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Franco Matticchio – L’arca
La mostra a cura di Melania Gazzotti omaggia il personale sguardo sul mondo di Franco Matticchio, ripercorrendone la carriera attraverso uno dei soggetti più amati: gli animali. Esposte tavole originali – acquarelli, chine e matite – realizzate per libri, fumetti e giornali, ma anche lavori inediti.
Comunicato stampa
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Franco Matticchio è uno dei più conosciuti illustratori italiani. Nel corso della sua straordinaria carriera, iniziata alla fine degli anni Settanta, ha disegnato per i maggiori quotidiani italiani e ha collaborato con numerosi editori, come autore di copertine e di fumetti. Il suo tratto e il suo immaginario visivo sono altamente riconoscibili e fanno di lui una delle voci più originali del panorama dell’illustrazione editoriale italiana. Per questo si è scelto di presentare la sua mostra “L’arca” nel corso del Festival della Letteratura di Mantova.
L’esposizione, a cura di Melania Gazzotti, aprirà l’8 settembre alla Casa di Rigoletto, sede che ha già ospitato, sempre in occasione del Festival, le personali degli illustratori di fama internazionale Lorenzo Mattotti (settembre 2019) e Gianluigi Toccafondo (settembre 2020).
Con “L’arca” Mantova vuole rendere omaggio allo stile inconfondibile di Franco Matticchio e al suo personalissimo sguardo sul mondo, che può essere a volte poetico e discreto, altre volte ironico e surreale, ma sempre caratterizzato da una grande curiosità per la natura umana.
L’idea è quella di ripercorrere la carriera dell’autore e la sua vastissima produzione dando risalto a uno dei soggetti da lui più amati: gli animali, che sono sempre stati una fonte inesauribile di ispirazione. Le creature che animano l’universo matticchiano possono provenire direttamente dal mondo animale, che siano domestiche, selvatiche o esotiche, oppure essere il frutto della sfrenata fantasia dell’autore, che spesso gli attribuisce tratti o atteggiamenti umani. Possono essere protagoniste di singole tavole, alcune cupe, altre enigmatiche, altre ancora esilaranti, o di intere saghe, come quella del gatto Jones, un felino in camicia, pantaloni e bretelle e con niente meno che una benda sull’occhio sinistro, star di numerose strisce pubblicate su “Linus” e del volume “Jones e altri sogni” (Rizzoli Lizard, 2016).
Altrettanto emblematici sono i bestiari surreali raccolti nei volumi “Animali sbagliati” (Vanvere, 2016) e “Animali sbagliati 3” (Vanvere, 2020), nei quali Matticchio ha dato vita a una serie di esseri fantastici, nati da estrosi giochi di parole. E non può mancare a quest’appello a salire sull’arca di Matticchio il vorace bull terrier bianco con l’occhio nero, disegnato dall’autore per i titoli di testa del film “Il mostro” di Roberto Benigni (1994).
Alla Casa di Rigoletto saranno esposte una serie di tavole originali – acquarelli, chine e matite – realizzate per libri, fumetti e giornali, ma anche lavori inediti, provenienti dall’archivio dall’artista e da collezioni private.
La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Mantova e dall’Associazione Flangini di Milano, potrà essere visitata a ingresso libero fino al 3 ottobre e sarà accompagnata da un catalogo. All’inaugurazione, che avrà luogo martedì 7 settembre alle ore 18, sarà presente l’artista.
L’esposizione, a cura di Melania Gazzotti, aprirà l’8 settembre alla Casa di Rigoletto, sede che ha già ospitato, sempre in occasione del Festival, le personali degli illustratori di fama internazionale Lorenzo Mattotti (settembre 2019) e Gianluigi Toccafondo (settembre 2020).
Con “L’arca” Mantova vuole rendere omaggio allo stile inconfondibile di Franco Matticchio e al suo personalissimo sguardo sul mondo, che può essere a volte poetico e discreto, altre volte ironico e surreale, ma sempre caratterizzato da una grande curiosità per la natura umana.
L’idea è quella di ripercorrere la carriera dell’autore e la sua vastissima produzione dando risalto a uno dei soggetti da lui più amati: gli animali, che sono sempre stati una fonte inesauribile di ispirazione. Le creature che animano l’universo matticchiano possono provenire direttamente dal mondo animale, che siano domestiche, selvatiche o esotiche, oppure essere il frutto della sfrenata fantasia dell’autore, che spesso gli attribuisce tratti o atteggiamenti umani. Possono essere protagoniste di singole tavole, alcune cupe, altre enigmatiche, altre ancora esilaranti, o di intere saghe, come quella del gatto Jones, un felino in camicia, pantaloni e bretelle e con niente meno che una benda sull’occhio sinistro, star di numerose strisce pubblicate su “Linus” e del volume “Jones e altri sogni” (Rizzoli Lizard, 2016).
Altrettanto emblematici sono i bestiari surreali raccolti nei volumi “Animali sbagliati” (Vanvere, 2016) e “Animali sbagliati 3” (Vanvere, 2020), nei quali Matticchio ha dato vita a una serie di esseri fantastici, nati da estrosi giochi di parole. E non può mancare a quest’appello a salire sull’arca di Matticchio il vorace bull terrier bianco con l’occhio nero, disegnato dall’autore per i titoli di testa del film “Il mostro” di Roberto Benigni (1994).
Alla Casa di Rigoletto saranno esposte una serie di tavole originali – acquarelli, chine e matite – realizzate per libri, fumetti e giornali, ma anche lavori inediti, provenienti dall’archivio dall’artista e da collezioni private.
La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Mantova e dall’Associazione Flangini di Milano, potrà essere visitata a ingresso libero fino al 3 ottobre e sarà accompagnata da un catalogo. All’inaugurazione, che avrà luogo martedì 7 settembre alle ore 18, sarà presente l’artista.
07
settembre 2021
Franco Matticchio – L’arca
Dal 07 settembre al 03 ottobre 2021
personale
Location
CASA DI RIGOLETTO
Mantova, Piazza Sordello, 23, (Mantova)
Mantova, Piazza Sordello, 23, (Mantova)
Orario di apertura
da lunedì a domenica ore 9-18
Vernissage
7 Settembre 2021, ore 18
Ufficio stampa
Francesco Mastrorizzi
Autore
Curatore
Produzione organizzazione