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Frederic Pradeau / Padraig Timoney
personali nei due spazi della galleria
Comunicato stampa
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La Galleria Raucci/ Santamaria presenta una personale di Padraig Timoney. L’ Artista Irlandese, esponendo una serie di opere formalmente e tecnicamente diverse tra loro, allontana dalla lettura del lavoro la comune matrice e sposta l’attenzione verso le singole opere, il processo creativo e la struttura dell’ arte. Il complesso sistema nella diversità dei media e della pittura, nello zapping storico e formale propri dell’artista, priva l’opera dallo stile come unico referente espressivo. Ciò ridistribuisce all’opera la forza creatrice e ridefinisce i contenuti dell’arte e del suo sistema. Timoney crea tecniche che precisano l’estetica dei lavori e che si legano alla struttura ed al contenuto dell’opera come un ipertesto volto ai linguaggi derivati o in formazione della cultura contemporanea.
L’opera non esplica unicamente solo i suoi contenuti, ma fa sì che questi amplificandosi si comprendano nella diversità delle loro espressioni. Esse indagano come le immagini siano registrate e codificate dalla memoria e definiscono le tre polarità: positivo – negativo – neutro, implicite alla struttura di ogni cosa. Questa inclinazione non afferma l’univoca verità ma ci offre delle possibilità nella comprensione delle diverse affermazioni. Timoney si muove agilmente, con perizia tecnica e formale annullando la condizione temporale dell’opera sia in relazione alla storia dell’arte sia agli stessi momenti creativi in cui sono stati realizzati i lavori. Questi metodi annullano in parte i discorsi sulla strategia del lavoro degli artisti incrinando politicamente la lettura del sistema e delle spiegazioni che giustificano il metodo e eludono l’importanza dell’opera.
Padraig Timoney: born in Derry on1968 lives in Italy.
Selected Exhibitions: 2004: Modern Institute, Glasgow. 2003: Castlefield Gallery, Manchester – Statement: Art Basel. 2002: “Millions of Dead Tamagotchi”, Bluecoat Gallery, Liverpool - “Lazy Clever Doubt”,Douglas Hide Gallery, Dublin - Greene Naftali Gallery, New York. 2001: “Retur” organised by J. Faricius Copenaghen 2000: The Suburban, Oak Park, Chicago. 1999: “Fantasy Heckler” Liverpool Biennial, Liverpool 1998: “Quinzieme Anniversarie” Frac Picardie, Amiens 1997: “No Tim Page Diary”, Galerie Analix, Geneva.- Galleria Raucci/Santamaria, Naples. “The Hunter Became…The Haunted”,Laure Genillard Gallery, London. 1996 “Works Away”, Orchard Gallery, Derry. 1995: “Making It” Tate Liverpool, Liverpool 1994: Galleria Raucci/Santamaria , Naples.
Frédéric Pradeau
Il relazionarsi con gli oggetti può essere rassicurante come forma traslata di affermazione della propria personalità. Un oggetto è portatore di celate caratteristiche che possono svelare la personalità di chi lo possiede ed i sistemi sociali che sottendono alla sua commercializzazione.
Nel modo e nelle forme a loro più adatte, Pradeau è interessato in parte ad analizzare alcuni rapporti legati alla percezione degli oggetti. Essa talvolta può essere ingannevole: affascinare con la presenza ammiccante degli oggetti e, nel frattempo, contenere una negazione o nascondere problematiche che allontanano dalla loro stessa presenza fisica.
Va da sé che anche la sola rappresentazione di un oggetto può offrire momenti di analisi sia per la modalità espressiva usata che per l’immagine ed i significati ad essa connessi.
E’ esemplificativo come Frédéric Pradeau sposti la percezione dall’oggetto in sé al processo e all’elemento costitutivo che lo rende visibile, in relazione ai suoi stessi momenti realizzativi: un tappeto fatto di polvere, intessuto mediante un processo industriale o una bottiglia di Coca Cola che contiene alcool prodotto attraverso la distillazione della popolare bevanda con un procedimento durato circa due mesi.
Born in Poitiers, F 1970
EDUCATION
1992-1994 : Ecole municipale des beaux Arts de Bordeaux. 1989-1992 : Ecole régionale des beaux Arts de Poitiers.
EXHIBITIONS
2005 “A Walk in the Park, SculptureCenter, New York, USA.
2004 solo exhibiton: Galerie Corentin Hamel, Paris, F.
2003 ‘’Miss. Understood’’, Raucci/Santamaria Gallery, Naples, I.
2002 ‘’Vodka Noire, Galerie Corentin Hamel, Paris, F.
Galerie Corentin Hamel, Paris, F.
‘’Club Club Club’’, Le Confort Moderne, Poitiers, F.
‘’Fluid’’, Paris Project Room, Paris, F.
‘’Néo-victoriens #2’’,Galerie Corentin Hamel, Paris,F.
‘’Buy-Sellf’’, La Faïencerie, Bordeaux,F.
‘’La chambre de Simon’’, Paris Project Room, Paris,F.
‘’Black, Silver and Gold’’, Galerie du Bellay, Rouen,F.
2001 ‘’Buy-Sellf’’, La BF15, Lyon, F.
‘’Club Club Club’’, Beaconsfield, London, UK.
Galerie du Triangle, Bordeaux, F.
‘’Négociations’’, Centre d’ Arts Contemporains, Sète.
2000 ‘’Buy-Sellf’’, CAPC Musée, Bordeaux, F.
1995 ‘’Même si c’est la nuit’’, Galerie du Triangle, Bordeaux, F.
L’opera non esplica unicamente solo i suoi contenuti, ma fa sì che questi amplificandosi si comprendano nella diversità delle loro espressioni. Esse indagano come le immagini siano registrate e codificate dalla memoria e definiscono le tre polarità: positivo – negativo – neutro, implicite alla struttura di ogni cosa. Questa inclinazione non afferma l’univoca verità ma ci offre delle possibilità nella comprensione delle diverse affermazioni. Timoney si muove agilmente, con perizia tecnica e formale annullando la condizione temporale dell’opera sia in relazione alla storia dell’arte sia agli stessi momenti creativi in cui sono stati realizzati i lavori. Questi metodi annullano in parte i discorsi sulla strategia del lavoro degli artisti incrinando politicamente la lettura del sistema e delle spiegazioni che giustificano il metodo e eludono l’importanza dell’opera.
Padraig Timoney: born in Derry on1968 lives in Italy.
Selected Exhibitions: 2004: Modern Institute, Glasgow. 2003: Castlefield Gallery, Manchester – Statement: Art Basel. 2002: “Millions of Dead Tamagotchi”, Bluecoat Gallery, Liverpool - “Lazy Clever Doubt”,Douglas Hide Gallery, Dublin - Greene Naftali Gallery, New York. 2001: “Retur” organised by J. Faricius Copenaghen 2000: The Suburban, Oak Park, Chicago. 1999: “Fantasy Heckler” Liverpool Biennial, Liverpool 1998: “Quinzieme Anniversarie” Frac Picardie, Amiens 1997: “No Tim Page Diary”, Galerie Analix, Geneva.- Galleria Raucci/Santamaria, Naples. “The Hunter Became…The Haunted”,Laure Genillard Gallery, London. 1996 “Works Away”, Orchard Gallery, Derry. 1995: “Making It” Tate Liverpool, Liverpool 1994: Galleria Raucci/Santamaria , Naples.
Frédéric Pradeau
Il relazionarsi con gli oggetti può essere rassicurante come forma traslata di affermazione della propria personalità. Un oggetto è portatore di celate caratteristiche che possono svelare la personalità di chi lo possiede ed i sistemi sociali che sottendono alla sua commercializzazione.
Nel modo e nelle forme a loro più adatte, Pradeau è interessato in parte ad analizzare alcuni rapporti legati alla percezione degli oggetti. Essa talvolta può essere ingannevole: affascinare con la presenza ammiccante degli oggetti e, nel frattempo, contenere una negazione o nascondere problematiche che allontanano dalla loro stessa presenza fisica.
Va da sé che anche la sola rappresentazione di un oggetto può offrire momenti di analisi sia per la modalità espressiva usata che per l’immagine ed i significati ad essa connessi.
E’ esemplificativo come Frédéric Pradeau sposti la percezione dall’oggetto in sé al processo e all’elemento costitutivo che lo rende visibile, in relazione ai suoi stessi momenti realizzativi: un tappeto fatto di polvere, intessuto mediante un processo industriale o una bottiglia di Coca Cola che contiene alcool prodotto attraverso la distillazione della popolare bevanda con un procedimento durato circa due mesi.
Born in Poitiers, F 1970
EDUCATION
1992-1994 : Ecole municipale des beaux Arts de Bordeaux. 1989-1992 : Ecole régionale des beaux Arts de Poitiers.
EXHIBITIONS
2005 “A Walk in the Park, SculptureCenter, New York, USA.
2004 solo exhibiton: Galerie Corentin Hamel, Paris, F.
2003 ‘’Miss. Understood’’, Raucci/Santamaria Gallery, Naples, I.
2002 ‘’Vodka Noire, Galerie Corentin Hamel, Paris, F.
Galerie Corentin Hamel, Paris, F.
‘’Club Club Club’’, Le Confort Moderne, Poitiers, F.
‘’Fluid’’, Paris Project Room, Paris, F.
‘’Néo-victoriens #2’’,Galerie Corentin Hamel, Paris,F.
‘’Buy-Sellf’’, La Faïencerie, Bordeaux,F.
‘’La chambre de Simon’’, Paris Project Room, Paris,F.
‘’Black, Silver and Gold’’, Galerie du Bellay, Rouen,F.
2001 ‘’Buy-Sellf’’, La BF15, Lyon, F.
‘’Club Club Club’’, Beaconsfield, London, UK.
Galerie du Triangle, Bordeaux, F.
‘’Négociations’’, Centre d’ Arts Contemporains, Sète.
2000 ‘’Buy-Sellf’’, CAPC Musée, Bordeaux, F.
1995 ‘’Même si c’est la nuit’’, Galerie du Triangle, Bordeaux, F.
07
ottobre 2005
Frederic Pradeau / Padraig Timoney
Dal 07 ottobre al 30 novembre 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA RAUCCI/SANTAMARIA
Napoli, Corso Amedeo Di Savoia Duca D'aosta, 190, (Napoli)
Napoli, Corso Amedeo Di Savoia Duca D'aosta, 190, (Napoli)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì 11-13.30 e 14.30-18.30; sabato 10.30-13.30
Vernissage
7 Ottobre 2005, ore 19
Autore