L’evento è inserito nell’ambito dell’edizione estiva 2003 di AltaRoma, che prevede, a partire dalle 17.30 e fino a tarda sera (23/24), accanto alle sfilate delle case di moda storiche, performance di giovani stilisti e designer, accompagnate a firme già affermate a livello internazionale.

La mostra – Imperdibile nella sua unicità, l’esposizione comprende dieci quadri della collezione ‘Vuoto’ dipinti dal celebre stilista d’avanguardia Franco Moschino, provenienti da una collezione privata giapponese.
Eccentrici ed eclettici, paradossali e raffinati, i lavori di Moschino attingono al surrealismo nei titoli quanto negli improbabili accostamenti di oggetti – come il cuore-gomitolo trafitto da spine-ferri per la maglia di Cuore di lana – che fluttuano nei ‘vuoti’ di cielo azzurro percorsi da nuvole evanescenti; gli stessi oggetti si richiamano alle sue creazioni di moda: in Coda tra le nuvole è raffigurato il chiodo di pelle, un classico di Moschino, con una coda che si libra nel cielo, mentre in Cul de Sac un paio di Jeans Moschino sono indossati da un uomo invisibile. Cornici talvolta sovraccariche, delimitano caoticamente lo spazio azzurro infinito e richiamano alla mente quel concetto per cui ‘non c’è creatività senza caos’, con il quale Moschino dichiara di voler lasciare la più totale libertà a coloro che desiderano vestirsi. In Il cielo in una scarpa a far da cornice a una decolletèe si trovano, assemblati a formare un rettangolo, innumerevoli tacchi di scarpa, ad iterare all’infinito il tacco a spillo della scarpa istoriata con motivi di cielo. Infine dubbiosi punti interrogativi – elementi simbolo, ispirati all’arte di René Magritte – connotano il ‘dittico’ dedicato alla lingerie La tentazione – Che peccato!, in cui i punti di domanda sormontano rispettivamente la mela rossa di Eva, a mò di picciolo, circondata dalle spire di un grosso serpente, e la foglia di fico di Adamo, riecheggiata dai frutti e foglie della cornice rinascimentale.