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Franco Sinisi – Relatività Temporale
L’attuale produzione di Franco Sinisi richiama all’opera di due “capicorrenti” del XX secolo: Lucio Fontana e Marc Rothko. I due artisti sono tra i più autorevoli rappresentanti dell’arte moderna largamente rappresentata nelle generazioni future.
Comunicato stampa
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Sabato 27 giugno 2009 si apre presso le sale espositive di Casa Gabriele D’Annunzio a Pescara ‘Relatività temporale, una mostra personale dell’artista lucano Franco Sinisi , curata in catalogo dal critico d’arte Emidio Di Carlo, promossa da “Spazio Arte- Abruzzoaz60” con il patrocinio del Ministero per i Beni e Le Attività Culturali in occasione dei “Giochi del Mediterraneo”.
L'attuale produzione di Franco Sinisi richiama all'opera di due "capicorrenti" del XX secolo: Lucio Fontana e Marc Rothko. I due artisti sono tra i più autorevoli rappresentanti dell'arte moderna largamente rappresentata nelle generazioni future.
Da una parte, dunque, l'argentino che in Italia, a Milano (qui terrà la sua prima personale) non tardò ad aderire al movimento internazionale "Abstraction-Création", per poi tornare in Argentina, nel 1946, a 57 anni suonati, dove rese esplicito il "Manifiesto blanco", la dichiarazione poetica di coscienza neofuturista che reclamava "I'unità del tempo e dello spazio". Nelle opere successive, dalla tela bianca alle superfici perforate, ai tagli irregolari, il linguaggio ha trovato vigore nei "Concetti Spaziali" ricchi di segreti inimmaginabili, celati oltre i "vuoti" che bucavano o squarciavano le superfìci.
Rothko in altra area del globo terrestre procedeva, in parallelo, pagando il tributo ad una pittura e a un mestiere che si arricchivano di concretezza spaziale, costantemente regolate da un enigmatico e alterno tessuto contemplativo. La mostra romana, allestita nel 2008 al Palazzo delle Esposizioni, ha documentato l'importante percorso dell'artista nell'ambito del "Movimento Astrattista" americano (alternativo all"'Action painting di Pollock) ed europeo.
Quanto siano ancora vive in Franco Sinisi le esperienze dei Maestri storici citati lo documenta proprio l'odierna mostra personale a Pescara “ Relatività temporale”; qui è visibile l'esperienza maturata negli ultimi anni. L'astrazione spaziale scandisce i primi piani delle opere in cui pulsano i "blanco" di Fontana, o le compatte vibranti luminosità di Rothko. Le superfici vengono sezionate in nastri verticali e paralleli, discostate l'una dall'altra creando composizioni con regolare calcolo aritmetico e matematico e geometrico fin dalla progettazione. Affiora così la coscienza rinascimentale; ovvero la cultura nella/dell'arte, il rivissuto delle specificità emotive il linguaggio universale. In tal modo la "conoscenza" è fondamento di una "prospettiva" di un ampio arco di tempo storico che, traspare negli interspazi lasciati scoperti dalle ante nelle opere del Sinisi.
L'astrazione (geometrica) dell'insieme esplicita la volontà di ritorno all'ordine, alla "composizione centrale"; esigenze, queste, rese tangibili attraverso un percorso creativo che trova nuovi impulsi, appunto, innestati sul passato. II precedente realismo viene rilanciato con un linguaggio nuove, univoco, aperto ai problemi del proprio tempo.
Non a caso, negli interspazi delle "finestre" sfila la presenza umana. L'artista rende trasparente ciò che oscurava il denso ed essenziale cromatismo delle "pareti" di Rothko o quanto si celava (enigmatimente) oltre i "tagli" di Fontana. II "segreto" rivelato oltre le ante verticali offre alla vista del possibile fruitore delle immagini inquietanti. La specie umana appare in un'ipotetica prigione, intrappolata da sbarre insormontabili che ne impediscono la libertà. I volti umani appaiono distorti e sfigurati (le immagini angoscianti e mostruose dell'inglese Francis Bacon echeggiano qua e là), testimoniano il dramma dell'uomo nella società contemporanea.
Ciò che per Picasso costituiva astrazione dalla forma, in Sinisi è spazio astratto (geometrico) che dialoga con la realtà figurativa. I due mondi (le due correnti artistiche) si incontrano, confrontano, mettono in campo le rispettive qualità iconiche e grafiche. La nuova atmosfera spirituale scandisce lo spazio e il tempo, il passato e il presente. L'evoluzione realistica è impregnata di ansia umana che regola ed imprime nuovo vigore alle creatività artistica.
Il catalogo sarà curato dal critico d’arte Emidio Di Carlo e conterrà la presentazione del Direttore Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali dott. Maurizio Fallace
L'attuale produzione di Franco Sinisi richiama all'opera di due "capicorrenti" del XX secolo: Lucio Fontana e Marc Rothko. I due artisti sono tra i più autorevoli rappresentanti dell'arte moderna largamente rappresentata nelle generazioni future.
Da una parte, dunque, l'argentino che in Italia, a Milano (qui terrà la sua prima personale) non tardò ad aderire al movimento internazionale "Abstraction-Création", per poi tornare in Argentina, nel 1946, a 57 anni suonati, dove rese esplicito il "Manifiesto blanco", la dichiarazione poetica di coscienza neofuturista che reclamava "I'unità del tempo e dello spazio". Nelle opere successive, dalla tela bianca alle superfici perforate, ai tagli irregolari, il linguaggio ha trovato vigore nei "Concetti Spaziali" ricchi di segreti inimmaginabili, celati oltre i "vuoti" che bucavano o squarciavano le superfìci.
Rothko in altra area del globo terrestre procedeva, in parallelo, pagando il tributo ad una pittura e a un mestiere che si arricchivano di concretezza spaziale, costantemente regolate da un enigmatico e alterno tessuto contemplativo. La mostra romana, allestita nel 2008 al Palazzo delle Esposizioni, ha documentato l'importante percorso dell'artista nell'ambito del "Movimento Astrattista" americano (alternativo all"'Action painting di Pollock) ed europeo.
Quanto siano ancora vive in Franco Sinisi le esperienze dei Maestri storici citati lo documenta proprio l'odierna mostra personale a Pescara “ Relatività temporale”; qui è visibile l'esperienza maturata negli ultimi anni. L'astrazione spaziale scandisce i primi piani delle opere in cui pulsano i "blanco" di Fontana, o le compatte vibranti luminosità di Rothko. Le superfici vengono sezionate in nastri verticali e paralleli, discostate l'una dall'altra creando composizioni con regolare calcolo aritmetico e matematico e geometrico fin dalla progettazione. Affiora così la coscienza rinascimentale; ovvero la cultura nella/dell'arte, il rivissuto delle specificità emotive il linguaggio universale. In tal modo la "conoscenza" è fondamento di una "prospettiva" di un ampio arco di tempo storico che, traspare negli interspazi lasciati scoperti dalle ante nelle opere del Sinisi.
L'astrazione (geometrica) dell'insieme esplicita la volontà di ritorno all'ordine, alla "composizione centrale"; esigenze, queste, rese tangibili attraverso un percorso creativo che trova nuovi impulsi, appunto, innestati sul passato. II precedente realismo viene rilanciato con un linguaggio nuove, univoco, aperto ai problemi del proprio tempo.
Non a caso, negli interspazi delle "finestre" sfila la presenza umana. L'artista rende trasparente ciò che oscurava il denso ed essenziale cromatismo delle "pareti" di Rothko o quanto si celava (enigmatimente) oltre i "tagli" di Fontana. II "segreto" rivelato oltre le ante verticali offre alla vista del possibile fruitore delle immagini inquietanti. La specie umana appare in un'ipotetica prigione, intrappolata da sbarre insormontabili che ne impediscono la libertà. I volti umani appaiono distorti e sfigurati (le immagini angoscianti e mostruose dell'inglese Francis Bacon echeggiano qua e là), testimoniano il dramma dell'uomo nella società contemporanea.
Ciò che per Picasso costituiva astrazione dalla forma, in Sinisi è spazio astratto (geometrico) che dialoga con la realtà figurativa. I due mondi (le due correnti artistiche) si incontrano, confrontano, mettono in campo le rispettive qualità iconiche e grafiche. La nuova atmosfera spirituale scandisce lo spazio e il tempo, il passato e il presente. L'evoluzione realistica è impregnata di ansia umana che regola ed imprime nuovo vigore alle creatività artistica.
Il catalogo sarà curato dal critico d’arte Emidio Di Carlo e conterrà la presentazione del Direttore Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali dott. Maurizio Fallace
27
giugno 2009
Franco Sinisi – Relatività Temporale
Dal 27 giugno al 05 luglio 2009
arte contemporanea
Location
MUSEO CASA NATALE GABRIELE D’ANNUNZIO
Pescara, Corso Gabriele Manthoné, 116, (Pescara)
Pescara, Corso Gabriele Manthoné, 116, (Pescara)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 14.00 e dalle 17.00 alle 20.00
Vernissage
27 Giugno 2009, ore 18
Sito web
www.sinisi.it
Autore
Curatore