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Franco Tripodi – Estensioni e mutamenti
Lavori recenti di Franco Tripodi, dipinti a olio, modelli in legno e una scultura in ferro dipinto. La ricerca bidimensionale e tridimensionale sul colore rappresenta una sintesi rigorosa dell’indagine sulle minime variazioni di tonalità, di luce e intensità a partire dai tre fondamentali.
Comunicato stampa
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In questa serie recente di lavori Franco Tripodi presenta una nuova ricerca che, in coerente continuità con il suo percorso artistico precedente, giunge a una rigorosa sintesi espressiva.
Il corpo di opere esposto in questa occasione consta di due grandi tele, un dittico, diverse tavole di dimensioni più piccole, insieme a modelli di sculture in legno e una scultura in ferro dipinto.
L’originalità di questa ricerca riguarda nuove forme geometriche che si muovono nella bidimensionalità della superficie pittorica e nello spazio tridimensionale delle sculture. La visione di Tripodi si sviluppa attraverso lo studio sulle differenti, minime e vibranti variazioni del colore a olio, inoltre si affida alla riproposizione della stessa opera su un differente supporto con diverse dimensioni, a ricercare le medesime impressioni cromatiche.
“Sul piano della pittura, la profondità deriva dal differente peso delle forme geometriche, rettangoli di diversa dimensione, sistema di rapporti essenziali che rimandano all’autonomo manifestarsi della purezza cromatica.“ scrive Claudio Cerritelli nel testo per la mostra, dove viene raccontata la “segreta procedura” del metodo pittorico (la ricerca dei grigi, l’esclusione del nero) una precisa e studiata calibratura fra tonalità, luminosità e saturazione di ogni singolo colore in relazione agli altri.
D’altro lato, i colori delle sculture, che hanno forme geometriche elementari, sono i tre fondamentali, rosso giallo e blu, i quali vengono indagati in modo raffinato e profondo.
“I modelli di legno o di ferro dipinto sono caratterizzati da dischi circolari perfettamente sagomati che lo spettatore può muovere per esplorare l’eco interno alle magiche volumetrie.“ (CC)
Attraverso estensioni e mutamenti di luce, la mostra propone un dialogo tra astrazioni geometriche e equilibri cromatici, “luoghi sospesi tra interno ed esterno, strutture metafisiche dominate dal silenzio di enigmi racchiusi nei perimetri della mente”.
Il corpo di opere esposto in questa occasione consta di due grandi tele, un dittico, diverse tavole di dimensioni più piccole, insieme a modelli di sculture in legno e una scultura in ferro dipinto.
L’originalità di questa ricerca riguarda nuove forme geometriche che si muovono nella bidimensionalità della superficie pittorica e nello spazio tridimensionale delle sculture. La visione di Tripodi si sviluppa attraverso lo studio sulle differenti, minime e vibranti variazioni del colore a olio, inoltre si affida alla riproposizione della stessa opera su un differente supporto con diverse dimensioni, a ricercare le medesime impressioni cromatiche.
“Sul piano della pittura, la profondità deriva dal differente peso delle forme geometriche, rettangoli di diversa dimensione, sistema di rapporti essenziali che rimandano all’autonomo manifestarsi della purezza cromatica.“ scrive Claudio Cerritelli nel testo per la mostra, dove viene raccontata la “segreta procedura” del metodo pittorico (la ricerca dei grigi, l’esclusione del nero) una precisa e studiata calibratura fra tonalità, luminosità e saturazione di ogni singolo colore in relazione agli altri.
D’altro lato, i colori delle sculture, che hanno forme geometriche elementari, sono i tre fondamentali, rosso giallo e blu, i quali vengono indagati in modo raffinato e profondo.
“I modelli di legno o di ferro dipinto sono caratterizzati da dischi circolari perfettamente sagomati che lo spettatore può muovere per esplorare l’eco interno alle magiche volumetrie.“ (CC)
Attraverso estensioni e mutamenti di luce, la mostra propone un dialogo tra astrazioni geometriche e equilibri cromatici, “luoghi sospesi tra interno ed esterno, strutture metafisiche dominate dal silenzio di enigmi racchiusi nei perimetri della mente”.
08
febbraio 2017
Franco Tripodi – Estensioni e mutamenti
Dall'otto febbraio al 16 marzo 2017
arte contemporanea
Location
STUDIO MASIERO
Milano, Via Eugenio Villoresi, 28, (Milano)
Milano, Via Eugenio Villoresi, 28, (Milano)
Orario di apertura
mar-ven 15.00-19.00
Vernissage
8 Febbraio 2017, ore 18.30
Autore
Curatore