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Fusionart – L’arte che può
Sabato 12 marzo 2016, alle ore 17,30, presso la Galleria Arianna Sartori Arte di Mantova, nella sede di Via Cappello 17, si inaugura la mostra del gruppo Fusionart, dal titolo “L’arte che può”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 12 marzo 2016, alle ore 17,30, presso la Galleria Arianna Sartori Arte di Mantova, nella sede di Via Cappello 17, si inaugura la mostra del gruppo Fusionart, dal titolo “L’arte che può”.
Il 9 aprile 1988 i fusionisti esordivano con la loro prima mostra, nel Salone Mantegnesco di San Francesco a Mantova, presentando insieme alle opere il manifesto del gruppo, dove affermavano che l’arte fusionista fonde liberamente le esperienze del passato con quelle del presente, sulla base della sensibilità personale, con sfumature d’ironia e riflessioni parodistiche. Il manifesto proseguiva con altre affermazioni. Il catalogo della mostra, ed il manifesto erano curati dai critici Benvenuto Guerra e Arnaldo Maravelli.
Dopo l’esordio di Mantova, la Fusionart dava vita ad un importante programma espositivo, allestendo mostre in molte città italiane. Oltre alle opere individuali erano sempre esposte anche opere multiformi, realizzate con la collaborazione di tutti gli elementi del gruppo.
Tali opere erano dei progetti ispirati a temi sociali positivi, in controtendenza al diffuso predominio della cronaca nera. Questi progetti, nel decennio 2003/2013, sono stati presentati anche in diverse sedi scolastiche, elementari e medie, di Mantova, Verona e Brescia, ottenendo dagli studenti e dagli insegnanti lusinghieri apprezzamenti.
L’attività del gruppo Fusionart è stata intensa. Per un quarto i secolo ha contribuito a diffondere attraverso l’arte, messaggi positivi. Del gruppo Fusionart si è ampiamente interessata la stampa e la critica, oltre 150 le mostre allestite, diverse opere multiformi sono in permanenza presso circoli culturali e amministrazioni pubbliche. Molto altro ci sarebbe da dire e commentare, ma credo sia opportuno fermarsi a passare all’argomento finale.
Gli attuali componenti del gruppo Fusionart, Giordano Spagna, Francesco Tommasi e Romano Vincenzi, comunicano che con questa mostra termina l’attività del gruppo. Essi salutano con uno dei loro messaggi, attraverso il progetto “L’arte che può”.
Il testo del messaggio è che tutti siamo inclini ad osservare le varie espressioni artistiche servendoci degli occhi, ma per scoprire il vero significato dell’arte, bisogna andare oltre, cercando di recepire con la mente quello che l’occhio non vede; a chi riesce a varcare tale soglia, apparirà un mondo meraviglioso: la magia dell’arte può fare questo ed altro.
gruppo Fusionart
Il 9 aprile 1988 i fusionisti esordivano con la loro prima mostra, nel Salone Mantegnesco di San Francesco a Mantova, presentando insieme alle opere il manifesto del gruppo, dove affermavano che l’arte fusionista fonde liberamente le esperienze del passato con quelle del presente, sulla base della sensibilità personale, con sfumature d’ironia e riflessioni parodistiche. Il manifesto proseguiva con altre affermazioni. Il catalogo della mostra, ed il manifesto erano curati dai critici Benvenuto Guerra e Arnaldo Maravelli.
Dopo l’esordio di Mantova, la Fusionart dava vita ad un importante programma espositivo, allestendo mostre in molte città italiane. Oltre alle opere individuali erano sempre esposte anche opere multiformi, realizzate con la collaborazione di tutti gli elementi del gruppo.
Tali opere erano dei progetti ispirati a temi sociali positivi, in controtendenza al diffuso predominio della cronaca nera. Questi progetti, nel decennio 2003/2013, sono stati presentati anche in diverse sedi scolastiche, elementari e medie, di Mantova, Verona e Brescia, ottenendo dagli studenti e dagli insegnanti lusinghieri apprezzamenti.
L’attività del gruppo Fusionart è stata intensa. Per un quarto i secolo ha contribuito a diffondere attraverso l’arte, messaggi positivi. Del gruppo Fusionart si è ampiamente interessata la stampa e la critica, oltre 150 le mostre allestite, diverse opere multiformi sono in permanenza presso circoli culturali e amministrazioni pubbliche. Molto altro ci sarebbe da dire e commentare, ma credo sia opportuno fermarsi a passare all’argomento finale.
Gli attuali componenti del gruppo Fusionart, Giordano Spagna, Francesco Tommasi e Romano Vincenzi, comunicano che con questa mostra termina l’attività del gruppo. Essi salutano con uno dei loro messaggi, attraverso il progetto “L’arte che può”.
Il testo del messaggio è che tutti siamo inclini ad osservare le varie espressioni artistiche servendoci degli occhi, ma per scoprire il vero significato dell’arte, bisogna andare oltre, cercando di recepire con la mente quello che l’occhio non vede; a chi riesce a varcare tale soglia, apparirà un mondo meraviglioso: la magia dell’arte può fare questo ed altro.
gruppo Fusionart
12
marzo 2016
Fusionart – L’arte che può
Dal 12 al 31 marzo 2016
arte contemporanea
Location
GALLERIA ARIANNA SARTORI
Mantova, Via Cappello, 17 , (Mantova)
Mantova, Via Cappello, 17 , (Mantova)
Orario di apertura
dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30. Chiuso festivi
Vernissage
12 Marzo 2016, ore 17.30
Autore
Curatore