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Franco Monari – Memore. Fotografie di luoghi abbandonati di Modena e Reggio Emilia
presentazione del libro di Franco Monari intitolato Memore. Fotografie di luoghi abbandonati di Modena e Reggio Emilia ( Modena, Mucchi Editore, 2008 ).
Comunicato stampa
Segnala l'evento
libro di Franco Monari
MEMORE.
FOTOGRAFIE DI LUOGHI ABBANDONATI DI MODENA E REGGIO EMILIA
Nell'ambito dell'iniziativa
OPG. La storia, tra passato e futuro, dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Reggio Emilia
Sarà presente l’autore
Con la partecipazione di Maicher Biagini, Mauro Severi e Michele Zini
In collaborazione con Mucchi Editore
Venerdì 23 Aprile, alle ore 18.00, presso la Biblioteca delle Arti (Piazza della Vittoria, 5), l'appuntamento conclusivo del ciclo “Incontri con l’autore”, presentazioni di libri di carattere storico, artistico, archeologico, animate dalla presenza degli autori, sarà dedicato al libro di Franco Monari “MEMORE. FOTOGRAFIE DI LUOGHI ABBANDONATI DI MODENA E REGGIO EMILIA” (Modena, Mucchi Editore, 2008).
Franco Monari è un esploratore urbano che ci racconta la sua attrazione per i luoghi abbandonati: un forte interesse per l’architettura e per il recupero dell’anima delle città. La fotografia di Monari, rigorosamente in bianco e nero, ritrae luoghi quali l’OPG – Ospedale Psichiatrico Giudiziario e le Officine Meccaniche Reggiane a Reggio Emilia, la Manifattura Tabacchi, l’ospedale civile Sant’Agostino e le Fonderie Riunite a Modena, ma anche la S.I.P.E. di Spilamberto. Non si tratta di semplici edifici in disuso o contenitori vuoti, ma di spazi che raccontano le storie di chi li ha frequentati, raccolte che rappresentano l’identità di un luogo e di una comunità.
La presentazione del libro offrirà l’occasione per parlare della storia e dei progetti futuri che coinvolgono uno degli edifici più rappresentativi del centro storico reggiano, l’OPG – Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Reggio Emilia. Nel corso dell’iniziativa, infatti, gli architetti reggiani Maicher Biagini, Mauro Severi e Michele Zini, ci aiuteranno a scoprire la storia del luogo e ci illustreranno i progetti futuri per il recupero dell’area.
I Padri della Missione cominciarono a insediarsi nella superficie libera tra le mura e il bastione rinascimentale di S. Zenone sin dal 1675, acquistando case e terreni in prossimità di via Franchi. Con ulteriori acquisizioni e lasciti, si attestarono su due isolati, facendo realizzare poi un ingresso nuovo su via Franchi da Giambattista Cattani, detto Cavallari, architetto già impegnato nella Basilica di San Prospero, nella Cattedrale, autore della chiesa del Cristo e coinvolto nel restauro di quella di S. Zenone. Dopo varie fasi, la fabbrica venne ad assumere una pianta a U, aperta sul lato sud, dove si progettò la costruzione di una chiesa mai realizzata al posto delle case a schiera di via del Portone. Nel 1797, il convento della Missione venne soppresso per ordine di Napoleone Bonaparte. Una decisione che bloccò i piani edilizi dei religiosi e chiuse per sempre la loro presenza e attività a Reggio Emilia. A inizio Ottocento, l’architetto Domenico Marchelli studiò la trasformazione del convento in carceri. Nel 1821, la casa dei Padri venne censita come “Carceri della Missione” e nei decenni successivi si affidano al figlio di Marchelli, Pietro, interventi di restauro e di adattamento della struttura, documentati fino al 1847. Nel 1852, Pietro Marchelli effettuò rilievi grafici di tutto il complesso, i cui gli elaborati sono oggi custoditi nell’Archivio di Stato di Reggio.
Al 1896, risale la trasformazione del carcere in manicomio criminale, con ulteriori lavori fino alla costruzione, nel 1910, dei quattro nuovi padiglioni nell’area ovest già occupata dal baluardo di S. Zenone. Costruiti con edilizia militare e recintati da alte mura, questi ultimi diedero caratteristiche alla struttura conformi alle indicazioni mediche e logistiche in materia di manicomi criminali poi giudiziari, permettendo la limitazione di condizioni di promisquità tra diverse categorie di internati. l’OPG – Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Reggio Emilia fu il terzo dei manicomi di Stato in Italia e rimase attivo fino agli anni Novanta.
Chi sono gli esploratori urbani?
Gli esploratori urbani sono tra di noi, girano per le strade delle città, sempre attenti a trovare un luogo abbandonato da visitare e da riportare alla luce. Grazie a Internet, sono sempre in contatto fra di loro, si scambiano foto e segnalazioni, spesso si ritrovano insieme in giro per il mondo per condividere una passione che forse non è poi così folle. Andrea Chiesi, nella sua presentazione del volume, racconta di avere la stessa ossessione e invita i lettori a fare come loro: “scavalca, entra e infilati in quei budelli, stai al buio, respira, ascolta, cerca la luce. E allora capirai.”
Chi è Franco Monari
Franco Monari (http://www.francomonari.com) nasce a Carpi nel 1981, studia storia dell’arte al Dams di Bologna. Artista premiato in diversi concorsi letterari ed artistici, ha esposto le sue opere in Italia e all’estero.
Chi è Maicher Bigini
Maicher Biagini è Architetto nonché presidente CAIREPRO (http://www.cairepro.it) dal 2000. Nel 2007, ha curato una serie di incontri sull’OPG – Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Reggio Emilia con l’Architetto Mauro Severi.
Chi è Mauro Severi
Mauro Severi ha svolto una intensa attività nel campo della conservazione e valorizzazione del Patrimonio Storico e Architettonico, che lo ha portato a realizzare, in qualità di progettista, numerosi interventi di restauro di importanti monumenti, fra i quali: La Rocca Estense di San Martino in Rio (RE) nel 1981, la chiesa e l’ex convento di S. Francesco a Correggio (RE) nel 1985, la chiesa dei SS. Quirino e Michele a Correggio (RE) nel 1987, la Basilica della Madonna della Ghiara a Reggio Emilia nel 1996, l'ampliamento e adeguamento liturgico del presbiterio della Cattedrale di S. Lorenzo a Perugia nel 1995, la Basilica di S. Prospero a Reggio Emilia nel 1997, il Teatro Municipale “R. Valli” a Reggio Emilia nel 1999. Nel 1996, ha realizzato la nuova foresteria del Sacro Convento di Assisi. Dal 1993 al 2007, ha curato il nuovo allestimento museale della Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia. Nel 1996, in collaborazione con il Prof. Arrigo Rudi, progetta l’allestimento del Museo Lapidario nella Galleria Estense di Modena. Dal 2004, ha iniziato il restauro della Cattedrale di Santa Maria Assunta a Reggio Emilia. Ha progettato la nuova sede della Provincia di Reggio Emilia nell’area dell’ex OPG e il restauro del convento di Santa Croce a Bosco Marengo (AL) in collaborazione con CAIRE progetti. Con il prof. Francesco Gurrieri, sta progettando il restauro dell’eremo di S. Antonio Niasca a Portofino e la nuova sede dei Musei Civici di Pesaro. Nel reggiano, ha realizzato diversi nuovi edifici residenziali, soprattutto nell’area di Correggio. Dal 1993, è Ispettore Onorario della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle province di Modena e Reggio Emilia (http://www.mauroseveri.com). Nel 2007, ha curato una serie di incontri sull’OPG – Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Reggio Emilia con l’Architetto Maicher Biagini.
Chi è Michele Zini
Michele Zini è architetto e socio dello studio ZPZ PARTNERS (http:// www.zpzpartners.it). Dal 1998 al 2003, è stato docente del Politecnico di Milano.
MEMORE.
FOTOGRAFIE DI LUOGHI ABBANDONATI DI MODENA E REGGIO EMILIA
Nell'ambito dell'iniziativa
OPG. La storia, tra passato e futuro, dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Reggio Emilia
Sarà presente l’autore
Con la partecipazione di Maicher Biagini, Mauro Severi e Michele Zini
In collaborazione con Mucchi Editore
Venerdì 23 Aprile, alle ore 18.00, presso la Biblioteca delle Arti (Piazza della Vittoria, 5), l'appuntamento conclusivo del ciclo “Incontri con l’autore”, presentazioni di libri di carattere storico, artistico, archeologico, animate dalla presenza degli autori, sarà dedicato al libro di Franco Monari “MEMORE. FOTOGRAFIE DI LUOGHI ABBANDONATI DI MODENA E REGGIO EMILIA” (Modena, Mucchi Editore, 2008).
Franco Monari è un esploratore urbano che ci racconta la sua attrazione per i luoghi abbandonati: un forte interesse per l’architettura e per il recupero dell’anima delle città. La fotografia di Monari, rigorosamente in bianco e nero, ritrae luoghi quali l’OPG – Ospedale Psichiatrico Giudiziario e le Officine Meccaniche Reggiane a Reggio Emilia, la Manifattura Tabacchi, l’ospedale civile Sant’Agostino e le Fonderie Riunite a Modena, ma anche la S.I.P.E. di Spilamberto. Non si tratta di semplici edifici in disuso o contenitori vuoti, ma di spazi che raccontano le storie di chi li ha frequentati, raccolte che rappresentano l’identità di un luogo e di una comunità.
La presentazione del libro offrirà l’occasione per parlare della storia e dei progetti futuri che coinvolgono uno degli edifici più rappresentativi del centro storico reggiano, l’OPG – Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Reggio Emilia. Nel corso dell’iniziativa, infatti, gli architetti reggiani Maicher Biagini, Mauro Severi e Michele Zini, ci aiuteranno a scoprire la storia del luogo e ci illustreranno i progetti futuri per il recupero dell’area.
I Padri della Missione cominciarono a insediarsi nella superficie libera tra le mura e il bastione rinascimentale di S. Zenone sin dal 1675, acquistando case e terreni in prossimità di via Franchi. Con ulteriori acquisizioni e lasciti, si attestarono su due isolati, facendo realizzare poi un ingresso nuovo su via Franchi da Giambattista Cattani, detto Cavallari, architetto già impegnato nella Basilica di San Prospero, nella Cattedrale, autore della chiesa del Cristo e coinvolto nel restauro di quella di S. Zenone. Dopo varie fasi, la fabbrica venne ad assumere una pianta a U, aperta sul lato sud, dove si progettò la costruzione di una chiesa mai realizzata al posto delle case a schiera di via del Portone. Nel 1797, il convento della Missione venne soppresso per ordine di Napoleone Bonaparte. Una decisione che bloccò i piani edilizi dei religiosi e chiuse per sempre la loro presenza e attività a Reggio Emilia. A inizio Ottocento, l’architetto Domenico Marchelli studiò la trasformazione del convento in carceri. Nel 1821, la casa dei Padri venne censita come “Carceri della Missione” e nei decenni successivi si affidano al figlio di Marchelli, Pietro, interventi di restauro e di adattamento della struttura, documentati fino al 1847. Nel 1852, Pietro Marchelli effettuò rilievi grafici di tutto il complesso, i cui gli elaborati sono oggi custoditi nell’Archivio di Stato di Reggio.
Al 1896, risale la trasformazione del carcere in manicomio criminale, con ulteriori lavori fino alla costruzione, nel 1910, dei quattro nuovi padiglioni nell’area ovest già occupata dal baluardo di S. Zenone. Costruiti con edilizia militare e recintati da alte mura, questi ultimi diedero caratteristiche alla struttura conformi alle indicazioni mediche e logistiche in materia di manicomi criminali poi giudiziari, permettendo la limitazione di condizioni di promisquità tra diverse categorie di internati. l’OPG – Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Reggio Emilia fu il terzo dei manicomi di Stato in Italia e rimase attivo fino agli anni Novanta.
Chi sono gli esploratori urbani?
Gli esploratori urbani sono tra di noi, girano per le strade delle città, sempre attenti a trovare un luogo abbandonato da visitare e da riportare alla luce. Grazie a Internet, sono sempre in contatto fra di loro, si scambiano foto e segnalazioni, spesso si ritrovano insieme in giro per il mondo per condividere una passione che forse non è poi così folle. Andrea Chiesi, nella sua presentazione del volume, racconta di avere la stessa ossessione e invita i lettori a fare come loro: “scavalca, entra e infilati in quei budelli, stai al buio, respira, ascolta, cerca la luce. E allora capirai.”
Chi è Franco Monari
Franco Monari (http://www.francomonari.com) nasce a Carpi nel 1981, studia storia dell’arte al Dams di Bologna. Artista premiato in diversi concorsi letterari ed artistici, ha esposto le sue opere in Italia e all’estero.
Chi è Maicher Bigini
Maicher Biagini è Architetto nonché presidente CAIREPRO (http://www.cairepro.it) dal 2000. Nel 2007, ha curato una serie di incontri sull’OPG – Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Reggio Emilia con l’Architetto Mauro Severi.
Chi è Mauro Severi
Mauro Severi ha svolto una intensa attività nel campo della conservazione e valorizzazione del Patrimonio Storico e Architettonico, che lo ha portato a realizzare, in qualità di progettista, numerosi interventi di restauro di importanti monumenti, fra i quali: La Rocca Estense di San Martino in Rio (RE) nel 1981, la chiesa e l’ex convento di S. Francesco a Correggio (RE) nel 1985, la chiesa dei SS. Quirino e Michele a Correggio (RE) nel 1987, la Basilica della Madonna della Ghiara a Reggio Emilia nel 1996, l'ampliamento e adeguamento liturgico del presbiterio della Cattedrale di S. Lorenzo a Perugia nel 1995, la Basilica di S. Prospero a Reggio Emilia nel 1997, il Teatro Municipale “R. Valli” a Reggio Emilia nel 1999. Nel 1996, ha realizzato la nuova foresteria del Sacro Convento di Assisi. Dal 1993 al 2007, ha curato il nuovo allestimento museale della Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia. Nel 1996, in collaborazione con il Prof. Arrigo Rudi, progetta l’allestimento del Museo Lapidario nella Galleria Estense di Modena. Dal 2004, ha iniziato il restauro della Cattedrale di Santa Maria Assunta a Reggio Emilia. Ha progettato la nuova sede della Provincia di Reggio Emilia nell’area dell’ex OPG e il restauro del convento di Santa Croce a Bosco Marengo (AL) in collaborazione con CAIRE progetti. Con il prof. Francesco Gurrieri, sta progettando il restauro dell’eremo di S. Antonio Niasca a Portofino e la nuova sede dei Musei Civici di Pesaro. Nel reggiano, ha realizzato diversi nuovi edifici residenziali, soprattutto nell’area di Correggio. Dal 1993, è Ispettore Onorario della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle province di Modena e Reggio Emilia (http://www.mauroseveri.com). Nel 2007, ha curato una serie di incontri sull’OPG – Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Reggio Emilia con l’Architetto Maicher Biagini.
Chi è Michele Zini
Michele Zini è architetto e socio dello studio ZPZ PARTNERS (http:// www.zpzpartners.it). Dal 1998 al 2003, è stato docente del Politecnico di Milano.
23
aprile 2010
Franco Monari – Memore. Fotografie di luoghi abbandonati di Modena e Reggio Emilia
23 aprile 2010
presentazione
Location
BIBLIOTECA DELLE ARTI – PALAZZO PARMEGGIANI
Reggio Nell'emilia, Piazza Della Vittoria, 5, (Reggio Nell'emilia)
Reggio Nell'emilia, Piazza Della Vittoria, 5, (Reggio Nell'emilia)
Biglietti
senza obbligo di prenotazione.
Vernissage
23 Aprile 2010, ore 18
Editore
MUCCHI EDITORE
Autore