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Fratelli in Italia
Una mostra alla quale sono stati invitati artisti emiliano – romagnoli. E questo non per esaltare un primato, per indicare una centralità, ma piuttosto per sottolineare come quel senso di “unità nella diversità” si eserciti ovunque, anche nella nostra Regione.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 16 aprile 2011, alle ore 17, s’inaugura nelle sale del Palazzo di San Giacomo di Russi (Ravenna) la mostra “Fratelli in Italia”. Curata da Bruno Bandini, con il contributo del Comune di Russi, della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e del Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano, con il patrocinio della Provincia di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna, “Fratelli in Italia” nasce dal pretesto di celebrare i 150 anni dell’Unità nazionale.
Una mostra alla quale sono stati invitati artisti emiliano - romagnoli. E questo non per esaltare un primato, per indicare una centralità, ma piuttosto per sottolineare come quel senso di “unità nella diversità” si eserciti ovunque, anche nella nostra Regione. Le arti visive probabilmente sono l’esempio più confortante di un pensiero che ci invita a superare ogni schema identitario inteso come formula di chiusura, perché nessuna identità davvero forte può tradursi in arma da brandire. Un’identità forte non teme il confronto, ma lo sollecita, perché non ha paura della contaminazione e del mutamento. Pur nelle sue intenzioni circoscritte, questa esposizione ci lascia immaginare da un lato un viaggio unitario attraverso le immagini non sempre classificabili elaborate dagli artisti e, dall’altro, mette in scena la percezione di opere concepite in tempi e luoghi differenti. Una sorta di adunanza di linguaggi che si presenta come compenetrazione di varie soggettività in un contesto che le rende libere di fluire, per esaltare la diversità dei simili, la somiglianza delle differenze, l’assimilazione della diversità. Ecco allora l’“unità” delle e nelle arti visive: qualcosa di non programmabile, ma piuttosto dimensione inafferrabile che si nasconde nelle pieghe della pratica artistica; come “tensione” della ricerca che accomuna il fare arte. La mostra, per la prima volta, viene ospitata in un luogo carico di fascino e di storia: Palazzo Rasponi a San Giacomo di Russi. Dimora tardo secentesca dei conti Rasponi di Ravenna e luogo nel quale, nelle estati tra gli anni Cinquanta e Sessanta, per quasi un decennio, tenne il proprio studio Mattia Moreni.
Una mostra alla quale sono stati invitati artisti emiliano - romagnoli. E questo non per esaltare un primato, per indicare una centralità, ma piuttosto per sottolineare come quel senso di “unità nella diversità” si eserciti ovunque, anche nella nostra Regione. Le arti visive probabilmente sono l’esempio più confortante di un pensiero che ci invita a superare ogni schema identitario inteso come formula di chiusura, perché nessuna identità davvero forte può tradursi in arma da brandire. Un’identità forte non teme il confronto, ma lo sollecita, perché non ha paura della contaminazione e del mutamento. Pur nelle sue intenzioni circoscritte, questa esposizione ci lascia immaginare da un lato un viaggio unitario attraverso le immagini non sempre classificabili elaborate dagli artisti e, dall’altro, mette in scena la percezione di opere concepite in tempi e luoghi differenti. Una sorta di adunanza di linguaggi che si presenta come compenetrazione di varie soggettività in un contesto che le rende libere di fluire, per esaltare la diversità dei simili, la somiglianza delle differenze, l’assimilazione della diversità. Ecco allora l’“unità” delle e nelle arti visive: qualcosa di non programmabile, ma piuttosto dimensione inafferrabile che si nasconde nelle pieghe della pratica artistica; come “tensione” della ricerca che accomuna il fare arte. La mostra, per la prima volta, viene ospitata in un luogo carico di fascino e di storia: Palazzo Rasponi a San Giacomo di Russi. Dimora tardo secentesca dei conti Rasponi di Ravenna e luogo nel quale, nelle estati tra gli anni Cinquanta e Sessanta, per quasi un decennio, tenne il proprio studio Mattia Moreni.
16
aprile 2011
Fratelli in Italia
Dal 16 aprile al 26 giugno 2011
arte contemporanea
Location
PALAZZO RASPONI
Ravenna, Via Massimo D'azeglio, 2, (Ravenna)
Ravenna, Via Massimo D'azeglio, 2, (Ravenna)
Orario di apertura
ogni sabato e domenica dalle 15 e 30 alle 18 e 30
Vernissage
16 Aprile 2011, ore 17
Editore
DAMIANI
Autore
Curatore