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Fuga
Dopo essere stato presentato in anteprima durante la Torino Art Week, il progetto Fuga arriva negli spazi della White Noise Gallery.
Comunicato stampa
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‘In tempi come questi la fuga è l'unico mezzo per mantenersi vivi e continuare a sognare.’
Questi sono i termini con cui il biologo francese Henri Laborit nel suo ‘Elogio della fuga’ descrive il bisogno inestinguibile dell'uomo di afferrare la libertà.
Siamo stati abituati a dare una valenza negativa al concetto di fuga, il gesto vile dei codardi, dei disertori e dei deboli; eppure l’evasione si associa al mito della frontiera, ha il sapore della partenza improvvisa alla scoperta dell’ignoto. Dai cicli omerici alla Bibbia arrivando fino ai viaggi di Kerouac, i resoconti epici dei raminghi scandiscono la storia dell’uomo, raccontandoci di un popolo di nomadi.
È questa la rotta percorsa da Emanuela Laurenti, Mar Hernández e Pietro Zucca, che ci parlano del movimento come condizione necessaria all’esistenza.
Questi sono i termini con cui il biologo francese Henri Laborit nel suo ‘Elogio della fuga’ descrive il bisogno inestinguibile dell'uomo di afferrare la libertà.
Siamo stati abituati a dare una valenza negativa al concetto di fuga, il gesto vile dei codardi, dei disertori e dei deboli; eppure l’evasione si associa al mito della frontiera, ha il sapore della partenza improvvisa alla scoperta dell’ignoto. Dai cicli omerici alla Bibbia arrivando fino ai viaggi di Kerouac, i resoconti epici dei raminghi scandiscono la storia dell’uomo, raccontandoci di un popolo di nomadi.
È questa la rotta percorsa da Emanuela Laurenti, Mar Hernández e Pietro Zucca, che ci parlano del movimento come condizione necessaria all’esistenza.
11
dicembre 2017
Fuga
Dall'undici al 23 dicembre 2017
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
WHITE NOISE GALLERY
Roma, Via della Seggiola, 9, (Roma)
Roma, Via della Seggiola, 9, (Roma)
Orario di apertura
martedì - venerdì dalle 12:00 alle 20:00
sabato dalle 16:00 alle 20:00
Vernissage
11 Dicembre 2017, su invito
Autore
Curatore