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From Lysice to Cagliari. Racconto Sogno Desiderio
Narrare con i sentimenti e le emozioni, attraverso la memoria del cuore e il desiderio di trasfigurare la realtà in una rappresentazione fantastica: l’essenza di una mostra pittorica internazionale con otto artisti Naif.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Inaugurerà Sabato 30 Novembre 2019 alle ore 18:00 nella Galleria Spazio 61 di Cagliari la Mostra Collettiva Internazionale di Pittura Naif From Lysice to Cagliari – Racconto Sogno Desiderio a cura di Rossana Corti con otto tra gli artisti che hanno esposto fino al 16 Agosto 2019 nel Castello di Lysice (Repubblica Ceca) durante l’Evento Internazionale di Pittura Naif Obrázky ze Svĕta alias Immagini del mondo: Marion Alexandre (Francia), Carolina Karpati (Israele), Paolo Laconi (Sardegna), Adzana Modlitbova (Slovacchia), Alexia Molino (Italia), Liora Schwartz Terkel (Israele), Jiří Vidlák (Repubblica Ceca), Pawel Widera (Polonia).
L’esposizione sarà visitabile da Sabato 30 Novembre 2019 a Domenica 15 Dicembre 2019 e poi da Sabato 28 a Domenica 29 Dicembre 2019 dal Martedì al Sabato dalle ore 17:30 alle ore 20:00 e la Domenica dalle ore 10:00 alle ore 13:00.
- Ingresso Libero –
Galleria Spazio 61, via dei Genovesi 48, quartiere Castello, Cagliari
Info: Info: sandroserra61@libero.it
Testo Critico di Rossana Corti
L’artista Naif o Ingenuo rivela se stesso nella libertà e nella semplicità di espressione, attingendo al bambino che è stato, al suo sguardo verso il mondo, ai suoi sogni e ai racconti famigliari e di comunità che hanno nutrito il suo percorso di crescita. È come un raccontafiabe che trasfigura la realtà in una rappresentazione fantastica, densa di riferimenti simbolici e, spesso, di elementi folklorici legati al suo Paese di origine. Sono artisti autodidatti, ma a volte è solo una scelta di linguaggio artistico, dettata dalla ricerca di purezza, di verità gestuale, quasi un lavacro dalle sovrastrutture della tecnica figurativa accademica, da parte di chi l’ha esercitata per anni. È giusto ricordare che solo grazie alle raffigurazioni pittoriche di “non pittori”, è stato possibile tramandare la memoria di esistenze di villaggi e di tempi felici, spazzati via dalla ferocia della guerra, filtrati attraverso la memoria del cuore. Perché è questa l’essenza più profonda dell’arte Naif: narrare con i sentimenti e le emozioni. Ed è, senza dubbio, il vero filo invisibile che collega tutte le forme di Arte Naif fiorite consapevolmente in Europa, nei Balcani, negli Stati Uniti e nel mondo intero, dalla fine del XIX secolo a oggi, al di là di ogni peculiarità geografica.
Presentazione di Rossana Corti
Dal 29 Giugno al 16 Agosto 2019 si è tenuto l’evento internazionale di Pittura Naif Obrázky ze Svĕta alias Immagini del mondo nel Castello di Lysice (Repubblica Ceca), a cui hanno partecipato una serie di artisti provenienti da tutto il mondo. Otto tra loro hanno scelto di accogliere l’invito di Sandro Serra - rivoltogli per tramite del pittore (loro sodale a Lysice) Paolo Laconi - per esporre nella Galleria Spazio 61, dando luogo a una sorta di “staffetta” tra Lysice e Cagliari: Marion Alexandre (Francia), Carolina Karpati (Israele), Paolo Laconi (Sardegna), Adzana Modlitbova (Slovacchia), Alexia Molino (Italia), Liora Schwartz Terkel (Israele), Jiří Vidlák (Repubblica Ceca) e Pawel Widera (Polonia). Ognuno ha inviato tre opere pittoriche, realizzate con stili, tecniche, supporti e formati diversi. Ne emerge un racconto corale, composto sia da affinità anche cromatiche che da unicità di segno, con un uso non casuale dei supporti, come nel caso della forma tonda delle creazioni di Marion Alexandre (che rafforza il valore simbolico dell’albero e della Luna, costanti presenze nella sua produzione) e della corteccia lignea in quelle di Pawel Widera (che connette i suoi paesaggi onirici e fiabeschi direttamente con la natura e i suoi custodi di memorie). Paolo Laconi racconta la Sardegna delle tradizioni e in una delle opere, omaggia, contemporaneamente, Cagliari con la Torre dell’Elefante e il Santo Martire Patrono Efisio e la Sardegna agro-pastorale con i suonatori di launeddas. Alexia Milano porta in scena alcune delle fiabe più celebri, sintetizzandole simbolicamente come in una sorta di rielaborazione ludica delle riflessioni di Bruno Bettelheim e di Marie-Louise von Franz, in cui la protagonista è una fanciulla-donna non vittima, che sa vedere, riflette e cerca soluzioni. Liora Schwartz Terkel è la passione della vita, avvolta nella sua luce, incarnata nella festa gioiosa della danza, nelle diverse culture della Terra. Jiří Vidlák rappresenta piccole prospettive felici, edeniche e sognanti, con uno scorcio di vita urbana di quartiere ideale, dove luce e calore accompagnano le vite. Adzana Modlitbova immerge in dolci ambienti bucolici, le sue donne vestite con i costumi tradizionali della Slovacchia, inserendo anche una rilettura della fiaba di Cappuccetto Rosso, in cui lei e il Lupo non sono nemici, ma entrambi prigionieri di un ruolo impostogli. Carolina Karpati affida ai suoi portatori di antiche radici, il compito di richiamare alla purezza originale l’uomo moderno, che ha perduto il senso profondo di sé e del suo ruolo nel Creato.
L’esposizione sarà visitabile da Sabato 30 Novembre 2019 a Domenica 15 Dicembre 2019 e poi da Sabato 28 a Domenica 29 Dicembre 2019 dal Martedì al Sabato dalle ore 17:30 alle ore 20:00 e la Domenica dalle ore 10:00 alle ore 13:00.
- Ingresso Libero –
Galleria Spazio 61, via dei Genovesi 48, quartiere Castello, Cagliari
Info: Info: sandroserra61@libero.it
Testo Critico di Rossana Corti
L’artista Naif o Ingenuo rivela se stesso nella libertà e nella semplicità di espressione, attingendo al bambino che è stato, al suo sguardo verso il mondo, ai suoi sogni e ai racconti famigliari e di comunità che hanno nutrito il suo percorso di crescita. È come un raccontafiabe che trasfigura la realtà in una rappresentazione fantastica, densa di riferimenti simbolici e, spesso, di elementi folklorici legati al suo Paese di origine. Sono artisti autodidatti, ma a volte è solo una scelta di linguaggio artistico, dettata dalla ricerca di purezza, di verità gestuale, quasi un lavacro dalle sovrastrutture della tecnica figurativa accademica, da parte di chi l’ha esercitata per anni. È giusto ricordare che solo grazie alle raffigurazioni pittoriche di “non pittori”, è stato possibile tramandare la memoria di esistenze di villaggi e di tempi felici, spazzati via dalla ferocia della guerra, filtrati attraverso la memoria del cuore. Perché è questa l’essenza più profonda dell’arte Naif: narrare con i sentimenti e le emozioni. Ed è, senza dubbio, il vero filo invisibile che collega tutte le forme di Arte Naif fiorite consapevolmente in Europa, nei Balcani, negli Stati Uniti e nel mondo intero, dalla fine del XIX secolo a oggi, al di là di ogni peculiarità geografica.
Presentazione di Rossana Corti
Dal 29 Giugno al 16 Agosto 2019 si è tenuto l’evento internazionale di Pittura Naif Obrázky ze Svĕta alias Immagini del mondo nel Castello di Lysice (Repubblica Ceca), a cui hanno partecipato una serie di artisti provenienti da tutto il mondo. Otto tra loro hanno scelto di accogliere l’invito di Sandro Serra - rivoltogli per tramite del pittore (loro sodale a Lysice) Paolo Laconi - per esporre nella Galleria Spazio 61, dando luogo a una sorta di “staffetta” tra Lysice e Cagliari: Marion Alexandre (Francia), Carolina Karpati (Israele), Paolo Laconi (Sardegna), Adzana Modlitbova (Slovacchia), Alexia Molino (Italia), Liora Schwartz Terkel (Israele), Jiří Vidlák (Repubblica Ceca) e Pawel Widera (Polonia). Ognuno ha inviato tre opere pittoriche, realizzate con stili, tecniche, supporti e formati diversi. Ne emerge un racconto corale, composto sia da affinità anche cromatiche che da unicità di segno, con un uso non casuale dei supporti, come nel caso della forma tonda delle creazioni di Marion Alexandre (che rafforza il valore simbolico dell’albero e della Luna, costanti presenze nella sua produzione) e della corteccia lignea in quelle di Pawel Widera (che connette i suoi paesaggi onirici e fiabeschi direttamente con la natura e i suoi custodi di memorie). Paolo Laconi racconta la Sardegna delle tradizioni e in una delle opere, omaggia, contemporaneamente, Cagliari con la Torre dell’Elefante e il Santo Martire Patrono Efisio e la Sardegna agro-pastorale con i suonatori di launeddas. Alexia Milano porta in scena alcune delle fiabe più celebri, sintetizzandole simbolicamente come in una sorta di rielaborazione ludica delle riflessioni di Bruno Bettelheim e di Marie-Louise von Franz, in cui la protagonista è una fanciulla-donna non vittima, che sa vedere, riflette e cerca soluzioni. Liora Schwartz Terkel è la passione della vita, avvolta nella sua luce, incarnata nella festa gioiosa della danza, nelle diverse culture della Terra. Jiří Vidlák rappresenta piccole prospettive felici, edeniche e sognanti, con uno scorcio di vita urbana di quartiere ideale, dove luce e calore accompagnano le vite. Adzana Modlitbova immerge in dolci ambienti bucolici, le sue donne vestite con i costumi tradizionali della Slovacchia, inserendo anche una rilettura della fiaba di Cappuccetto Rosso, in cui lei e il Lupo non sono nemici, ma entrambi prigionieri di un ruolo impostogli. Carolina Karpati affida ai suoi portatori di antiche radici, il compito di richiamare alla purezza originale l’uomo moderno, che ha perduto il senso profondo di sé e del suo ruolo nel Creato.
30
novembre 2019
From Lysice to Cagliari. Racconto Sogno Desiderio
Dal 30 novembre al 28 dicembre 2019
arte contemporanea
Location
SPAZIO 61
Cagliari, Via Dei Genovesi, 48, (Cagliari)
Cagliari, Via Dei Genovesi, 48, (Cagliari)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 17:30-20,
domenica 10-13
Vernissage
30 Novembre 2019, h 18
Autore
Curatore
Autore testo critico