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Franco Nuti – BESTIARIO
L’opera artistica di Nuti si sviluppa indubbiamente su quattro piani di significato: letterale, allegorico, morale e anagogico. Rilevante il medievalismo che trapela dalla scelta espressiva dell’artista, la sua voglia di affrancarsi ad uno stereotipo per adattarlo alla propria concezione dello stesso, per concedergli una progressione, per restituirgli una forma nella modernità
Comunicato stampa
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“BESTIARIO”
FRANCO NUTI
14 settembre 2013
Comune e Chiesa di San Lorenzo ore 11.00
Mia Arte Contemporanea ore 19.00
La Galleria d’arte Mia, sita in via Firenze 29, Airola (BN), Giovedì 14 Settembre 2013, alle ore 19, inaugurerà la vernissage dell’artista romano Franco Nuti dal titolo “BESTIARIO”. L’esposizione sarà divisa fra la sede di Via Firenze e la Chiesa di San Lorenzo di Piazza del Borgo.
L’opera artistica di Nuti si sviluppa indubbiamente su quattro piani di significato: letterale, allegorico, morale e anagogico. Rilevante il medievalismo che trapela dalla scelta espressiva dell’artista, la sua voglia di affrancarsi ad uno stereotipo per adattarlo alla propria concezione dello stesso, per concedergli una progressione, per restituirgli una forma nella modernità. Come scrive Delillo in Cosmopolis: «Gli piacevano i quadri che i suoi ospiti non sapevano come guardare.
I quadri bianchi riuscivano incomprensibili a molti, strisce di colore mucoidale applicate con la spatola. L’opera era ancora più pericolosa per il fatto di non essere nuova. Non c’è più pericolo nel nuovo». Si potrebbe incollare le parole di Delillo sotto i lavori di Nuti, tanto sono azzeccate. Oppure, per fare un esempio cinematografico forse più vicino al lettore, utilizzare la celebre contradictio di Benigni nel film La tigre e la neve come epigrafe dell’esposizione: «Non cercate la novità. La novità è la cosa più vecchia che ci sia».
La voce di Nuti è la voce del tempo che cambia pur restando sempre uguale; la voce della moda che ripropone le solite cose – Jeans a sigaretta, a zampa di elefante, salopette – instillandole
nuova identità.
Nonostante questo, non bisogna assolutamente credere che Nuti si abbandoni ad un semplice «restauro».
Nuti non fa da esecutore, firma una sua melodia. Ora scatta con un allegro, ora riposa sulle morbide note di un adagio: il suo stile è inconfondibile… il suo “tocco” appartiene a lui solo.
Marco Amore
Franco Nuti è nato a Roma, dove vive e lavora. Consegue la Laurea in Scenografia presso l'Accademia di Belle Arti di Roma. Per molti anni docente di Disegno presso l'Istituto "G. Eastman"; dal 1997 opera nell'Azienda U.S.L. Roma/A, svolgendo un programma riabilitativo incentrato sull'uso del colore; dal 2010 è cultore della materia presso l'Università La Sapienza; nel 2011 la collaborazione avviata da alcuni anni con lo storico e critico d'arte Barbara Tosi, docente
presso l'Accademia di Belle Arti di Roma, dà luogo alla nascita del Biennio di Specialistica in Arte Per La Terapia presso la stessa Accademia. La pittura di Nuti è sostanzialmente pittura di memoria che investe i sensi e coniuga segno, gesto, colore; si sviluppa nelle forme della Pittura-Scultura, della installazione e performance.
FRANCO NUTI
14 settembre 2013
Comune e Chiesa di San Lorenzo ore 11.00
Mia Arte Contemporanea ore 19.00
La Galleria d’arte Mia, sita in via Firenze 29, Airola (BN), Giovedì 14 Settembre 2013, alle ore 19, inaugurerà la vernissage dell’artista romano Franco Nuti dal titolo “BESTIARIO”. L’esposizione sarà divisa fra la sede di Via Firenze e la Chiesa di San Lorenzo di Piazza del Borgo.
L’opera artistica di Nuti si sviluppa indubbiamente su quattro piani di significato: letterale, allegorico, morale e anagogico. Rilevante il medievalismo che trapela dalla scelta espressiva dell’artista, la sua voglia di affrancarsi ad uno stereotipo per adattarlo alla propria concezione dello stesso, per concedergli una progressione, per restituirgli una forma nella modernità. Come scrive Delillo in Cosmopolis: «Gli piacevano i quadri che i suoi ospiti non sapevano come guardare.
I quadri bianchi riuscivano incomprensibili a molti, strisce di colore mucoidale applicate con la spatola. L’opera era ancora più pericolosa per il fatto di non essere nuova. Non c’è più pericolo nel nuovo». Si potrebbe incollare le parole di Delillo sotto i lavori di Nuti, tanto sono azzeccate. Oppure, per fare un esempio cinematografico forse più vicino al lettore, utilizzare la celebre contradictio di Benigni nel film La tigre e la neve come epigrafe dell’esposizione: «Non cercate la novità. La novità è la cosa più vecchia che ci sia».
La voce di Nuti è la voce del tempo che cambia pur restando sempre uguale; la voce della moda che ripropone le solite cose – Jeans a sigaretta, a zampa di elefante, salopette – instillandole
nuova identità.
Nonostante questo, non bisogna assolutamente credere che Nuti si abbandoni ad un semplice «restauro».
Nuti non fa da esecutore, firma una sua melodia. Ora scatta con un allegro, ora riposa sulle morbide note di un adagio: il suo stile è inconfondibile… il suo “tocco” appartiene a lui solo.
Marco Amore
Franco Nuti è nato a Roma, dove vive e lavora. Consegue la Laurea in Scenografia presso l'Accademia di Belle Arti di Roma. Per molti anni docente di Disegno presso l'Istituto "G. Eastman"; dal 1997 opera nell'Azienda U.S.L. Roma/A, svolgendo un programma riabilitativo incentrato sull'uso del colore; dal 2010 è cultore della materia presso l'Università La Sapienza; nel 2011 la collaborazione avviata da alcuni anni con lo storico e critico d'arte Barbara Tosi, docente
presso l'Accademia di Belle Arti di Roma, dà luogo alla nascita del Biennio di Specialistica in Arte Per La Terapia presso la stessa Accademia. La pittura di Nuti è sostanzialmente pittura di memoria che investe i sensi e coniuga segno, gesto, colore; si sviluppa nelle forme della Pittura-Scultura, della installazione e performance.
14
settembre 2013
Franco Nuti – BESTIARIO
Dal 14 settembre al 14 ottobre 2013
arte contemporanea
Location
MIA ARTE CONTEMPORANEA
Airola, Via Firenze, 27, (Benevento)
Airola, Via Firenze, 27, (Benevento)
Vernissage
14 Settembre 2013, ore 19
Autore