5 finestrelle, 12 grandi finestre, 4 grandi porte. I vetrai hanno lavorato
duro per due giorni e poi d'incanto la casa si è chiusa. Sigillata?ma di
specchi.

Venerdì alle ore 17, verrà infatti inaugurata l'installazione d'arte
contemporanea FuoriDentro ovvero la casa degli specchi di Stefano Scheda,
a Vicenza, angolo via Rossi con via Vaccari in zona Ferrovieri.

Scheda, uno degli artisti italiani più interessanti del panorama
internazionale, ha chiuso infatti le finestre e le porte di una normale
casa unifamiliare utilizzando gli specchi. E così una vecchia casa lungo
una strada frequentatissima, vicino a Vicenza Ovest, si è trasformata in
una costruzione chiusa, inaccessibile. Una casa impossibile. Questo è uno
degli appuntamenti che più farà parlare e discutere del Fuori Biennale, il
contenitore di mostre ed eventi nato come alternativa alle Biennali
veneziane.

"È un lavoro inquietante e secco, - spiega Cristiano Seganfreddo,
direttore del Fuori Biennale e curatore della mostra assieme a Peter
Weiermair, direttore della Galleria d'arte Moderna di Bologna - Scheda
indaga gli spazi degli affetti in rapporto con le diverse tipologie di
ambiente: dalla campagna alla città, coinvolgendo emotivamente l'ospite di
queste case, monadi abitative che dialogano con l'esterno solo con la
riflessione".

L'installazione è stata resa possibile grazie a Maria Leodari che ha
"prestato" la casa e alla Vetreria Artigiana che ha messo in opera
effettivamente l'idea dell'artista.

L'installazione sarà visibile fino al 24 novembre. L'artista sarà presente
all'inaugurazione. Per info: www.fuoribiennale.org

Il progetto è curato da Peter Weiermair e Cristiano Seganfreddo con il
patrocinio della Galleria d'Arte Moderna di Bologna e della Galleria
Lipanjepuntin di Trieste.