Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Fulvio Bernacchioni – La mano dell’uomo la forza della natura
Emozioni nella valle dell’Ambra. Mostra fotografica itinerante
di Fulvio Bernacchioni
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La promozione del territorio passa anche attraverso la documentazione e la valorizzazione di coloro che vivono e lavorano in questi luoghi.
la mostra nasce come naturale evoluzione e complemento del nuovo volume di promozione turistica "Bucine e le sue valli".
Una mostra itinerante che racconta sì le bellezze della Valdambra ma anche i "segni" lasciati dall'uomo nel corso di una storia millenaria, fino ad arrivare ai tempi moderni con l'intento di valorizzare tutti coloro che operano nel territorio, con un occhio di riguardo sia all'innovazione che alla salvaguardia delle tradizioni e del patrimonio culturale di una comunità.
Anche un gesto quotidiano può assumere un tono poetico è questo il messaggio che cerca di veicolare attraverso le immagini il giornalista e fotografo Fulvio Bernacchioni.
Spazio quindi alla paesaggistica ed alla bellezza delle colline che circondano la Valdambra ma non solo. Una sezione della mostra è infatti dedicata alla "mano dell'uomo", metafora che ben descrive la filosofia dell'autore: documentare in senso positivo le trecce lasciate nell'ambiente dall'attività umana e catturare attimi che documentino il lavoro di tante persone che ogni giorno contribuiscono a rendere accogliente questa terra.
Con questa mostra l'autore torna ad affrontare il tema della cosiddetta "Toscana minore", ovvero quella distante dalle grandi ed affollate città d'arte dove tutto si svolge a ritmi più frenetici, per cercare di recuperare con le immagini una dimensione più umana della vita e dello scorrere del tempo. Un tema che l'autore aveva già affrontato nel volume fotografico e nella mostra "Frammenti di Toscana".
Al fine di coniugare l'aspetto artistico dell'iniziativa con la necessità di promuovere il territorio la mostra è stata pensata come itinerante. L'inaugurazione si svolgerà il 23 maggio al Teatro Comunale alle 18 in occasione della manifestazione Bucine in Fiore.
Dal 21 giugno invece le foto saranno visibili nello stupendo scenario del chiostro dell'antica abbazia di Badia a Ruoti.
la mostra nasce come naturale evoluzione e complemento del nuovo volume di promozione turistica "Bucine e le sue valli".
Una mostra itinerante che racconta sì le bellezze della Valdambra ma anche i "segni" lasciati dall'uomo nel corso di una storia millenaria, fino ad arrivare ai tempi moderni con l'intento di valorizzare tutti coloro che operano nel territorio, con un occhio di riguardo sia all'innovazione che alla salvaguardia delle tradizioni e del patrimonio culturale di una comunità.
Anche un gesto quotidiano può assumere un tono poetico è questo il messaggio che cerca di veicolare attraverso le immagini il giornalista e fotografo Fulvio Bernacchioni.
Spazio quindi alla paesaggistica ed alla bellezza delle colline che circondano la Valdambra ma non solo. Una sezione della mostra è infatti dedicata alla "mano dell'uomo", metafora che ben descrive la filosofia dell'autore: documentare in senso positivo le trecce lasciate nell'ambiente dall'attività umana e catturare attimi che documentino il lavoro di tante persone che ogni giorno contribuiscono a rendere accogliente questa terra.
Con questa mostra l'autore torna ad affrontare il tema della cosiddetta "Toscana minore", ovvero quella distante dalle grandi ed affollate città d'arte dove tutto si svolge a ritmi più frenetici, per cercare di recuperare con le immagini una dimensione più umana della vita e dello scorrere del tempo. Un tema che l'autore aveva già affrontato nel volume fotografico e nella mostra "Frammenti di Toscana".
Al fine di coniugare l'aspetto artistico dell'iniziativa con la necessità di promuovere il territorio la mostra è stata pensata come itinerante. L'inaugurazione si svolgerà il 23 maggio al Teatro Comunale alle 18 in occasione della manifestazione Bucine in Fiore.
Dal 21 giugno invece le foto saranno visibili nello stupendo scenario del chiostro dell'antica abbazia di Badia a Ruoti.
23
maggio 2010
Fulvio Bernacchioni – La mano dell’uomo la forza della natura
Dal 23 maggio al 20 giugno 2010
fotografia
Location
TEATRO COMUNALE
Bucine, Via Del Teatro, 14, (Arezzo)
Bucine, Via Del Teatro, 14, (Arezzo)
Orario di apertura
festivi 10-13 e 16-19; feriali 16,30-19,30
chiuso il lunedì
Sito web
www.campitusci.it
Autore