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Fucina 2006 – Della Natura (Umana) Molteplice
Terzo festival di ricerca sulla scultura
Comunicato stampa
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Il festival di ricerca sulla scultura FUCINA arriva alla sua terza edizione. Quest’anno sarà diviso in due parti: una mostra alla Fortezza della Brunella di Aulla, e una collettiva che avrà luogo all’interno dei bellissimi laboratori artistici delle Cave Michelangelo a Carrara. La mostra di Carrara sarà un’espansione concettuale dell’edizione 2005 intitolata Della Natura Molteplice. Luca Trevisani e Nico Vascellari, infatti, erano stati scelti per la loro particolare riflessione incentrata sui rapporti viscerali che intercorrono tra tra la natura, il biologico, gli animali, e il concetto di Molteplicità. Molteplicità che non solo è alla base delle leggi naturali tendenti all’evoluzione e alla differenziazione, ma che tocca anche le dinamiche umane e le tensioni che si creano nel rapporto tra individualismo e bisogni sociali. Concetti (quelli di natura, biologico, frammentazione…) comuni a molti dei nuovi e più interessanti scultori.
Nell’edizione di quest’anno del festival invece focalizzeremo e amplieremo un’altra attitudine particolarmente interessante della nuova scultura. Ossia la visione performativa che questi artisti hanno del linguaggio scultoreo. Molte delle opere plastiche realizzate recentemente infatti hanno una dimensione profondamente dinamica, instabile, mutevole, precaria, narrativa, performativa appunto. Tutti gli artisti di quest’anno inoltre ritagliano un ampio spazio per le performance all’interno della loro attività artistica. Talvolta le loro sculture nascono proprio da performance dense di significato; come nel caso dei due artisti dell’anno scorso, che saranno presenti anche in questa mostra con due nuovi lavori. Sono opere che ci parlano di concetti profondamente performativi e dinamici, come le azioni primarie collegate alla natura biologica e culturale dell’uomo. Lo stesso Joseph Beuys riteneva che la scultura fosse prima di tutto una “creazione organica dell’intimo” e “un’esperienza spaziale del corpo umano”. Nella sua visione spesso nasceva da questo confrontro-tensione tra le misure (non solo fisiche ma anche concettuali) del corpo umano e la materia. E in questo caso saranno opere che nascono dal confronto tra la materia e le funzioni-azioni primarie della natura umana; come delle “impronte” di azioni vitali dell’uomo. Lavori che ci parleranno delle nostre attività base come la cura del corpo, il leggere, il comunicare, l’alimentazione, la delimitazione dello spazio, la circolazione sanguinea, le relazioni interpersonali…Opere cariche di una forte potenzialità narrativa, che nascono da una “storia”, da una performance, da un esperimento, e diventano interrutori di narrazioni che continuano all’interno della nostra mente. Per questo da una visione incentrata sulla natura amplieremo lo sguardo e il titolo diventerà Della Natura (Umana) Molteplice.
Inoltre, sarà un modo per affrontare il momento dello scolpire, che tanta importanza e fascino ha sempre avuto, rivitalizzandolo e facendone oggetto di riflessione. Il luogo della mostra è infatti il laboratorio di lavorazione artistica e artigianale delle Cave Michelangelo, un’azienda che da anni collabora con i più grandi scultori mondiali. Uno studio di ricerca sui materiali, estratti in ogni parte del mondo, e sul linguaggio della scultura. Azienda che ancora estrae il marmo nella stessa cava in cui si riforniva lo stesso Michelangelo. Le opere saranno quindi mescolate agli altri lavori del laboratorio, nel luogo dove ogni giorno si persegue una continua attività performativa di scultura.
La mostra all’interno della Fortezza della Brunella di Aulla invece sarà una presentazione del lavoro Balena Project dell’artista Claudia Losi. Un progetto fortemente performativo, che ha viaggiato per il mondo, nato come sola idea e divenuto nel corso del tempo e dei viaggi un serbatoio di storie, di energie, di incontri, di materiale che si è sedimentato dando vita all’enorme scultura di una balena di stoffa imbottita, archetipo che percorre tutta la storia dell’umanità. Anche in questa occasione, il suo intervento verrà declinato nel contesto della città di Aulla e della Provincia di Massa Carrara; l’artista lavorerà interagendo con i bambini delle scuole elemetari e verranno relizzati nuovi lavori all’interno degli stessi laboratori delle Cave Michelangelo di Carrara.
Nell’edizione di quest’anno del festival invece focalizzeremo e amplieremo un’altra attitudine particolarmente interessante della nuova scultura. Ossia la visione performativa che questi artisti hanno del linguaggio scultoreo. Molte delle opere plastiche realizzate recentemente infatti hanno una dimensione profondamente dinamica, instabile, mutevole, precaria, narrativa, performativa appunto. Tutti gli artisti di quest’anno inoltre ritagliano un ampio spazio per le performance all’interno della loro attività artistica. Talvolta le loro sculture nascono proprio da performance dense di significato; come nel caso dei due artisti dell’anno scorso, che saranno presenti anche in questa mostra con due nuovi lavori. Sono opere che ci parlano di concetti profondamente performativi e dinamici, come le azioni primarie collegate alla natura biologica e culturale dell’uomo. Lo stesso Joseph Beuys riteneva che la scultura fosse prima di tutto una “creazione organica dell’intimo” e “un’esperienza spaziale del corpo umano”. Nella sua visione spesso nasceva da questo confrontro-tensione tra le misure (non solo fisiche ma anche concettuali) del corpo umano e la materia. E in questo caso saranno opere che nascono dal confronto tra la materia e le funzioni-azioni primarie della natura umana; come delle “impronte” di azioni vitali dell’uomo. Lavori che ci parleranno delle nostre attività base come la cura del corpo, il leggere, il comunicare, l’alimentazione, la delimitazione dello spazio, la circolazione sanguinea, le relazioni interpersonali…Opere cariche di una forte potenzialità narrativa, che nascono da una “storia”, da una performance, da un esperimento, e diventano interrutori di narrazioni che continuano all’interno della nostra mente. Per questo da una visione incentrata sulla natura amplieremo lo sguardo e il titolo diventerà Della Natura (Umana) Molteplice.
Inoltre, sarà un modo per affrontare il momento dello scolpire, che tanta importanza e fascino ha sempre avuto, rivitalizzandolo e facendone oggetto di riflessione. Il luogo della mostra è infatti il laboratorio di lavorazione artistica e artigianale delle Cave Michelangelo, un’azienda che da anni collabora con i più grandi scultori mondiali. Uno studio di ricerca sui materiali, estratti in ogni parte del mondo, e sul linguaggio della scultura. Azienda che ancora estrae il marmo nella stessa cava in cui si riforniva lo stesso Michelangelo. Le opere saranno quindi mescolate agli altri lavori del laboratorio, nel luogo dove ogni giorno si persegue una continua attività performativa di scultura.
La mostra all’interno della Fortezza della Brunella di Aulla invece sarà una presentazione del lavoro Balena Project dell’artista Claudia Losi. Un progetto fortemente performativo, che ha viaggiato per il mondo, nato come sola idea e divenuto nel corso del tempo e dei viaggi un serbatoio di storie, di energie, di incontri, di materiale che si è sedimentato dando vita all’enorme scultura di una balena di stoffa imbottita, archetipo che percorre tutta la storia dell’umanità. Anche in questa occasione, il suo intervento verrà declinato nel contesto della città di Aulla e della Provincia di Massa Carrara; l’artista lavorerà interagendo con i bambini delle scuole elemetari e verranno relizzati nuovi lavori all’interno degli stessi laboratori delle Cave Michelangelo di Carrara.
22
luglio 2006
Fucina 2006 – Della Natura (Umana) Molteplice
Dal 22 luglio all'undici agosto 2006
arte contemporanea
Location
STUDI D’ARTE CAVE MICHELANGELO
Carrara, Via Piave, 32, (Massa-carrara)
Carrara, Via Piave, 32, (Massa-carrara)
Vernissage
22 Luglio 2006, ore 18
Sito web
www.neoncampobase.com
Autore
Curatore