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Fulvio Cazzador – Immaginaria 2008
L’assidua ormai già trentennale dedizione alla pittura di Fulvio Cazzador ci trasporta in un mondo immaginario dove ricordi ed emozioni aprono allo spettatore nuovi spazi da scrutare.
Comunicato stampa
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Immaginaria
La scelta della tecnica ad olio risalta la brillantezza del colore, mentre le sapienti velature e sfumature ne esaltano l’aspetto luministico. La luce che emana dalle tele si espande e ci trasporta nella dimensione metafisica delle opere.
Il racconto visivo parte da allusioni figurative dal timbro cromatico più deciso che ne costituiscono il nucleo principale. Queste architetture sospese, proiettate in uno spazio infinito, vengono impreziosite da dettagli significativi che opportunamente stilizzati acquisiscono al contempo una valenza simbolica. Le scalinate, le accennate finestre, porte, ringhiere… segnano così ritmicamente lo spazio che va man mano dilatandosi in una dimensione più eterea ed indefinita. L’atmosfera si fa più rarefatta ed impalpabile, lasciando trasparire tenui guizzi di colore, morbidi graffi, enigmatici segni, mentre il colore si espande liberamente con riflessi iridescenti in grado di suscitare profonde emozioni.
Oltre alle tele di grandi dimensioni Fulvio Cazzador propone opere su carta a tecnica mista, caratterizzate da un impatto segnico più marcato che vedono confluire le diverse esperienze sinora acquisite dall’artista. La sintesi formale tra impianto segnico strutturale e quello cromatico evidenzia una maggiore coesione tra ragione e sentimento che trascende l’impostazione dualistica degli olii.
E’ un mondo fantastico e fortemente idealizzato quello che Fulvio Cazzador ci propone, è al contempo un invito alla riflessione, alla contemplazione in una dimensione intimistica. Ed è in quest’ottica che i dettagli, le riuscite sovrapposizioni ed elaborazioni di passaggi tonali abbinate ad interventi segnici divengono vere e proprie intuizioni.
Jasna Merkù
La scelta della tecnica ad olio risalta la brillantezza del colore, mentre le sapienti velature e sfumature ne esaltano l’aspetto luministico. La luce che emana dalle tele si espande e ci trasporta nella dimensione metafisica delle opere.
Il racconto visivo parte da allusioni figurative dal timbro cromatico più deciso che ne costituiscono il nucleo principale. Queste architetture sospese, proiettate in uno spazio infinito, vengono impreziosite da dettagli significativi che opportunamente stilizzati acquisiscono al contempo una valenza simbolica. Le scalinate, le accennate finestre, porte, ringhiere… segnano così ritmicamente lo spazio che va man mano dilatandosi in una dimensione più eterea ed indefinita. L’atmosfera si fa più rarefatta ed impalpabile, lasciando trasparire tenui guizzi di colore, morbidi graffi, enigmatici segni, mentre il colore si espande liberamente con riflessi iridescenti in grado di suscitare profonde emozioni.
Oltre alle tele di grandi dimensioni Fulvio Cazzador propone opere su carta a tecnica mista, caratterizzate da un impatto segnico più marcato che vedono confluire le diverse esperienze sinora acquisite dall’artista. La sintesi formale tra impianto segnico strutturale e quello cromatico evidenzia una maggiore coesione tra ragione e sentimento che trascende l’impostazione dualistica degli olii.
E’ un mondo fantastico e fortemente idealizzato quello che Fulvio Cazzador ci propone, è al contempo un invito alla riflessione, alla contemplazione in una dimensione intimistica. Ed è in quest’ottica che i dettagli, le riuscite sovrapposizioni ed elaborazioni di passaggi tonali abbinate ad interventi segnici divengono vere e proprie intuizioni.
Jasna Merkù
15
novembre 2008
Fulvio Cazzador – Immaginaria 2008
Dal 15 novembre al 05 dicembre 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA MILKO BAMBIC
Trieste, Via Di Prosecco - Opicina, 131, (TRIESTE)
Trieste, Via Di Prosecco - Opicina, 131, (TRIESTE)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 10-12 e 17-19; sabato 10-12
Vernissage
15 Novembre 2008, ore 20.30
Autore
Curatore