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Fuori Uso 2005
Saranno esposti i lavori di una ventina di artisti, di diverse nazionalità e età: installazioni, suono, dipinti, disegni, sculture, video e fotografie
Comunicato stampa
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16º edizione di “Fuori Uso”
Ex Mercato ortofrutticolo, Lungomare sud, Pescara 26 novembre 2005 – 15 gennaio 2006
con Thomas Baumann (A), Letizia Cariello (I), Lawrence Carroll (USA), Marcela Cernadas (RA), Alessandro Dal Pont (I), Paola De Pietri (I), Donatella Di Cicco (I), Jimmie Durham (USA), Reto Emch (CH), Federico Fellini (I), Lorenza Lucchi Basili (I), Jörg Mandernach (D), Marisa Merz (I), Antoni Muntadas (E), Michaela Neumann (D), Petra Peter (D), Tomas Saraceno (RA), Beate Spalthoff (D), Valio Tchenkov (BG), Lucia Uni (I), Zafos Xagoraris (GR)
La Strada
La strada, come un “luogo” simbolico per l’incontro, di culture e della vita, vuole essere il tema di questa mostra. La strada come una possibilità di incrocio e di molteplici possibilità, una strada della riflessione, della poesia, dell’arte in generale, dell’esperienza umana, delle persone.
Questa manifestazione, come è già tradizione da ormai 16 anni, grazie alla iniziativa del gallerista Cesare Manzo, è un’altra mostra in uno spazio “fuori uso” di Pescara.
Questa volta si tratta dell’Ex-mercato orto-frutticolo, vicino al porto della città.
Le mie prime impressioni partono da uno spazio abbandonato, svuotato, a prima vista anche triste, sfortunato, ma che pur sempre appartiene alla realtà urbana - una strada con delle case intorno.
Lungo questa strada possono ancora oggi transitare veicoli, anche i più bizzarri. In alto, sopra di essa possono anche galleggiare oggetti strani e sorprendenti. Mentre, sui due lati, si trovano le “abitazioni”, i negozi vuoti dei fruttivendoli, appunto "fuori uso".
Gli interventi degli artisti daranno nuova vita a questo luogo, facendolo abitare dai loro lavori, diversi nei modi e nelle forme con cui interpretano la vita.
Così ci saranno fra gli altri i disegni magici di volti e soprattutto occhi di Marisa Merz, oppure il video rituale del taglio nella carne dell’artista argentina Marcela Cernadas, ci saranno le melanconiche immagini delle giovani madri nelle strade di periferia di Paola De Pietri, le sculture e le foto di oggetti trovati lunghe le strade dello svizzero Reto Emch, gli oggetti domestici fatti di scaglie di ceramica di Michaela Neumann, oppure i mobili dipinti e assemblati di nuovo nello spazio di Beate Spalthoff, i giochi assurdi e spesso nelle dimensioni di un mondo alla “Alice nel paese delle meraviglie” di Petra Peter, l’esercito in Marcia di figure ispirate al mondo disneiano di Alessandro Dal Pont, oppure le fotografie quasi astratte di Lorenza Lucchi Basili, che rielabora dettagli architettonici apparentemente insignificanti e non per ultimo l’intervento dell’artista greco Zafos Xagoraris che trasporta i suoni dal vicino porto di Pescara, ancora “in uso”, fino all’interno del vecchio mercato abbandonato. Questi e ancora molti altri lavori costruiranno le tessere multiforme del mosaico della mostra.
E in mezzo a tutto questo il capolavoro di Federico Fellini “La strada” costituirà una sorta di sottile filo rosso della mostra: Gelsomina abbandona la sua casa al mare e sale sulla roulotte di Zampanò per imparare l’arte del clown e, così facendo, si propone come tramite di “una realtà dell’anima” affrontando il vasto pelago dell’esistenza.
Saranno esposti i lavori di una ventina di artisti, di diverse nazionalità e età: installazioni, suono, dipinti, disegni, sculture, video e fotografie.
Verrà anche proiettato il film di Federico Fellini, “La Strada”, del 1954.
Verrà pubblicato un catalogo in lingua italiano e inglese.
Ex Mercato ortofrutticolo, Lungomare sud, Pescara 26 novembre 2005 – 15 gennaio 2006
con Thomas Baumann (A), Letizia Cariello (I), Lawrence Carroll (USA), Marcela Cernadas (RA), Alessandro Dal Pont (I), Paola De Pietri (I), Donatella Di Cicco (I), Jimmie Durham (USA), Reto Emch (CH), Federico Fellini (I), Lorenza Lucchi Basili (I), Jörg Mandernach (D), Marisa Merz (I), Antoni Muntadas (E), Michaela Neumann (D), Petra Peter (D), Tomas Saraceno (RA), Beate Spalthoff (D), Valio Tchenkov (BG), Lucia Uni (I), Zafos Xagoraris (GR)
La Strada
La strada, come un “luogo” simbolico per l’incontro, di culture e della vita, vuole essere il tema di questa mostra. La strada come una possibilità di incrocio e di molteplici possibilità, una strada della riflessione, della poesia, dell’arte in generale, dell’esperienza umana, delle persone.
Questa manifestazione, come è già tradizione da ormai 16 anni, grazie alla iniziativa del gallerista Cesare Manzo, è un’altra mostra in uno spazio “fuori uso” di Pescara.
Questa volta si tratta dell’Ex-mercato orto-frutticolo, vicino al porto della città.
Le mie prime impressioni partono da uno spazio abbandonato, svuotato, a prima vista anche triste, sfortunato, ma che pur sempre appartiene alla realtà urbana - una strada con delle case intorno.
Lungo questa strada possono ancora oggi transitare veicoli, anche i più bizzarri. In alto, sopra di essa possono anche galleggiare oggetti strani e sorprendenti. Mentre, sui due lati, si trovano le “abitazioni”, i negozi vuoti dei fruttivendoli, appunto "fuori uso".
Gli interventi degli artisti daranno nuova vita a questo luogo, facendolo abitare dai loro lavori, diversi nei modi e nelle forme con cui interpretano la vita.
Così ci saranno fra gli altri i disegni magici di volti e soprattutto occhi di Marisa Merz, oppure il video rituale del taglio nella carne dell’artista argentina Marcela Cernadas, ci saranno le melanconiche immagini delle giovani madri nelle strade di periferia di Paola De Pietri, le sculture e le foto di oggetti trovati lunghe le strade dello svizzero Reto Emch, gli oggetti domestici fatti di scaglie di ceramica di Michaela Neumann, oppure i mobili dipinti e assemblati di nuovo nello spazio di Beate Spalthoff, i giochi assurdi e spesso nelle dimensioni di un mondo alla “Alice nel paese delle meraviglie” di Petra Peter, l’esercito in Marcia di figure ispirate al mondo disneiano di Alessandro Dal Pont, oppure le fotografie quasi astratte di Lorenza Lucchi Basili, che rielabora dettagli architettonici apparentemente insignificanti e non per ultimo l’intervento dell’artista greco Zafos Xagoraris che trasporta i suoni dal vicino porto di Pescara, ancora “in uso”, fino all’interno del vecchio mercato abbandonato. Questi e ancora molti altri lavori costruiranno le tessere multiforme del mosaico della mostra.
E in mezzo a tutto questo il capolavoro di Federico Fellini “La strada” costituirà una sorta di sottile filo rosso della mostra: Gelsomina abbandona la sua casa al mare e sale sulla roulotte di Zampanò per imparare l’arte del clown e, così facendo, si propone come tramite di “una realtà dell’anima” affrontando il vasto pelago dell’esistenza.
Saranno esposti i lavori di una ventina di artisti, di diverse nazionalità e età: installazioni, suono, dipinti, disegni, sculture, video e fotografie.
Verrà anche proiettato il film di Federico Fellini, “La Strada”, del 1954.
Verrà pubblicato un catalogo in lingua italiano e inglese.
26
novembre 2005
Fuori Uso 2005
Dal 26 novembre 2005 al 15 gennaio 2006
arte contemporanea
Location
EX MERCATO ORTOFRUTTICOLO
Pescara, Via Lungaterno Sud, (Pescara)
Pescara, Via Lungaterno Sud, (Pescara)
Vernissage
26 Novembre 2005, ore 18
Autore
Curatore