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Fuoribiennale 2005. You are here
Il progetto YOU ARE HERE, che vede già un’installazione permanente al Museo d’Arte Contemporanea di Roma (MACRO), incita a comprendere la nostra presenza casuale nel mondo, nella cultura, nello spazio
Comunicato stampa
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La scritta YOU ARE HERE si trova usualmente su planimetrie varie quali: edifici, musei,giardini, mappe delle città. Serve da punto di riferimento per capire dove si è dislocati in relazione al luogo che si vuole raggiungere: piani, padiglioni, reparti, ascensori, vie d’uscita, strade. La teoria dei quanti asserisce che una perfetta cognizione di una oggettività del mondo non può esistere in quanto non esiste alcun assunto oggettivo.
Il progetto YOU ARE HERE, che vede già un’installazione permanente al Museo d’Arte Contemporanea di Roma (MACRO), incita a comprendere la nostra presenza casuale nel mondo, nella cultura, nello spazio e pone l’accento sulla mancanza totale di punti di riferimento per quanto riguarda quelli etici e politici.
In un momento storico in cui l’utilizzo della Rete ha capovolto il significato spazio /tempo, distruggendo così le frontiere, le posizioni della politica internazionale delle superpotenze stanno rigidamente ridisegnando le strategie geopolitiche internazionali tornando ad un concetto socio-politico sempre più reazionario e contrario ai diritti umani.
L’opera prende forma mobile quando è portata in giro, con l’ effetto estraniante di vedere continuamente modificati i punti di riferimento. diventa quindi maglietta, distribuita in collaborazione con Miss60 a Venezia, durante l’inaugurazione della Biennale e da giugno ad ottobre in altre città italiane.
L’ opera quindi prende atto di sé stessa, non solo nello sguardo della persona che guarda l’opera, ma attraverso l’interazione del singolo individuo che nel movimento mette in moto il processo di messaggio/contenuto e del valore dell’opera. Tale procedimento riporta il processo d’interazione dalla virtualità della Rete alla fisicità del tangibile. Senza dimenticare che il denaro, che è servito per comprare un oggetto d’arte, è la macchina motrice per definizione di un’opera d’arte contemporanea. Polemica, questa, sempre molto attuale.
Città italiane e Venezia durante la Settimana di inaugurazione della Biennale di Venezia
Il progetto YOU ARE HERE, che vede già un’installazione permanente al Museo d’Arte Contemporanea di Roma (MACRO), incita a comprendere la nostra presenza casuale nel mondo, nella cultura, nello spazio e pone l’accento sulla mancanza totale di punti di riferimento per quanto riguarda quelli etici e politici.
In un momento storico in cui l’utilizzo della Rete ha capovolto il significato spazio /tempo, distruggendo così le frontiere, le posizioni della politica internazionale delle superpotenze stanno rigidamente ridisegnando le strategie geopolitiche internazionali tornando ad un concetto socio-politico sempre più reazionario e contrario ai diritti umani.
L’opera prende forma mobile quando è portata in giro, con l’ effetto estraniante di vedere continuamente modificati i punti di riferimento. diventa quindi maglietta, distribuita in collaborazione con Miss60 a Venezia, durante l’inaugurazione della Biennale e da giugno ad ottobre in altre città italiane.
L’ opera quindi prende atto di sé stessa, non solo nello sguardo della persona che guarda l’opera, ma attraverso l’interazione del singolo individuo che nel movimento mette in moto il processo di messaggio/contenuto e del valore dell’opera. Tale procedimento riporta il processo d’interazione dalla virtualità della Rete alla fisicità del tangibile. Senza dimenticare che il denaro, che è servito per comprare un oggetto d’arte, è la macchina motrice per definizione di un’opera d’arte contemporanea. Polemica, questa, sempre molto attuale.
Città italiane e Venezia durante la Settimana di inaugurazione della Biennale di Venezia
08
giugno 2005
Fuoribiennale 2005. You are here
Dall'otto al 12 giugno 2005
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Venezia
Venezia, (Venezia)
Venezia, (Venezia)
Sito web
www.fuorbiennale.org
Autore
Curatore