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Fuochi. Cinque vite d’arte
Una mostra che ripercorre itinerari esemplari degli ultimi cinquanta anni di ricerca artistica in Italia, attraverso l’opera di autori particolarmente originali e rappresentativi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Una mostra che ripercorre itinerari esemplari degli ultimi cinquanta
anni di ricerca artistica in Italia, attraverso l’opera di autori
particolarmente originali e rappresentativi. Un tracciato autentico,
fatto di storie individuali e complessi intrecci, incentrato su figure
cardine, frangenti nodali di un contesto artistico multiforme. Diverse
generazioni, differenti intenzioni creative e modalità operative, ma
all’interno di un progetto di mostra coerente e identificante, che vuole
mettere in luce anche i fili nascosti che legano opere e artisti, arte e
vita. Artisti liberi, tutti diversi, tutti ugualmente bruciati dal fuoco di
un’arte autenticamente sublime.
Imperniata su opere pittoriche e plastiche di diverso formato, su opere
su carta, su progetti, documenti, filmati, la mostra sottolinea, nella
propria impostazione critica, luoghi essenziali della coscienza artistica
e teorica dell’arte italiana degli ultimi decenni, individuando, per
ciascun autore, una stagione o un’opera particolarmente significativa,
un taglio creativo, un passaggio cruciale del proprio percorso artistico.
È questo, insieme alla qualità degli autori selezionati, il carattere
identificante dell’ iniziativa, che si definisce, in questa chiave, come
progetto di riferimento a livello nazionale.
A conclusione della mostra, verrà presentato un volume che conterrà
cinque saggi biografici sugli artisti, di Antonio Capaccio, e uno scritto
inedito di Silvia Bre.
2
Virginia Fagini (Roma, 1945 / 2003). Ha esposto a partire dal 1968. Ha
sviluppato, nel corso degli anni, un essenziale e raffinatissimo linguaggio pittorico,
fra astrazione e allusione. Mostre a Palazzo delle Esposizioni (Roma), Galleria Il
Diagramma (Napoli), Galleria Fumagalli (Bergamo), La Roggia (Trieste), Palazzo
dei Priori (Perugia), Studio d’Arte Fuori Centro (Roma), Scuderie Aldobrandini
(Frascati), Biblioteca Nazionale Centrale (Roma).
Enrico Gallian (Roma, 1943 / 2000).‘E stato artista, critico, scrittore, poeta,
giornalista, didatta. I suoi testi critici testimoniano dell’ampiezza dei suoi
interessi: sull’arte, la letteratura, i media, il sociale, la memoria di Roma. Come
pittore ha lavorato nella linea di un’astrazione post-fontaniana, secondo un
itinerario originale, connesso ma autonomo rispetto alle coeve ricerche della
pittura analitica degli anni Sessanta e Settanta. Una importante antologica
dell’artista, nel 2002, alla Rocca Paolina a Perugia.
Mimmo Grillo (Parghelia, 1950 / Roma 1994). Negli anni settanta Grillo si
dedica alla realizzazione di numerose Azioni Rituali. All’inizio degli anni Ottanta
partecipa al movimento di rinascita astratta dell’Astrazione Povera. Ha esposto, a
Roma, alle gallerie Jartrakor, A.A.M., La Nuova Pesa, Sala I, Equilibri Precari,
Change, al Museo Laboratorio dell’Università “La Sapienza”, alla Rocca di
Umbertine, alla Galleria Civica di Termoli.
Ettore Innocente (Roma, 1934 / 1987). Primi lavori per il teatro.
Successivamente, negli anni Sessanta, partecipa alla stagione della Pop romana,
esponendo, tra l’altro, alle Gallerie La Salita e La Tartaruga di Roma, al
Naviglio di Milano e alla Biennale di Parigi del 1967. Dalla fine degli anni
Sessanta il lavoro di Innocente si caratterizza in maniera sempre più originale
nella direzione di uno sperimentalismo operativo e concettuale esemplare e
innovativo.
Francesco Lo Savio (Roma,1935 / Marsiglia, 1963). Artista di grande rigore
formale, Lo Savio, considerato oggi unanimemente come uno dei maggiori artisti
del secolo scorso, ha incentrato la propria ricerca sul rapporto tra spazio e luce.
Cresciuto nell’ambiente romano di fine anni ‘50, in cui emergono artisti come
Mario Schifano o suo fratello Tano Festa, il lavoro di Lo Savio appare come una
meteora isolata, in anticipo su ricerche successive quali la pittura analitica o la
Minimal Art americana. Dal 1958 fino alla morte prematura avvenuta nel 1963,
Lo Savio realizza importanti serie pittoriche come gli Spazio-luce, sulle dinamiche
delle forme pure del cerchio e del quadrato, e i Filtri, fino alle Articolazioni totali.
Silvia Bre. È nata a Bergamo e vive da molti anni a Roma. Ha pubblicato i libri
di poesia ‘I riposi’ (Rotundo, 1990), ‘Le barricate misteriose’ (Einaudi, 2001),
‘Sempre perdendosi’ (Nottetempo, 2006, Premio Lorenzo Montano), ‘Marmo’
(Einaudi, 2007, Premio Viareggio, Premio Mondello, Premio Frascati).
Ha pubblicato una traduzione del canzoniere di Louise Labé (Mondadori, 2000).
3
Mondovì Breo
Centro Espositivo Chiesa di Santo Stefano
via S.Agostino, 24
17 dicembre 2009, dalle ore 17.30
Inaugurazione
con rinfresco curato da Marc Lanteri, Il Baluardo
dal 18 dicembre 2009 al 16 gennaio 2010
la mostra rimarrà aperta dal martedì alla domenica
chiusura: tutti i lunedì e 25-26 dicembre 2009, e 1-2 gennaio 2010
orario di apertura: dalle ore 16 alle ore 19
ingresso libero
16 gennaio alle ore 17,30
Finissage
sarà presentato il volume ‘FUOCHI. Cinque vite d’arte’
con testi di Antonio Capaccio e Silvia Bre
vin d’honneur a cura di Cascina Monsignore
anni di ricerca artistica in Italia, attraverso l’opera di autori
particolarmente originali e rappresentativi. Un tracciato autentico,
fatto di storie individuali e complessi intrecci, incentrato su figure
cardine, frangenti nodali di un contesto artistico multiforme. Diverse
generazioni, differenti intenzioni creative e modalità operative, ma
all’interno di un progetto di mostra coerente e identificante, che vuole
mettere in luce anche i fili nascosti che legano opere e artisti, arte e
vita. Artisti liberi, tutti diversi, tutti ugualmente bruciati dal fuoco di
un’arte autenticamente sublime.
Imperniata su opere pittoriche e plastiche di diverso formato, su opere
su carta, su progetti, documenti, filmati, la mostra sottolinea, nella
propria impostazione critica, luoghi essenziali della coscienza artistica
e teorica dell’arte italiana degli ultimi decenni, individuando, per
ciascun autore, una stagione o un’opera particolarmente significativa,
un taglio creativo, un passaggio cruciale del proprio percorso artistico.
È questo, insieme alla qualità degli autori selezionati, il carattere
identificante dell’ iniziativa, che si definisce, in questa chiave, come
progetto di riferimento a livello nazionale.
A conclusione della mostra, verrà presentato un volume che conterrà
cinque saggi biografici sugli artisti, di Antonio Capaccio, e uno scritto
inedito di Silvia Bre.
2
Virginia Fagini (Roma, 1945 / 2003). Ha esposto a partire dal 1968. Ha
sviluppato, nel corso degli anni, un essenziale e raffinatissimo linguaggio pittorico,
fra astrazione e allusione. Mostre a Palazzo delle Esposizioni (Roma), Galleria Il
Diagramma (Napoli), Galleria Fumagalli (Bergamo), La Roggia (Trieste), Palazzo
dei Priori (Perugia), Studio d’Arte Fuori Centro (Roma), Scuderie Aldobrandini
(Frascati), Biblioteca Nazionale Centrale (Roma).
Enrico Gallian (Roma, 1943 / 2000).‘E stato artista, critico, scrittore, poeta,
giornalista, didatta. I suoi testi critici testimoniano dell’ampiezza dei suoi
interessi: sull’arte, la letteratura, i media, il sociale, la memoria di Roma. Come
pittore ha lavorato nella linea di un’astrazione post-fontaniana, secondo un
itinerario originale, connesso ma autonomo rispetto alle coeve ricerche della
pittura analitica degli anni Sessanta e Settanta. Una importante antologica
dell’artista, nel 2002, alla Rocca Paolina a Perugia.
Mimmo Grillo (Parghelia, 1950 / Roma 1994). Negli anni settanta Grillo si
dedica alla realizzazione di numerose Azioni Rituali. All’inizio degli anni Ottanta
partecipa al movimento di rinascita astratta dell’Astrazione Povera. Ha esposto, a
Roma, alle gallerie Jartrakor, A.A.M., La Nuova Pesa, Sala I, Equilibri Precari,
Change, al Museo Laboratorio dell’Università “La Sapienza”, alla Rocca di
Umbertine, alla Galleria Civica di Termoli.
Ettore Innocente (Roma, 1934 / 1987). Primi lavori per il teatro.
Successivamente, negli anni Sessanta, partecipa alla stagione della Pop romana,
esponendo, tra l’altro, alle Gallerie La Salita e La Tartaruga di Roma, al
Naviglio di Milano e alla Biennale di Parigi del 1967. Dalla fine degli anni
Sessanta il lavoro di Innocente si caratterizza in maniera sempre più originale
nella direzione di uno sperimentalismo operativo e concettuale esemplare e
innovativo.
Francesco Lo Savio (Roma,1935 / Marsiglia, 1963). Artista di grande rigore
formale, Lo Savio, considerato oggi unanimemente come uno dei maggiori artisti
del secolo scorso, ha incentrato la propria ricerca sul rapporto tra spazio e luce.
Cresciuto nell’ambiente romano di fine anni ‘50, in cui emergono artisti come
Mario Schifano o suo fratello Tano Festa, il lavoro di Lo Savio appare come una
meteora isolata, in anticipo su ricerche successive quali la pittura analitica o la
Minimal Art americana. Dal 1958 fino alla morte prematura avvenuta nel 1963,
Lo Savio realizza importanti serie pittoriche come gli Spazio-luce, sulle dinamiche
delle forme pure del cerchio e del quadrato, e i Filtri, fino alle Articolazioni totali.
Silvia Bre. È nata a Bergamo e vive da molti anni a Roma. Ha pubblicato i libri
di poesia ‘I riposi’ (Rotundo, 1990), ‘Le barricate misteriose’ (Einaudi, 2001),
‘Sempre perdendosi’ (Nottetempo, 2006, Premio Lorenzo Montano), ‘Marmo’
(Einaudi, 2007, Premio Viareggio, Premio Mondello, Premio Frascati).
Ha pubblicato una traduzione del canzoniere di Louise Labé (Mondadori, 2000).
3
Mondovì Breo
Centro Espositivo Chiesa di Santo Stefano
via S.Agostino, 24
17 dicembre 2009, dalle ore 17.30
Inaugurazione
con rinfresco curato da Marc Lanteri, Il Baluardo
dal 18 dicembre 2009 al 16 gennaio 2010
la mostra rimarrà aperta dal martedì alla domenica
chiusura: tutti i lunedì e 25-26 dicembre 2009, e 1-2 gennaio 2010
orario di apertura: dalle ore 16 alle ore 19
ingresso libero
16 gennaio alle ore 17,30
Finissage
sarà presentato il volume ‘FUOCHI. Cinque vite d’arte’
con testi di Antonio Capaccio e Silvia Bre
vin d’honneur a cura di Cascina Monsignore
17
dicembre 2009
Fuochi. Cinque vite d’arte
Dal 17 dicembre 2009 al 16 gennaio 2010
arte contemporanea
Location
CENTRO ESPOSITIVO CHIESA DI SANTO STEFANO
Mondovì, Via Sant'Agostino, 24, (Cuneo)
Mondovì, Via Sant'Agostino, 24, (Cuneo)
Orario di apertura
la mostra rimarrà aperta dal martedì alla domenica
chiusura: tutti i lunedì e 25-26 dicembre 2009, e 1-2 gennaio 2010
orario di apertura: dalle ore 16 alle ore 19
Vernissage
17 Dicembre 2009, ore 17.30 finissage: 16 gennaio 2010 ore 17.30.presentazione del volume "Fuochi.Cinque vite d'arte" con saggi di Antonio Capaccio e scritto inedito di Silvia Bre
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Curatore