Da parecchi anni Ruscelli ha concentrato la sua ricerca pittorica su alcuni soggetti fondamentali: l’orizzonte paesaggistico, la rappresentazione di rose, di solito di grandi dimensioni, e le ‘mosture’.
Ruscelli è assai conosciuto per le sue Rose, ma in questa mostra egli ripropone a Ravenna i suoi ‘Paesaggi’ e le sue ‘Mosture’.
Occorre spiegare cosa intende l’artista con questo termine.
Ispirati al romanzo di Marguerite Yourcenar (Il tempo grande scultore) questi mosaici/sculture (mosture) sono composti di materiali vari (frammenti di tavole del cinquecento, frammenti di affreschi del settecento, oro zecchino in foglia, oro bizantino, platino, smalti bizantini, calcarei delle colline dell’Alto Savio, della Tunisia, del Marocco, delle cascate di Saturnia, delle spiagge dell’Adriatico e del Tirreno, pittura ad olio e acrilico.
Ruscelli è un artista eclettico, passa volentieri e senza problemi dal mosaico bizantino al micro-mosaico romano; dalla pittura ad olio raffinata e ricercata dei ‘Paesaggi’ e delle ‘Rose’, alla sperimentazione fotografica; dalla ricerca grafica per la stampa alle sculture/mosaico che lui chiama, appunto, Mosture.