Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Freiheit. Libertà d’Exposizione
Sesso, Religione e Politica senza mezzi termini, simbologie e citazioni da ogni universo vengono reinterpretate con energie anarchiche alla ricerca di un nuovo Rinascimento
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nell'ottica di quanto sancito dallo Statuto Internazionale in merito alla tutela dei diritti umani e alla difesa della libertà d'espressione: Galleria FAMIGLIA MARGINI aduna Visionari per l'ultima esposizione nel microspazio di via Sciesa.
Una rosa di 50 artisti Italiani che hanno oltrepassato le convenzioni del "senso etico comune" per aprire nuove frontiere sulla concezione e comunicazione dell'opera d'arte.
Una Mostra Fortemente volute per riassumere il percorso che Grace Zanotto e Paola Fiorido hanno sostenuto in questi 3 anni di attività indipente e no profit, per dare voce proprio a chi era sempre stato relegato ai Margini del Sistema ARTE.
Nel momento storico attuale, paragonato da molti al nuovo Medio Evo esistono delle realtà capaci di comunicare con diritto al di la della massificazione con le armi della figurazione.
Famiglia Margini incurante delle denunce, scomuniche e censure di ogni tipo che gl'artisti convocati offrono,
accoglie e ne propone una selezione spietata e impudente. Sesso, Religione e Politica senza mezzi termini, simbologie e citazioni da ogni universo vengono reinterpretate con energieAnarchiche alla ricerca di un nuovo Rinascimento.
Artisti convocati: Fabrizio Garghetti, Paolo Cassarà, Angelo Cruciani, Pus, Florindo Rilli, Max Papeschi, Sergio Racanati, Eveline, Gatto 555, Maya Giannocaro, Ketra, Federica Moretti, Luca Dalmazio, Fabio Ballario, (b)ananartista, ABBA e Patrizio Basile, Tomoko Nagao, Chicco Camontelli e Tano Mallia, Andrea Gambugiati, Federico Molendini, Luigi Copello, Andrea Simoncini, Isotta Dardilli, Giuliano Cardella, Arianna Milesi, Alfonso Gasperini, Gianluigi Antonelli, Francesco Martin, Valentina Campagni, Elena Terrin, David Riganelli, Alessandro Acerra ...
Vernissage: Mercoledì 16 luglio 2008
Cocktail at 21:00-24:00
Vocal Performance: "CENSURA E' ENDURA" di Xena Zupanic
Della censura nella storia dell'arte con particolare interesse alla modernit‡ e al contemporaneo.
Montesquieu nello Spirito delle leggi afferma che la libertà filosofica, e quindi la libertà d'espressione, consiste nel diritto di manifestare la propria volontà. Il meccanismo che si chiama censura Ë precedente al cristianesimo ed esiste già presso giudei e pagani. Ora Ë soppressa ma occorre spiegarglielo agli zingari sgombrati dai campi nomadi. Si occupa di scienza, religione, morale (pornografia, sesso e violenza), cinema e video, teatro, radio televisione e internet, letteratura, filosofia, di tutti quei settori in definitiva che hanno la possibilità di condizionare l'opinione pubblica. Nell'arte s'interessa principalmente delle manifestazioni performative (musica, danza, video, fotografia) e caricatura o cartoni animati. Ci sono stati pochi episodi nella storia che hanno riguardato pittura e scultura. L'impressione a giudicare i dipinti e le statue antiche e moderne oscene e quindi nascoste dietro appositi veli, i casi di Courbet, Dada, Fidia, Manet, Michelangelo, Picasso, Rivera, Sutherland, Ë che la censura come già la Santa Inquisizione avevano altro da fare che perseguitare gli artisti ma principalmente streghe ed eretici. Anche i casi più sostanziosi come l'iconoclastia bizantina e l'arte degenerata nazista confermano che l'arte viene coinvolta perchè in quei casi tocca valori giudicati scottanti. Il caso dell'autocensura più che altro Ë psicologico: non si vuole disturbare il manovratore coprendosi di una parvenza di "libertà" in cui la forza propulsiva (di determinati contenuti) Ë svanita.
Paolo Thea
L'opera rifiutata, singhiozzando, si rivolse ad un passante:
"Censurami perché non sono poetica quando parlo di sesso! Censurami perché vesto i tuoi dèi di ombre!
Mi hanno nascosta per non arrecarti disturbo: dicono che sono inopportuna, sconveniente.
Devi essere molto importante se fanno questo per te, ma non è giusto...no..."
Dopo qualche istante di riflessione, continuò eccitata:
"Ah! Lo sai che questa è solo una situazione momentana? Aspetta qualche tempo e sarai tu ad essere censurato! Io, invece, sarò supportata dalla maggioranza e mi esporranno nelle gallerie più prestigiose. Sarò venduta per così tanto denaro che neppure in tutta una vita di lavoro riusciresti a vedere; mi specchierò negli occhi di personalità importanti e verrò imitata da artisti del mondo intero!"
Il passante, un po' innervosito, le rispose:
" Opera ingrata! Se non fosse per quelli come me, che censurandoti ti immolano come una martire portavoce di pensieri linciati,
nessuno si ricorderebbe in futuro di riconoscerti pioniera!"
L'opera :
"..."
Annamaria Lakme P.
Lo stato d'animo della libera espresione.
Parafrasando Giorgio Gaber con il suo formidabile "teatro canzone":
"La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione."
La partecipazione che gli artisti che hanno ronzato intorno a Famiglia Margini negli anni 2007-08 hanno dimostrato, creando un blog reale, fatto d'arte e tridimensione contro la censura, anche perchè non si censura solo un'opera letteraria o artistica ma la cosa peggiore e' che si censurano anche le idee.
La censura infatti é il controllo della COMUNICAZIONE e delle forme di ESPRESSIONE da parte di una autorità.
Tale controllo é applicato all'ambito della comunicazione pubblica, per esempio quella per mezzo della stampa (tormentone ricorrente) o dell' ARTE (tormentone permanente), ma si può anche riferire al controllo dell'espressione dei singoli (tormentone).
Si possono citare i seguenti tipi di censura.
1.1 Censura militare
1.2 Censura politica
1.3 Censura religiosa
1.4 Censura nelle carceri
1.5 Censura morale ed estetica
1.6 Autocensura
1.6.1 Quasi-censura
2 Censura cinematografica
2.1 Censura dei cartoni animati
3 Censura nei videogiochi
4 Censura dei fumetti
E TU, DI che censura sei??
La censura come strumentalizzazione, a scopi pubblicitari, di tragedie del nostro tempo é quella che preferisco....
mi sembra infatti che, se anche in alcuni casi l'effetto disturbante può apparire fine a se stesso, in altri la forza dell'idea sia tale da asservire il medium pubblicitario alla denuncia di una tematica che cosi' diviene argomento notiziabile e guerrilloso.
Ovvero usa la censura per i tuoi scopi ma non farti sottomettere. Propongo di far diventare la censura un mezzo di espressione, sradicandone cosi' il significato di mezzo di repressione.
Le parole e i fenomeni sociali assumono il significato che noi gli attribuiamo. Possiamo cosi annullare e governare a nostro favore la censura cattiva, trasformandola in qualcosa di buono!
Christian Gancitano
***
LA MORATTI E' MORTA.
Non è un offesa, sarrebbe come dire la cultura è morta in una città poco attenta verso l'arte giovane e sincera a tratti visionaria che troppe volte le istituzioni hanno voluto oscurare e censurare.
Un'opera realizzata non per offendere la persona, bensì mostrata per far pensare e parlare in positivo di un possibile nuovo Rinascimento artistico.
L'artista che non è sostenuto economicamente nell 'attuale società Italiana è lasciato alla deriva,un paese che non sovenziona l'evoluzione creativa e destinato a soccombere.In passato il mecenatismo era uso manifestarsi in forma di sostegno economico e materiale, da parte di sovrani, signori, aristocratici e possidenti, nei confronti di artisti (letterati, pittori, scultori, musici) per produrre i loro capolavori.
Allora c'è scappato il morto, in una realtà si è costretti a passare dalla violenza visiva per trovare la soluzione.Il sicario artefice dell'opera Alessandro Acerra ha voluto uccidere l'ipocrisia per conto delle galleria indipendente Famiglia Margini.
Dal 16 Luglio al 11 Settembre 2008
Famiglia Margini via Sciesa 9, Milano.
FREIHEIT
Libertà d'Exposizione
A cura di: Grace Zanotto e Paola Fiorido
Autore:Alessandro Acerra
Titolo : LA MORATTI E' MORTA
Installazione:Luglio 2008
Materiali : secchio della pattumiera,mezzo busto manichino,abito,scarpe,calze,sacchetto nero.
L'opera è il titolo che ne fa da cornice per supportarla. Alessandro Acerra fuori dai circuiti della mercificazione dell'arte , onnipresente in assedio alle manifestazioni fieristiche come Artissima, MiArt 2008 con MiArto ArtNow. Per Arte Fiera Bologna 2008 dove il giovane provocatore ha esposto "Il mecenate è morto" che ha fatto molto parlare stampa e televisione.Tra i suoi sostenitori Achille Bonito Oliva e Oliviero Toscani insieme ad una schiera di critici e galleristi. L'opera è stata sequestrata da quattro volanti della polizia e una pattuglia della municipale.
Commento all'opera "Il mecenate è morto" :
"Appena qualcuno ha il coraggio di esprimersi,c'è la censura e questa ,è una censura ridicola!Viviamo in un periodo di oscurantismo culturale,fatto di burocrati e ottusi!" Oliviero Toscani.
Achille Bonito Oliva ha dichiarato di ricevere una scarica adrenalinica dai manichini del giovane Acerra. Bologna 2007 Arte Fiera
LA MORATTI E' MORTA
Non è un offesa, sarrebbe come dire la cultura è morta.
Ancora una volta in assedio urbano Alessandro Acerra ci propone per il vernissage della mostra collettiva "Freiheit" che si terrà mercoledì 16 Luglio alla Galleria indipendente Famiglia Margini in via Sciesa n°9 l'irrverente opera "La Moratti è Morta".
Una rosa di 50 artisti Italiani che hanno oltrepassato le convenzioni del "senso etico comune" per aprire nuove frontiere sulla concezione e comunicazione dell'opera d'arte.
Famiglia Margini incurante delle denunce, scomuniche e censure di ogni tipo . Sesso, Religione e Politica senza mezzi termini, simbologie e citazioni da ogni universo vengono reinterpretate con energieAnarchiche alla ricerca di un nuovo Rinascimento.
Una rosa di 50 artisti Italiani che hanno oltrepassato le convenzioni del "senso etico comune" per aprire nuove frontiere sulla concezione e comunicazione dell'opera d'arte.
Una Mostra Fortemente volute per riassumere il percorso che Grace Zanotto e Paola Fiorido hanno sostenuto in questi 3 anni di attività indipente e no profit, per dare voce proprio a chi era sempre stato relegato ai Margini del Sistema ARTE.
Nel momento storico attuale, paragonato da molti al nuovo Medio Evo esistono delle realtà capaci di comunicare con diritto al di la della massificazione con le armi della figurazione.
Famiglia Margini incurante delle denunce, scomuniche e censure di ogni tipo che gl'artisti convocati offrono,
accoglie e ne propone una selezione spietata e impudente. Sesso, Religione e Politica senza mezzi termini, simbologie e citazioni da ogni universo vengono reinterpretate con energieAnarchiche alla ricerca di un nuovo Rinascimento.
Artisti convocati: Fabrizio Garghetti, Paolo Cassarà, Angelo Cruciani, Pus, Florindo Rilli, Max Papeschi, Sergio Racanati, Eveline, Gatto 555, Maya Giannocaro, Ketra, Federica Moretti, Luca Dalmazio, Fabio Ballario, (b)ananartista, ABBA e Patrizio Basile, Tomoko Nagao, Chicco Camontelli e Tano Mallia, Andrea Gambugiati, Federico Molendini, Luigi Copello, Andrea Simoncini, Isotta Dardilli, Giuliano Cardella, Arianna Milesi, Alfonso Gasperini, Gianluigi Antonelli, Francesco Martin, Valentina Campagni, Elena Terrin, David Riganelli, Alessandro Acerra ...
Vernissage: Mercoledì 16 luglio 2008
Cocktail at 21:00-24:00
Vocal Performance: "CENSURA E' ENDURA" di Xena Zupanic
Della censura nella storia dell'arte con particolare interesse alla modernit‡ e al contemporaneo.
Montesquieu nello Spirito delle leggi afferma che la libertà filosofica, e quindi la libertà d'espressione, consiste nel diritto di manifestare la propria volontà. Il meccanismo che si chiama censura Ë precedente al cristianesimo ed esiste già presso giudei e pagani. Ora Ë soppressa ma occorre spiegarglielo agli zingari sgombrati dai campi nomadi. Si occupa di scienza, religione, morale (pornografia, sesso e violenza), cinema e video, teatro, radio televisione e internet, letteratura, filosofia, di tutti quei settori in definitiva che hanno la possibilità di condizionare l'opinione pubblica. Nell'arte s'interessa principalmente delle manifestazioni performative (musica, danza, video, fotografia) e caricatura o cartoni animati. Ci sono stati pochi episodi nella storia che hanno riguardato pittura e scultura. L'impressione a giudicare i dipinti e le statue antiche e moderne oscene e quindi nascoste dietro appositi veli, i casi di Courbet, Dada, Fidia, Manet, Michelangelo, Picasso, Rivera, Sutherland, Ë che la censura come già la Santa Inquisizione avevano altro da fare che perseguitare gli artisti ma principalmente streghe ed eretici. Anche i casi più sostanziosi come l'iconoclastia bizantina e l'arte degenerata nazista confermano che l'arte viene coinvolta perchè in quei casi tocca valori giudicati scottanti. Il caso dell'autocensura più che altro Ë psicologico: non si vuole disturbare il manovratore coprendosi di una parvenza di "libertà" in cui la forza propulsiva (di determinati contenuti) Ë svanita.
Paolo Thea
L'opera rifiutata, singhiozzando, si rivolse ad un passante:
"Censurami perché non sono poetica quando parlo di sesso! Censurami perché vesto i tuoi dèi di ombre!
Mi hanno nascosta per non arrecarti disturbo: dicono che sono inopportuna, sconveniente.
Devi essere molto importante se fanno questo per te, ma non è giusto...no..."
Dopo qualche istante di riflessione, continuò eccitata:
"Ah! Lo sai che questa è solo una situazione momentana? Aspetta qualche tempo e sarai tu ad essere censurato! Io, invece, sarò supportata dalla maggioranza e mi esporranno nelle gallerie più prestigiose. Sarò venduta per così tanto denaro che neppure in tutta una vita di lavoro riusciresti a vedere; mi specchierò negli occhi di personalità importanti e verrò imitata da artisti del mondo intero!"
Il passante, un po' innervosito, le rispose:
" Opera ingrata! Se non fosse per quelli come me, che censurandoti ti immolano come una martire portavoce di pensieri linciati,
nessuno si ricorderebbe in futuro di riconoscerti pioniera!"
L'opera :
"..."
Annamaria Lakme P.
Lo stato d'animo della libera espresione.
Parafrasando Giorgio Gaber con il suo formidabile "teatro canzone":
"La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione."
La partecipazione che gli artisti che hanno ronzato intorno a Famiglia Margini negli anni 2007-08 hanno dimostrato, creando un blog reale, fatto d'arte e tridimensione contro la censura, anche perchè non si censura solo un'opera letteraria o artistica ma la cosa peggiore e' che si censurano anche le idee.
La censura infatti é il controllo della COMUNICAZIONE e delle forme di ESPRESSIONE da parte di una autorità.
Tale controllo é applicato all'ambito della comunicazione pubblica, per esempio quella per mezzo della stampa (tormentone ricorrente) o dell' ARTE (tormentone permanente), ma si può anche riferire al controllo dell'espressione dei singoli (tormentone).
Si possono citare i seguenti tipi di censura.
1.1 Censura militare
1.2 Censura politica
1.3 Censura religiosa
1.4 Censura nelle carceri
1.5 Censura morale ed estetica
1.6 Autocensura
1.6.1 Quasi-censura
2 Censura cinematografica
2.1 Censura dei cartoni animati
3 Censura nei videogiochi
4 Censura dei fumetti
E TU, DI che censura sei??
La censura come strumentalizzazione, a scopi pubblicitari, di tragedie del nostro tempo é quella che preferisco....
mi sembra infatti che, se anche in alcuni casi l'effetto disturbante può apparire fine a se stesso, in altri la forza dell'idea sia tale da asservire il medium pubblicitario alla denuncia di una tematica che cosi' diviene argomento notiziabile e guerrilloso.
Ovvero usa la censura per i tuoi scopi ma non farti sottomettere. Propongo di far diventare la censura un mezzo di espressione, sradicandone cosi' il significato di mezzo di repressione.
Le parole e i fenomeni sociali assumono il significato che noi gli attribuiamo. Possiamo cosi annullare e governare a nostro favore la censura cattiva, trasformandola in qualcosa di buono!
Christian Gancitano
***
LA MORATTI E' MORTA.
Non è un offesa, sarrebbe come dire la cultura è morta in una città poco attenta verso l'arte giovane e sincera a tratti visionaria che troppe volte le istituzioni hanno voluto oscurare e censurare.
Un'opera realizzata non per offendere la persona, bensì mostrata per far pensare e parlare in positivo di un possibile nuovo Rinascimento artistico.
L'artista che non è sostenuto economicamente nell 'attuale società Italiana è lasciato alla deriva,un paese che non sovenziona l'evoluzione creativa e destinato a soccombere.In passato il mecenatismo era uso manifestarsi in forma di sostegno economico e materiale, da parte di sovrani, signori, aristocratici e possidenti, nei confronti di artisti (letterati, pittori, scultori, musici) per produrre i loro capolavori.
Allora c'è scappato il morto, in una realtà si è costretti a passare dalla violenza visiva per trovare la soluzione.Il sicario artefice dell'opera Alessandro Acerra ha voluto uccidere l'ipocrisia per conto delle galleria indipendente Famiglia Margini.
Dal 16 Luglio al 11 Settembre 2008
Famiglia Margini via Sciesa 9, Milano.
FREIHEIT
Libertà d'Exposizione
A cura di: Grace Zanotto e Paola Fiorido
Autore:Alessandro Acerra
Titolo : LA MORATTI E' MORTA
Installazione:Luglio 2008
Materiali : secchio della pattumiera,mezzo busto manichino,abito,scarpe,calze,sacchetto nero.
L'opera è il titolo che ne fa da cornice per supportarla. Alessandro Acerra fuori dai circuiti della mercificazione dell'arte , onnipresente in assedio alle manifestazioni fieristiche come Artissima, MiArt 2008 con MiArto ArtNow. Per Arte Fiera Bologna 2008 dove il giovane provocatore ha esposto "Il mecenate è morto" che ha fatto molto parlare stampa e televisione.Tra i suoi sostenitori Achille Bonito Oliva e Oliviero Toscani insieme ad una schiera di critici e galleristi. L'opera è stata sequestrata da quattro volanti della polizia e una pattuglia della municipale.
Commento all'opera "Il mecenate è morto" :
"Appena qualcuno ha il coraggio di esprimersi,c'è la censura e questa ,è una censura ridicola!Viviamo in un periodo di oscurantismo culturale,fatto di burocrati e ottusi!" Oliviero Toscani.
Achille Bonito Oliva ha dichiarato di ricevere una scarica adrenalinica dai manichini del giovane Acerra. Bologna 2007 Arte Fiera
LA MORATTI E' MORTA
Non è un offesa, sarrebbe come dire la cultura è morta.
Ancora una volta in assedio urbano Alessandro Acerra ci propone per il vernissage della mostra collettiva "Freiheit" che si terrà mercoledì 16 Luglio alla Galleria indipendente Famiglia Margini in via Sciesa n°9 l'irrverente opera "La Moratti è Morta".
Una rosa di 50 artisti Italiani che hanno oltrepassato le convenzioni del "senso etico comune" per aprire nuove frontiere sulla concezione e comunicazione dell'opera d'arte.
Famiglia Margini incurante delle denunce, scomuniche e censure di ogni tipo . Sesso, Religione e Politica senza mezzi termini, simbologie e citazioni da ogni universo vengono reinterpretate con energieAnarchiche alla ricerca di un nuovo Rinascimento.
16
luglio 2008
Freiheit. Libertà d’Exposizione
Dal 16 luglio all'undici settembre 2008
arte contemporanea
Location
ASSOCIAZIONE CULTURALE FAMIGLIA MARGINI
Milano, Via Simone D'orsenigo, 6, (Milano)
Milano, Via Simone D'orsenigo, 6, (Milano)
Vernissage
16 Luglio 2008, dalle 21 alle 24
Autore
Curatore