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Frigerio Design Group – A Journey in Slow Architecture
Dopo il successo ottenuto al SESV, galleria dell’Università di Architettura di Firenze, e a Genova, negli ambienti di una delle più antiche istituzioni artistiche della Liguria, ecco un’altra occasione per parlare di Slow Architecture con chi da anni applica alla sua ricerca il concetto dello SLOW LIFE
Comunicato stampa
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La mostra sulla Slow Architecture del Frigerio Design Group approda al Politecnico di Milano. L’inaugurazione avverrà lunedì 26 marzo 2007 alle ore 18.00 allo spazio mostre Guido Nardi della Facoltà di Architettura e Società del Politecnico di Milano.
Dopo il successo ottenuto al SESV, galleria dell’Università di Architettura di Firenze, e a Genova, negli ambienti di una delle più antiche istituzioni artistiche della Liguria, ecco un’altra occasione per parlare di Slow Architecture con chi da anni applica alla sua ricerca il concetto dello SLOW LIFE.
"La 'slow architecture' sviluppata dal FRIGERIO DESIGN GROUP è un’architettura progressiva, che vive nel tempo e trae dal contesto in cui si inserisce le risorse per la sua definizione."
Un’architettura pensata, voluta e costruita prima ancora che il termine slow trovasse applicazione nelle diverse sfaccettature del vivere contemporaneo diventando concetto di tendenza, filosofia strategicamente competitiva, elemento indispensabile per la qualità della vita
Enrico Frigerio crede da sempre nell'architettura come opera "totale", frutto della sintesi e dell'interazione di tutti i protagonisti, gli aspetti e i momenti del progetto. La definizione dell'idea, l'interazione con il committente, le peripezie del cantiere e il rapporto con il territorio costituiscono l'anima centrale e compatta del suo lavoro, votato all'equilibrio, alla misura, alla sostenibilità.
Secondo Marco Brizzi, curatore della mostra, la ricerca di Frigerio Design Group testimonia un tratto del profilo dell'architettura italiana, "sviluppata all'interno di un ambito che sembra cercare riparo dalle oscillazioni del gusto e dagli internazionalismi di maniera".
Una ricerca che la mostra “racconta” attraverso otto progetti tra i più significativi dello studio: la tribuna verde dell’autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola, la palazzina uffici Ras di via Oglio a Milano, la palestra sostenibile di Giussano, il concorso per il Museo di Dresda, il complesso stabilimento e uffici Sambonet di Orfegno, il concorso per la sede dell’OIC di Jeddah, la centrale elettrica di Sparanise, il quartiere residenziale a Vercelli.
Dopo il successo ottenuto al SESV, galleria dell’Università di Architettura di Firenze, e a Genova, negli ambienti di una delle più antiche istituzioni artistiche della Liguria, ecco un’altra occasione per parlare di Slow Architecture con chi da anni applica alla sua ricerca il concetto dello SLOW LIFE.
"La 'slow architecture' sviluppata dal FRIGERIO DESIGN GROUP è un’architettura progressiva, che vive nel tempo e trae dal contesto in cui si inserisce le risorse per la sua definizione."
Un’architettura pensata, voluta e costruita prima ancora che il termine slow trovasse applicazione nelle diverse sfaccettature del vivere contemporaneo diventando concetto di tendenza, filosofia strategicamente competitiva, elemento indispensabile per la qualità della vita
Enrico Frigerio crede da sempre nell'architettura come opera "totale", frutto della sintesi e dell'interazione di tutti i protagonisti, gli aspetti e i momenti del progetto. La definizione dell'idea, l'interazione con il committente, le peripezie del cantiere e il rapporto con il territorio costituiscono l'anima centrale e compatta del suo lavoro, votato all'equilibrio, alla misura, alla sostenibilità.
Secondo Marco Brizzi, curatore della mostra, la ricerca di Frigerio Design Group testimonia un tratto del profilo dell'architettura italiana, "sviluppata all'interno di un ambito che sembra cercare riparo dalle oscillazioni del gusto e dagli internazionalismi di maniera".
Una ricerca che la mostra “racconta” attraverso otto progetti tra i più significativi dello studio: la tribuna verde dell’autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola, la palazzina uffici Ras di via Oglio a Milano, la palestra sostenibile di Giussano, il concorso per il Museo di Dresda, il complesso stabilimento e uffici Sambonet di Orfegno, il concorso per la sede dell’OIC di Jeddah, la centrale elettrica di Sparanise, il quartiere residenziale a Vercelli.
26
marzo 2007
Frigerio Design Group – A Journey in Slow Architecture
Dal 26 marzo al 06 aprile 2007
architettura
Location
POLITECNICO – SCUOLA DI ARCHITETTURA URBANISTICA E INGEGNERIA DELLE COSTRUZIONI
Milano, Via Andrea Maria Ampere, 2, (Milano)
Milano, Via Andrea Maria Ampere, 2, (Milano)
Orario di apertura
8,30 – 18,00 dal lunedì al venerdì
Vernissage
26 Marzo 2007, ore 18
Autore
Curatore