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Frédéric Léglise – Autoritratti, la visione del sé
Prima mostra milanese di Frédéric Léglise, artista parigino della banlieu, vive infatti a Montreuil. Dopo aver affrontato il tema del corpo femminile, in questa rassegna presenta un’approfondito studio sull’autoritratto, un viaggio all’interno del sé, dall’autoanalisi alla fisiognomica.
Comunicato stampa
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Dalla presentazione in catalogo di Micaela Sposito
“Non c’è artista che almeno in una sporadica, unica, occasione non si sia lasciato tentare dal genere dell’autoritratto. Frédéric Léglise, questo genere, lo bracca: […] ricorre nella sua produzione la ricerca del momento in cui soggetto e oggetto dell’atto creativo si fanno uno, per attivare un processo cognitivo, ma anche emozionale e relazionale, tra l'io soggetto-spettatore e l'io oggetto-rappresentato. L’artista è riconoscibile nelle proprie auto-rappresentazioni (deve esserlo!), ma sottopone il soggetto ad un processo di astrazione; l’esplorazione del “sé” si può perseguire solo a patto di abbandonare il punto di vista moralistico della fedeltà al “modello”. […] Ricordando che la nudità è la cifra della pittura di Frédéric Léglise tanto più nell’autoritratto questa è necessaria: l’artista si spoglia, si rappresenta, si esplora. […] Non è a caccia dell’unità psicologica del corpo. Anzi: l’artista viola il proprio volto, lo rappresenta trafitto da una visione perturbante, attraverso fratture e amplificazioni e dissolvimenti.[…]”
“Non c’è artista che almeno in una sporadica, unica, occasione non si sia lasciato tentare dal genere dell’autoritratto. Frédéric Léglise, questo genere, lo bracca: […] ricorre nella sua produzione la ricerca del momento in cui soggetto e oggetto dell’atto creativo si fanno uno, per attivare un processo cognitivo, ma anche emozionale e relazionale, tra l'io soggetto-spettatore e l'io oggetto-rappresentato. L’artista è riconoscibile nelle proprie auto-rappresentazioni (deve esserlo!), ma sottopone il soggetto ad un processo di astrazione; l’esplorazione del “sé” si può perseguire solo a patto di abbandonare il punto di vista moralistico della fedeltà al “modello”. […] Ricordando che la nudità è la cifra della pittura di Frédéric Léglise tanto più nell’autoritratto questa è necessaria: l’artista si spoglia, si rappresenta, si esplora. […] Non è a caccia dell’unità psicologica del corpo. Anzi: l’artista viola il proprio volto, lo rappresenta trafitto da una visione perturbante, attraverso fratture e amplificazioni e dissolvimenti.[…]”
05
luglio 2011
Frédéric Léglise – Autoritratti, la visione del sé
Dal 05 al 29 luglio 2011
arte contemporanea
Location
ASSOCIAZIONE CULTURALE RENZO CORTINA
Milano, Via Mac Mahon, 14, (Milano)
Milano, Via Mac Mahon, 14, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 10-12.30 e 16.30-19.30, chiuso lunedì mattina, sabato e domenica
Vernissage
5 Luglio 2011, ore 18.30
Autore
Curatore