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Franco Vaccari – Nei sotterranei
Con Nei sotterranei (1966-67, 16mm, 6’56’’), Franco Vaccari racconta il mondo dei graffiti intesi come una forma di poesia anonima, la poesia dei muri, della strada. Musée de l’OHM, inaugurato con l’happening di incisione collettiva <del>Significato (Chiara Pergola, galleria neon>campobase, 24 settembre 2009) condivide con Vaccari l’attenzione alle tracce, ai frammenti espressivi, alla loro multiforme disseminazione, indizi del fondamento poetico della nostra specie. Nel continuo scambio in cui i confini tra pubblico e privato si materializzano in segni, il linguaggio si manifesta nel suo divenire.
Comunicato stampa
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Con Nei sotterranei (1966-67, 16mm, 6’56’’), Franco Vaccari racconta il mondo dei graffiti intesi come una forma di poesia anonima, la poesia dei muri, della strada. Musée de l’OHM, inaugurato con l’happening di incisione collettiva Significato (Chiara Pergola, galleria neon>campobase, 24 settembre 2009) condivide con Vaccari l’attenzione alle tracce, ai frammenti espressivi, alla loro multiforme disseminazione, indizi del fondamento poetico della nostra specie. Nel continuo scambio in cui i confini tra pubblico e privato si materializzano in segni, il linguaggio si manifesta nel suo divenire.
Con questa mostra, che è anche un omaggio ad ogni pratica interstiziale e di confine, Musée de l’OHM invita alla visione dell’opera di Vaccari da un’insolita prospettiva.
In occasione del vernissage il pubblico verrà coinvolto nell’azione di frottage Prendi una traccia del tuo passaggio, proposta da Chiara Pergola come ponte di dialogo con l’opera di Franco Vaccari.
Franco Vaccari (Modena, 1936) esordisce come poeta visivo per poi intraprendere, sin dalla fine degli anni Sessanta un percorso di tipo concettuale, orientato a una riflessione profonda sui nuovi mezzi di comunicazione. Il tema della traccia e il fotografico sono due costanti che attraversano tutto il suo lavoro. Vaccari non usa la fotografia per produrre immagini mimetiche, ma come impronta di una presenza, come segnale, come sintomo, come traccia fisica di un esserci. La collocazione della sua ricerca risulta tangente a diverse aree, ma quella che forse ne esprime meglio il senso potrebbe essere definita «realismo concettuale».
Musée de l’OHM – Opening Here Museum (Chiara Pergola, 2009) è un museo-opera fondato all’interno di un comò del XIX secolo. OHM si trova nella sala 2 del Museo Civico Medievale di Bologna, assieme alle collezioni Aldrovandi, Cospi, Marsili e Palagi, una sorta di wunderkammer eterogenea e trasversale ad ogni classificazione. Questa collocazione ha permesso di creare un punto di vista contemporaneo nel cuore della tradizione materializzando la complessità dei rapporti tra opera e museo. La struttura di OHM formalizza un’idea di continuità tra la dimensione privata e quella pubblica, riprendendo l’esempio dell’antica casa bottega di Pompei, in cui l’abitazione ed il luogo produttivo coesistevano nello stesso edificio.
Con questa mostra, che è anche un omaggio ad ogni pratica interstiziale e di confine, Musée de l’OHM invita alla visione dell’opera di Vaccari da un’insolita prospettiva.
In occasione del vernissage il pubblico verrà coinvolto nell’azione di frottage Prendi una traccia del tuo passaggio, proposta da Chiara Pergola come ponte di dialogo con l’opera di Franco Vaccari.
Franco Vaccari (Modena, 1936) esordisce come poeta visivo per poi intraprendere, sin dalla fine degli anni Sessanta un percorso di tipo concettuale, orientato a una riflessione profonda sui nuovi mezzi di comunicazione. Il tema della traccia e il fotografico sono due costanti che attraversano tutto il suo lavoro. Vaccari non usa la fotografia per produrre immagini mimetiche, ma come impronta di una presenza, come segnale, come sintomo, come traccia fisica di un esserci. La collocazione della sua ricerca risulta tangente a diverse aree, ma quella che forse ne esprime meglio il senso potrebbe essere definita «realismo concettuale».
Musée de l’OHM – Opening Here Museum (Chiara Pergola, 2009) è un museo-opera fondato all’interno di un comò del XIX secolo. OHM si trova nella sala 2 del Museo Civico Medievale di Bologna, assieme alle collezioni Aldrovandi, Cospi, Marsili e Palagi, una sorta di wunderkammer eterogenea e trasversale ad ogni classificazione. Questa collocazione ha permesso di creare un punto di vista contemporaneo nel cuore della tradizione materializzando la complessità dei rapporti tra opera e museo. La struttura di OHM formalizza un’idea di continuità tra la dimensione privata e quella pubblica, riprendendo l’esempio dell’antica casa bottega di Pompei, in cui l’abitazione ed il luogo produttivo coesistevano nello stesso edificio.
24
gennaio 2020
Franco Vaccari – Nei sotterranei
Dal 24 al 26 gennaio 2020
arte contemporanea
Location
MUSEI CIVICI D’ARTE ANTICA – MUSEO CIVICO MEDIEVALE – MUSEE DE L’OHM
Bologna, Via Alessandro Manzoni, 4, (Bologna)
Bologna, Via Alessandro Manzoni, 4, (Bologna)
Biglietti
gratuito all'inaugurazione.
Biglietto d’ingresso nei giorni di ART CITY Bologna: gratuito per possessori della VIP card Arte Fiera, gratuito per possessori biglietto Arte Fiera ; a pagamento per i non possessori del biglietto Arte Fiera.
Biglietto d’ingresso ordinario: Gratuito Card Musei Metropolitani Bologna. € 6,00 intero. € 3,00 ridotto. Ridotto a 2 euro il biglietto per i giovani nella fascia d’età tra 18 e 25 anni.
Orario di apertura
Orari di apertura in occasione del weekend di ART CITY Bologna:
giovedì 23 gennaio|10-18.30
venerdì 24 gennaio | 10-22
sabato 25 gennaio | 10-24
domenica 26 gennaio | ore 10-20
Vernissage
24 Gennaio 2020, h 19
Sito web
Autore
Curatore