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Franco Nuti / Lello Torchia – La grammatica dell’esistenza
Un articolato percorso espositivo che costruisce un raffinato rapporto dialettico tra il lavoro di Franco Nuti e quello di Lello Torchia, per un risultato di grande fascinazione
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 15 luglio 2017 alle ore 18,30 presso il Castello di Ladislao di Arpino, sede della
Fondazione Umberto Mastroianni, che accoglie la più ricca e rappresentativa eredità di
uno dei più eclettici e geniali scultori del ‘900 e la memoria di un’intera famiglia di artisti, i
Mastroianni, apre al pubblico La grammatica dell’esistenza, un articolato percorso
espositivo che costruisce un raffinato rapporto dialettico tra il lavoro di Franco Nuti e quello
di Lello Torchia, per un risultato di grande fascinazione.
La mostra, aperta fino al 15 ottobre, è curata da Loredana Rea, direttore artistico
dell’istituzione arpinate. Presenta un intervento site-specific, progettato e realizzato intorno
all’idea del ruolo dell’arte nella società contemporanea, sempre più disattenta ai bisogni
profondi dell’uomo. Infatti, la forza immaginativa della ricerca artistica può offrire strumenti
diversi alla percezione della realtà del nostro tempo, suggerendo altre modalità di abitare il
mondo in tutta la sua complessa molteplicità.
Nuti e Torchia, il cui percorso artistico è contrassegnato dalla fiducia nell’immaginazione
come possibilità di guardare oltre i fenomeni visibili, rintracciando modi diversi di fare
esperienza della realtà, nello spazio dedicato alle mostre temporanee e in quello della
collezione permanente, costruiscono una riflessione visiva potente e suggestiva al tempo
stesso, in cui l’individuo prova a riconquistare la consapevolezza di sé e nell’incertezza della
situazione storica cerca di riaffermare la propria presenza nel mondo.
Ironico e spiazzante è il dialogo che intessono tra loro e la presenza incombente della
plasticità di Mastroianni, a cucire dimensioni immaginative diverse, in una lucidità formale
che sostanzia la narrazione fatta per enigmatici frammenti.
Osservate in controluce, come cartine al tornasole, le opere lasciano emergere l’immagine di
una dimensione di vita caotica e problematica nella sua sbandierata globalità, in cui tradizioni
antiche coesistono con nuovi linguaggi mediatici, mentre realtà e immaginazione si fondono
a suggerire una nuova grammatica dell’esistenza.
Fondazione Umberto Mastroianni, che accoglie la più ricca e rappresentativa eredità di
uno dei più eclettici e geniali scultori del ‘900 e la memoria di un’intera famiglia di artisti, i
Mastroianni, apre al pubblico La grammatica dell’esistenza, un articolato percorso
espositivo che costruisce un raffinato rapporto dialettico tra il lavoro di Franco Nuti e quello
di Lello Torchia, per un risultato di grande fascinazione.
La mostra, aperta fino al 15 ottobre, è curata da Loredana Rea, direttore artistico
dell’istituzione arpinate. Presenta un intervento site-specific, progettato e realizzato intorno
all’idea del ruolo dell’arte nella società contemporanea, sempre più disattenta ai bisogni
profondi dell’uomo. Infatti, la forza immaginativa della ricerca artistica può offrire strumenti
diversi alla percezione della realtà del nostro tempo, suggerendo altre modalità di abitare il
mondo in tutta la sua complessa molteplicità.
Nuti e Torchia, il cui percorso artistico è contrassegnato dalla fiducia nell’immaginazione
come possibilità di guardare oltre i fenomeni visibili, rintracciando modi diversi di fare
esperienza della realtà, nello spazio dedicato alle mostre temporanee e in quello della
collezione permanente, costruiscono una riflessione visiva potente e suggestiva al tempo
stesso, in cui l’individuo prova a riconquistare la consapevolezza di sé e nell’incertezza della
situazione storica cerca di riaffermare la propria presenza nel mondo.
Ironico e spiazzante è il dialogo che intessono tra loro e la presenza incombente della
plasticità di Mastroianni, a cucire dimensioni immaginative diverse, in una lucidità formale
che sostanzia la narrazione fatta per enigmatici frammenti.
Osservate in controluce, come cartine al tornasole, le opere lasciano emergere l’immagine di
una dimensione di vita caotica e problematica nella sua sbandierata globalità, in cui tradizioni
antiche coesistono con nuovi linguaggi mediatici, mentre realtà e immaginazione si fondono
a suggerire una nuova grammatica dell’esistenza.
15
luglio 2017
Franco Nuti / Lello Torchia – La grammatica dell’esistenza
Dal 15 luglio al 26 novembre 2017
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE UMBERTO MASTROIANNI – CASTELLO DI LADISLAO
Arpino, Largo Caduti Dell'aria, (Frosinone)
Arpino, Largo Caduti Dell'aria, (Frosinone)
Orario di apertura
martedì - sabato 9,30 - 12,30
sabato e domenica 16,00 - 19,00
Vernissage
15 Luglio 2017, ore 18.30
Autore
Curatore