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Franco Mapelli – Il grande margine. Paesaggio e nuove periferie
Un omaggio alla periferia romana come luogo di una nuova estetica, trasformata dalla forza dell’immaginazione in visioni di perfezione, in luoghi della ragione
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Aprirà i battenti il prossimo 8 aprile (ore 19,30) la mostra fotografica di Franco Mapelli “Il grande margine. Paesaggio e nuove periferie”, presso lo Spazio Renzi&Partners (piazza Capranica 95, Roma), promossa dall’omonima agenzia di comunicazione nell’ambito di FotoGrafia - Festival Internazionale di Roma 2006.
La mostra, il cui allestimento è curato dallo stesso Mapelli, consta di 28 opere fotografiche a colori e in bianco e nero che ritraggono la periferia romana: il Tufello, il Laurentino, Colle Salario, Ponte Nono, Torrevecchia, Torresina, ecc. Immagini che rappresentano “il grande margine”: il luogo non luogo, metafora del vivere contemporaneo dove tutto è in divenire e dove le identità sembrano assumere nuove configurazioni. “Per grande margine – spiega Franco Mapelli – ho voluto intendere quel perimetro ai confini della città dove le case e i quartieri sorgono in mezzo alle colture e all’incolto, un confine incerto sempre in discussione, la prova della incessante metamorfosi della città”.
In realtà, - ed è qui che ci viene in soccorso il saper vedere oltre l’evidente proprio dell’artista - nelle periferie è in atto un nuovo modo di raccontare la vita, il quotidiano. Una extratestualità che diventa essa stessa opera per condurci oltre quel linguaggio dell’agire umano che siamo abituati a decifrare guardando la vita scorrere, per esempio, nel centro storico. “I tradizionali parametri con cui si misura la vita quotidiana – continua Mapelli – in periferia non sono gli stessi degli altri quartieri; una sequenza del tipo casa, strada, piazza, monumento, supermercato, giornalaio, negozi, lì non funziona”. Fotografare questa nuova città vuol dire combinare tra loro altri parametri: le architetture, i cieli, le facciate, il verde spontaneo e quello attrezzato, i terreni incolti, le strade tutti presi come elementi paritari del nuovo paesaggio urbano.
Con questa mostra la Renzi&Partners vuole contribuire a stimolare l’immaginario collettivo attraverso una profonda riconsiderazione dello spazio delle periferie come del resto sta accadendo nei “grandi margini” delle altre città europee (Parigi, Londra, Berlino). Lo spazio delle periferie, infatti, può diventare stimolo per la creazione di modelli dell’esistente in un nuovo paesaggio urbano. “Siamo convinti – dichiara il presidente Luciano Renzi – che l’intreccio tra discipline/linguaggi della comunicazione e arte generi riflessione, messa in discussione ed elaborazione critica di modi e modelli del vivere contemporaneo”.
“Il grande margine” è il secondo evento espositivo realizzato in pochi mesi dalla Renzi&Partners, dopo “Zapping” di Mimmo Nobile”, a conferma della volontà di trasformare il ruolo delle agenzie di comunicazione in propulsori di idee e contenuti e non meri costruttori di forme e contenitori. Così lo Spazio Renzi&Partners di piazza Capranica vuole essere luogo di aggregazione e discussione sui temi dell’arte, delle trasformazioni urbane, sociali e politiche in atto. Quelle stesse trasformazioni che in questi anni hanno trasformato Roma in modello, coniugando sviluppo, coesione sociale e qualità del messaggio. Il catalogo, curato da Massimo Riposati, è editato da Carte Segrete, la prestigiosa casa editrice di nicchia che si rivolge ad un pubblico di appassionati d’arte sin dalla sua nascita.
La mostra, il cui allestimento è curato dallo stesso Mapelli, consta di 28 opere fotografiche a colori e in bianco e nero che ritraggono la periferia romana: il Tufello, il Laurentino, Colle Salario, Ponte Nono, Torrevecchia, Torresina, ecc. Immagini che rappresentano “il grande margine”: il luogo non luogo, metafora del vivere contemporaneo dove tutto è in divenire e dove le identità sembrano assumere nuove configurazioni. “Per grande margine – spiega Franco Mapelli – ho voluto intendere quel perimetro ai confini della città dove le case e i quartieri sorgono in mezzo alle colture e all’incolto, un confine incerto sempre in discussione, la prova della incessante metamorfosi della città”.
In realtà, - ed è qui che ci viene in soccorso il saper vedere oltre l’evidente proprio dell’artista - nelle periferie è in atto un nuovo modo di raccontare la vita, il quotidiano. Una extratestualità che diventa essa stessa opera per condurci oltre quel linguaggio dell’agire umano che siamo abituati a decifrare guardando la vita scorrere, per esempio, nel centro storico. “I tradizionali parametri con cui si misura la vita quotidiana – continua Mapelli – in periferia non sono gli stessi degli altri quartieri; una sequenza del tipo casa, strada, piazza, monumento, supermercato, giornalaio, negozi, lì non funziona”. Fotografare questa nuova città vuol dire combinare tra loro altri parametri: le architetture, i cieli, le facciate, il verde spontaneo e quello attrezzato, i terreni incolti, le strade tutti presi come elementi paritari del nuovo paesaggio urbano.
Con questa mostra la Renzi&Partners vuole contribuire a stimolare l’immaginario collettivo attraverso una profonda riconsiderazione dello spazio delle periferie come del resto sta accadendo nei “grandi margini” delle altre città europee (Parigi, Londra, Berlino). Lo spazio delle periferie, infatti, può diventare stimolo per la creazione di modelli dell’esistente in un nuovo paesaggio urbano. “Siamo convinti – dichiara il presidente Luciano Renzi – che l’intreccio tra discipline/linguaggi della comunicazione e arte generi riflessione, messa in discussione ed elaborazione critica di modi e modelli del vivere contemporaneo”.
“Il grande margine” è il secondo evento espositivo realizzato in pochi mesi dalla Renzi&Partners, dopo “Zapping” di Mimmo Nobile”, a conferma della volontà di trasformare il ruolo delle agenzie di comunicazione in propulsori di idee e contenuti e non meri costruttori di forme e contenitori. Così lo Spazio Renzi&Partners di piazza Capranica vuole essere luogo di aggregazione e discussione sui temi dell’arte, delle trasformazioni urbane, sociali e politiche in atto. Quelle stesse trasformazioni che in questi anni hanno trasformato Roma in modello, coniugando sviluppo, coesione sociale e qualità del messaggio. Il catalogo, curato da Massimo Riposati, è editato da Carte Segrete, la prestigiosa casa editrice di nicchia che si rivolge ad un pubblico di appassionati d’arte sin dalla sua nascita.
08
aprile 2006
Franco Mapelli – Il grande margine. Paesaggio e nuove periferie
Dall'otto al 30 aprile 2006
fotografia
Location
SPAZIO RENZI & PARTNERS
Roma, Piazza Capranica, 77, (ROMA)
Roma, Piazza Capranica, 77, (ROMA)
Orario di apertura
Martedì - Venerdì dalle 16,00 alle 20,00 e Sabato dalle 11,00 alle 20,00. Chiuso Domenica e Lunedì
Vernissage
8 Aprile 2006, ore 19,30
Autore