Il 25 Aprile 2005 alle ore 11:30 si inaugura, presso il Museo Civico d’Arte Contemporanea – Pinacoteca Cascella in Ortona (CH), la mostra D’Acqua d’Aria e Terra. Dipinti di Franco Sumberaz.

Il Museo, con il patrocinio del Comune di Ortona, ospita nelle proprie sale le opere del Maestro Franco Sumberaz. Sarà possibile ammirare trenta dipinti dell’artista che testimoniano una ricerca artistica originale e coerente che non ha mai ceduto alle lusinghe di un’arte facile ed ingannevole: un percorso singolare il suo, che lo ha condotto al raggiungimento di una notevole maturità stilistica.
Il pittore ha scelto inoltre la prestigiosa sede del Palazzo Farnese per presentare al grande pubblico quattro lavori inediti del ciclo ispirato ai versi danteschi del Canto XXVI dell’inferno dedicati ad Ulisse.
Sumberaz è autore del trittico Respiro Divino, realizzato per Papa Giovanni Paolo II, cui è stato donato. L’opera è stata presentata nel Duomo di Verona lo scorso 2 aprile e resterà esposta fino al 30 c.m., per poi fare definitivamente ritorno nelle sale pontificie.

La mostra, curata dalla Dottoressa Daniela Garofalo, sarà aperta sino al 15 maggio. L’artista sarà presente all’inaugurazione per un incontro con il pubblico e gli addetti stampa.

Cenni Biografici.
Nato a Fiume e vive e lavora a Livorno. Dal 1936 al 1965 restaura affreschi di Piero della Francesca ad Arezzo, di Paolo Veronese a Venezia, del Bronzino a Pesaro. Nel 1985 è invitato a Parigi presso L’Espace de l’Union des Banques, per una Rassegna di pittori toscani. Nel 1986 tiene una sua personale a Parigi presso il Palazzo dell’Unesco. Nel 1988 tiene una sua personale a Ferrara presso il Palazzo dei Diamanti; collabora con il coreografo Micha van Hoecke in performances pittoriche ad opre di Danza contemporanea presso il Castello Pasquini a Castiglioncello (Li), presso il Teatro Verdi a Pisa, presso il Teatro la Pergola a Firenze e in occasione del Ravenna Festival A Ravenna. Nel 1995 è stato invitatola Cristina Muti, Presidente del Ravenna Festival, a tenere una personale alla Sala Italiana in Ravenna. Nel 2003 esegue il trittico Respiro Divino e la quattro tele L’ultimo viaggio di Ulisse ispirate al Canto XXVI dell’Inferno della Divina Commedia.
E’ annoverato tra gli artisti italiani del Novecento nell’opera di Giorgio Di Genova “Storia dell’Arte Italiana del 900. Generazione anni Trenta”. Mario De Micheli, storico e critico dell’arte e Nicola Micieli hanno curato la sua Monografia.