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Furio Giovannacci – Metti una sera a cena…
Un allestimento che ricrea un ambiente familiare, l’impressione di entrare nell’intimità di una casa per assaporare il gusto dell’arte nel privato: in esposizione piatti, bicchieri ma anche tutto l’arredo da tavola, oltre che splendide creazioni, sempre fatte con la ceramica, da lampadari ad appliques e suppellettili di vario tipo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sino a Venerdì 25 Settembre 2009, presso la Artrè Gallery, galleria di arte contemporanea dell’Arch. Bruna Solinas (piazza delle Vigne 28 rosso, tel. 010 2514448, 010 2465025; Internet: www.artregallery.it), sarà allestita la mostra “Metti una sera a cena...”, personale dell’artista Furio Giovannacci (Piazza Cavour 27 rosso, tel. 010 2468849; Internet: www.giovannacci.it), personaggio eclettico e specializzato nella lavorazione della ceramica. Un allestimento che ricrea un ambiente familiare, l’impressione di entrare nell’intimità di una casa per assaporare il gusto dell’arte nel privato: in esposizione piatti, bicchieri ma anche tutto l'arredo da tavola, oltre che splendide creazioni, sempre fatte con la ceramica, da lampadari ad appliques e suppellettili di vario tipo. La mostra è visitabile, a ingresso libero, dal martedì al sabato, dalle 15,30 alle 19,30. Ma c'è anche un'altra curiosa iniziativa, per fruire di questa mostra: . Chiunque lo desidera si potrà prenotare per una cenetta intima in mezzo alle opere d'arte. Il costo della cena, tra l'altro, sarà devoluto in beneficenza, a un medico genovese impegnato nella costruzione di strutture sanitarie ed ospedaliere nel Nepal.
FURIO GIOVANNACCI. Profilo
Giovannacci nasce a Genova nel 1953, e vive e lavora nel centro storico. Conosce la ceramica nello studio dell’artista e scultore Adriano Leverone. Nel 1979, con StudioFinto e associati, partecipa e vince il 1° premio al concorso, presieduto da Bruno Zevi, per il progetto di una piazza dedicata alla Resistenza, nella città di Santa Croce sull’ Arno. Negli anni Ottanta, affianca l’attività di disegnatore e modellista con gli studi di architettura; partecipa al concorso per il progetto del nuovo cimitero di Lissone e al concorso per la nuova stazione ferroviaria di Bologna. Quindi, associato allo StudioFinto, partecipa e vince, in Giappone, il primo premio al “The Shinkenchiku Residential Design Competition”. In seguito progetta, con l’Arch. Stefano Giovannoni, una serie di lampade, mobili e oggetti d’arredamento per il concorso di Stranford (Stati Uniti) “The Conceptual Forniture”, ricevendo Segnalazione e pubblicazione per il progetto “Electric Chair”. Collabora come disegnatore in Francia, al concorso “Changez de Decor”. Studia e realizza forme pubblicitarie e promozionali per aziende ed industrie. Svolge attività didattica, sia nel suo studio, che nella struttura pubblica. Con il progetto “Aluxe”, partecipa, associato, alla 6ª edizione della mostra “D.E.A. Design Europeo Anteprima 1991” alla Galleria Sottosuolo (Milano). Nel campo della ceramica dedica particolare attenzione alle tecniche del grès, della porcellana e del rakù. Ha partecipato a esposizioni e mostre d’arte, tra cui: “Halley Flash” - “Giappone: avanguardia del futuro” - “Artetre” - “Artevultur” - “Segmento: un cammino attraverso la ceramica italiana” (Genova); “Abitare il tempo” (Verona); “I mestieri dell’Arca” (Genova, Palazzo Ducale); “Vasi comunicanti” (Premeno); “Homo Faber” (Genova, Palazzo Doria); “Bordighera: Collettiva” - “La Ceramica e l’Acqua” (Mostra personale Laveno); “Primexpò Lugano” - “The Italian Art of Living” ( New York); “Collettiva Artisti Liguri” (Columbus, Ohio, Stati Uniti); “I mestieri dell’Arca” (Genova, Commenda di Prè); “La Regione in un Vaso” (Verona Abitare il Tempo); “Fatto ad Arte” (Todi, Palazzo delle Arti); “Galleria Il Tritone” (Mostra Personale Camogli).
IL LABORATORIO GIOVANNACCI
Fondato a Genova nel 1982, lo Studio d’Arte Ceramica Giovannacci è situato nel cuore della città antica. Fin dall’inizio il laboratorio è un centro di studio e produzione artigianale di ceramiche quali porcellana, Faenza smaltata, grés, refrattario, terraglia. Negli anni ’85-’92 produce quasi esclusivamente raku (tradotto piacere), antica tecnica giapponese (Kyoto 1550 circa), che richiede l’utilizzo di argille refrattarie e smalti molto fusibili in grado di supportare una rapida cottura e un ancor più rapido raffreddamento, ottenuto estraendo dal forno i pezzi ancora incandescenti. Nel 1992 viene ideata e messa in produzione la collezione Velieri, fedeli riproduzioni in scala delle più importanti imbarcazioni della storia della navigazione a vela, che oggi comprende 32 modelli. Dal 1994 inizia la creazione di piatti di grandi dimensioni ispirati al mondo marino. Luogo di incontro e scambio, il laboratorio è frequentato da molti artisti,tra i quali: Giannella Darbo, Marina Bruno, Claudio Costa, Guido Chiti, Brunetto De Battè, Lorenzo Garaventa, Giancarlo Gelsomino, Oronzo Mazzei, Adriano Leverone, Antonio Porcelli, Roberto Rossigni, Francesco Sani. Le produzioni del laboratorio sono state presentate alle più importanti manifestazioni del settore: Macef (Milano), Maison & Object (Parigi), Florence Gift Mart (Firenze), Fiera di Marsiglia (Francia), Primexpò (Lugano, Svizzera), Fiera di Montecarlo (Monaco). I prodotti dello Studio d’Arte Ceramica sono forniti anche ai settori della regalistica aziendale e promozionale. Tra le aziende: Costa Crociere, United Distillers (Gordon’s Gin, Johnny Walker), Kienzle (Orologi), Leffe (birra), Generali Assicurazioni, B.I.C., Box International Container.
BRUNA SOLINAS. Profilo
Architetta, gallerista, allestitrice di locali. Ecco le parole chiave per definire Bruna Solinas, titolare della galleria Artrè di piazza delle Vigne. Sarda di nascita e genovese d’adozione, ha amato da subito la nostra città: «Sono appassionata d’arte da sempre e da sempre ho frequentato il mondo artistico», spiega Bruna, «nel mio lavoro fondo il razionalismo proprio dell’architettura con il mondo giocoso dell’arte. Per trovare idee e nuove suggestioni ho viaggiato molto, soprattutto in oriente e a Parigi, dove vado spesso». Ma perché una galleria in piazza delle Vigne? «Dico spesso che per guardare avanti bisogna guardare indietro, e così è stato anche per me in questa avventura. Il mio primo studio è nato in questa piazza vent’anni fa: la prima volta che l’ho vista mi sono sentita abbracciata, a casa. La galleria ha assecondato il mio amore per l’arte in genere: propongo opere che hanno fatto epoca, come appunto Borella, ma cerco di aiutare anche i giovani, di offrire loro uno spazio, una possibilità». I più recenti successi di Bruna sono però legati all’allestimento di alcuni locali genovesi: «È un tipo di attività che consente di contaminare l’architettura con l’arte. Nel “Sorpasso”, per esempio, ho svolto un lavoro di razionalizzazione dello spazio ma utilizzando materiali innovativi e curando in modo particolare l’illuminazione», spiega Bruna. Quindi, creatività sì, ma senza perdere di vista la praticità. Altro progetto, un locale in via del Campo che si chiama “La cattiva strada”: «Ho pensato a questo nome sia per i trascorsi di questa via sia per il tipo di allestimento che ho adottato all’interno: un tappeto che ricrea la Creusa e un bancone che ne segue la sagoma».
LA GALLERIA ARTRÈ
Situata nel centro storico di Genova, la galleria d’arte propone periodicamente varie mostre da non perdere per tutti gli appassionati di arte di ogni genere. Tra le varie mostre si ricordano “Saluti D’Amico” di Stefano D’Amico, la vernissage di André Verdet, la mostra “Immagini Segrete” di Rodolfo Vitone e tante altre mostre di opere di vari illustri artisti che hanno avuto perfino recensioni su “Arte e Critica” e “Speciale Flash Art” come “Nella Memoria della Pittura” di Angioletta Firpo e l’“Autoritratto Trash and Roses” di Urs Luthi. La Galleria d’Arte Artrè, in collaborazione con lo studio aree di Bruna Solinas, opera nella realizzazione di allestimenti espositivi dei più grandi artisti di fama nazionale e internazionale. Artrè Gallery lavora da anni nel settore espositivo e grazie alla sua esperienza trentennale fornisce un supporto specifico per la realizzazione di allestimenti di notevole importanza e per esposizioni di prestigio. La passione per l’arte e l’architettura maturata nel corso degli anni ha permesso la realizzazione di questo servizio, il cui obiettivo è far si che l’esposizione di ogni d’opera d’arte venga curata in ogni dettaglio.
Furio Giovannacci
Metti una sera a cena…
Artregallery_Bruna Solinas Arte Contemporanea, Genova
Con la mostra Furio Giovannacci Metti una sera a cena…la galleria Artré Gallery prosegue, attraverso le scelte dell’architetto e direttore artistico Bruna Solinas, il suo sensibile e attento lavoro di ricerca e riscoperta, sul territorio ligure, di figure di artisti, gruppi di studio, movimenti di arte visiva e scrittura visuale, antiche tradizioni artigianali e culturali, con l’esito di ricostruire un tessuto di eccellenza, che fa parte del patrimonio artistico e storico della Regione Liguria e di una città del mare, in particolare, come Genova.
Si inserisce a pieno titolo in tale ambito, l’artista ceramico Furio Giovannacci, nato a Genova nel 1953, città dove risiede e dove, adiacente al Porto Antico, ha aperto il suo accogliente laboratorio, apprezzato e frequentato da artisti, giornalisti, critici, galleristi, collezionisti, di più paesi e più generazioni.
Il titolo della mostra, mutuato da un celebre film e pièce teatrale di Patroni Griffi, informa che l’ambiente che si intende ricreare in galleria è quello di una virtuale sala da pranzo, in cui i grandi tondi scultorei e pittorici dei piatti dialogano intensamente e discretamente con le lampade d’autore, di evidente ispirazione marina, ricreando un’atmosfera fluida e mobile di luci e ombre mediterranee.
Sensibile modellatore della forma plastica, ricercatore di un segno grafico intensamente emozionale, ma di rigore minimale, Furio Giovannacci, come esponente e interprete della cultura mediterranea, fatta di silenzi assoluti o dei babelici frastuoni dei bazar e dei suq, dei cromatismi tenui o accesi, degli azzurri fondi delle notti nel deserto, del baluginare del sole sugli specchi del mare, ha approfondito il campo dei valori cromatici sia sul terreno del tonalismo che della timbrica. Come già l’artista Rocco Borella, sull’area della pittura, lo scultore-ceramico Adriano Leverone, sull’area della tecnica ceramica, e l’architetto Stefano Giovannoni, sull’area del design, Furio Giovannacci, loro estimatore, amico e frequentatore, ha maturato e sviluppato una capacità percettiva dei valori della luce, della vibratilità del colore, in rapporto alla superficie e alla struttura, non comuni.
Viana Conti
FURIO GIOVANNACCI. Profilo
Giovannacci nasce a Genova nel 1953, e vive e lavora nel centro storico. Conosce la ceramica nello studio dell’artista e scultore Adriano Leverone. Nel 1979, con StudioFinto e associati, partecipa e vince il 1° premio al concorso, presieduto da Bruno Zevi, per il progetto di una piazza dedicata alla Resistenza, nella città di Santa Croce sull’ Arno. Negli anni Ottanta, affianca l’attività di disegnatore e modellista con gli studi di architettura; partecipa al concorso per il progetto del nuovo cimitero di Lissone e al concorso per la nuova stazione ferroviaria di Bologna. Quindi, associato allo StudioFinto, partecipa e vince, in Giappone, il primo premio al “The Shinkenchiku Residential Design Competition”. In seguito progetta, con l’Arch. Stefano Giovannoni, una serie di lampade, mobili e oggetti d’arredamento per il concorso di Stranford (Stati Uniti) “The Conceptual Forniture”, ricevendo Segnalazione e pubblicazione per il progetto “Electric Chair”. Collabora come disegnatore in Francia, al concorso “Changez de Decor”. Studia e realizza forme pubblicitarie e promozionali per aziende ed industrie. Svolge attività didattica, sia nel suo studio, che nella struttura pubblica. Con il progetto “Aluxe”, partecipa, associato, alla 6ª edizione della mostra “D.E.A. Design Europeo Anteprima 1991” alla Galleria Sottosuolo (Milano). Nel campo della ceramica dedica particolare attenzione alle tecniche del grès, della porcellana e del rakù. Ha partecipato a esposizioni e mostre d’arte, tra cui: “Halley Flash” - “Giappone: avanguardia del futuro” - “Artetre” - “Artevultur” - “Segmento: un cammino attraverso la ceramica italiana” (Genova); “Abitare il tempo” (Verona); “I mestieri dell’Arca” (Genova, Palazzo Ducale); “Vasi comunicanti” (Premeno); “Homo Faber” (Genova, Palazzo Doria); “Bordighera: Collettiva” - “La Ceramica e l’Acqua” (Mostra personale Laveno); “Primexpò Lugano” - “The Italian Art of Living” ( New York); “Collettiva Artisti Liguri” (Columbus, Ohio, Stati Uniti); “I mestieri dell’Arca” (Genova, Commenda di Prè); “La Regione in un Vaso” (Verona Abitare il Tempo); “Fatto ad Arte” (Todi, Palazzo delle Arti); “Galleria Il Tritone” (Mostra Personale Camogli).
IL LABORATORIO GIOVANNACCI
Fondato a Genova nel 1982, lo Studio d’Arte Ceramica Giovannacci è situato nel cuore della città antica. Fin dall’inizio il laboratorio è un centro di studio e produzione artigianale di ceramiche quali porcellana, Faenza smaltata, grés, refrattario, terraglia. Negli anni ’85-’92 produce quasi esclusivamente raku (tradotto piacere), antica tecnica giapponese (Kyoto 1550 circa), che richiede l’utilizzo di argille refrattarie e smalti molto fusibili in grado di supportare una rapida cottura e un ancor più rapido raffreddamento, ottenuto estraendo dal forno i pezzi ancora incandescenti. Nel 1992 viene ideata e messa in produzione la collezione Velieri, fedeli riproduzioni in scala delle più importanti imbarcazioni della storia della navigazione a vela, che oggi comprende 32 modelli. Dal 1994 inizia la creazione di piatti di grandi dimensioni ispirati al mondo marino. Luogo di incontro e scambio, il laboratorio è frequentato da molti artisti,tra i quali: Giannella Darbo, Marina Bruno, Claudio Costa, Guido Chiti, Brunetto De Battè, Lorenzo Garaventa, Giancarlo Gelsomino, Oronzo Mazzei, Adriano Leverone, Antonio Porcelli, Roberto Rossigni, Francesco Sani. Le produzioni del laboratorio sono state presentate alle più importanti manifestazioni del settore: Macef (Milano), Maison & Object (Parigi), Florence Gift Mart (Firenze), Fiera di Marsiglia (Francia), Primexpò (Lugano, Svizzera), Fiera di Montecarlo (Monaco). I prodotti dello Studio d’Arte Ceramica sono forniti anche ai settori della regalistica aziendale e promozionale. Tra le aziende: Costa Crociere, United Distillers (Gordon’s Gin, Johnny Walker), Kienzle (Orologi), Leffe (birra), Generali Assicurazioni, B.I.C., Box International Container.
BRUNA SOLINAS. Profilo
Architetta, gallerista, allestitrice di locali. Ecco le parole chiave per definire Bruna Solinas, titolare della galleria Artrè di piazza delle Vigne. Sarda di nascita e genovese d’adozione, ha amato da subito la nostra città: «Sono appassionata d’arte da sempre e da sempre ho frequentato il mondo artistico», spiega Bruna, «nel mio lavoro fondo il razionalismo proprio dell’architettura con il mondo giocoso dell’arte. Per trovare idee e nuove suggestioni ho viaggiato molto, soprattutto in oriente e a Parigi, dove vado spesso». Ma perché una galleria in piazza delle Vigne? «Dico spesso che per guardare avanti bisogna guardare indietro, e così è stato anche per me in questa avventura. Il mio primo studio è nato in questa piazza vent’anni fa: la prima volta che l’ho vista mi sono sentita abbracciata, a casa. La galleria ha assecondato il mio amore per l’arte in genere: propongo opere che hanno fatto epoca, come appunto Borella, ma cerco di aiutare anche i giovani, di offrire loro uno spazio, una possibilità». I più recenti successi di Bruna sono però legati all’allestimento di alcuni locali genovesi: «È un tipo di attività che consente di contaminare l’architettura con l’arte. Nel “Sorpasso”, per esempio, ho svolto un lavoro di razionalizzazione dello spazio ma utilizzando materiali innovativi e curando in modo particolare l’illuminazione», spiega Bruna. Quindi, creatività sì, ma senza perdere di vista la praticità. Altro progetto, un locale in via del Campo che si chiama “La cattiva strada”: «Ho pensato a questo nome sia per i trascorsi di questa via sia per il tipo di allestimento che ho adottato all’interno: un tappeto che ricrea la Creusa e un bancone che ne segue la sagoma».
LA GALLERIA ARTRÈ
Situata nel centro storico di Genova, la galleria d’arte propone periodicamente varie mostre da non perdere per tutti gli appassionati di arte di ogni genere. Tra le varie mostre si ricordano “Saluti D’Amico” di Stefano D’Amico, la vernissage di André Verdet, la mostra “Immagini Segrete” di Rodolfo Vitone e tante altre mostre di opere di vari illustri artisti che hanno avuto perfino recensioni su “Arte e Critica” e “Speciale Flash Art” come “Nella Memoria della Pittura” di Angioletta Firpo e l’“Autoritratto Trash and Roses” di Urs Luthi. La Galleria d’Arte Artrè, in collaborazione con lo studio aree di Bruna Solinas, opera nella realizzazione di allestimenti espositivi dei più grandi artisti di fama nazionale e internazionale. Artrè Gallery lavora da anni nel settore espositivo e grazie alla sua esperienza trentennale fornisce un supporto specifico per la realizzazione di allestimenti di notevole importanza e per esposizioni di prestigio. La passione per l’arte e l’architettura maturata nel corso degli anni ha permesso la realizzazione di questo servizio, il cui obiettivo è far si che l’esposizione di ogni d’opera d’arte venga curata in ogni dettaglio.
Furio Giovannacci
Metti una sera a cena…
Artregallery_Bruna Solinas Arte Contemporanea, Genova
Con la mostra Furio Giovannacci Metti una sera a cena…la galleria Artré Gallery prosegue, attraverso le scelte dell’architetto e direttore artistico Bruna Solinas, il suo sensibile e attento lavoro di ricerca e riscoperta, sul territorio ligure, di figure di artisti, gruppi di studio, movimenti di arte visiva e scrittura visuale, antiche tradizioni artigianali e culturali, con l’esito di ricostruire un tessuto di eccellenza, che fa parte del patrimonio artistico e storico della Regione Liguria e di una città del mare, in particolare, come Genova.
Si inserisce a pieno titolo in tale ambito, l’artista ceramico Furio Giovannacci, nato a Genova nel 1953, città dove risiede e dove, adiacente al Porto Antico, ha aperto il suo accogliente laboratorio, apprezzato e frequentato da artisti, giornalisti, critici, galleristi, collezionisti, di più paesi e più generazioni.
Il titolo della mostra, mutuato da un celebre film e pièce teatrale di Patroni Griffi, informa che l’ambiente che si intende ricreare in galleria è quello di una virtuale sala da pranzo, in cui i grandi tondi scultorei e pittorici dei piatti dialogano intensamente e discretamente con le lampade d’autore, di evidente ispirazione marina, ricreando un’atmosfera fluida e mobile di luci e ombre mediterranee.
Sensibile modellatore della forma plastica, ricercatore di un segno grafico intensamente emozionale, ma di rigore minimale, Furio Giovannacci, come esponente e interprete della cultura mediterranea, fatta di silenzi assoluti o dei babelici frastuoni dei bazar e dei suq, dei cromatismi tenui o accesi, degli azzurri fondi delle notti nel deserto, del baluginare del sole sugli specchi del mare, ha approfondito il campo dei valori cromatici sia sul terreno del tonalismo che della timbrica. Come già l’artista Rocco Borella, sull’area della pittura, lo scultore-ceramico Adriano Leverone, sull’area della tecnica ceramica, e l’architetto Stefano Giovannoni, sull’area del design, Furio Giovannacci, loro estimatore, amico e frequentatore, ha maturato e sviluppato una capacità percettiva dei valori della luce, della vibratilità del colore, in rapporto alla superficie e alla struttura, non comuni.
Viana Conti
09
settembre 2009
Furio Giovannacci – Metti una sera a cena…
Dal 09 al 25 settembre 2009
design
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
ARTREGALLERY
Genova, Vico Dei Garibaldi, 41/43r, (Genova)
Genova, Vico Dei Garibaldi, 41/43r, (Genova)
Orario di apertura
15.30 - 19.30, Da Martedì a Sabato
Vernissage
9 Settembre 2009, ore 17
Sito web
www.giovannacci.it
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