze, Lungarno Guicciardini, 19, (Firenze)
Firenze, Lungarno Guicciardini, 19, (Firenze)
Orario di apertura
11/13—15.30/19.30 da martedì a sabato
Vernissage
9 Aprile 2009, ore 18,30
Autore
Curatore