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G.C. Catalani – Bésame mucho
L’installazione è ideata con suoni e immagini video e fotografie
Comunicato stampa
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"Non avevo ancora dato né ricevuto un bacio, tutto era il prodotto dell’immaginazione..." così Consuelo Velásquez disse del brano "Bésame mucho" da lei composto nel 1941 all'età di vent'anni.
Questa canzone è un motivo che con ossessione diventa dominante nell’installazione di G.C.Catalani.
Sono presentate delle scatole di legno dipinte. Scatole tibetane senza tempo.
Scatole aperte e pronte per essere richiuse e poi riaperte. Le scatole rappresentano paesaggi dove si svolgono azioni che stimolano sensazioni, ricordi, sentimenti.
La musica evoca il ricordo, la danza, l’amore, la nostalgia.
Bésame mucho è una installazione dedicata ai sognatori, agli innamorati, a tutte quelle persone che sanno viaggiare solo con una musica ed un’immagine anche apparentemente banale, a chi sogna mentre cammina, mentre lavora, che perde tempo per guadagnare il proprio tempo, a chi vive le giornate intensamente come fossero le ultime.
L’installazione è ideata con suoni e immagini video e fotografie.
G.C. Catalani è nato a Venezia. Dedica i suoi studi alla Filosofia e alla Psicologia. Negli anni '70 espone per la prima volta a Milano un ciclo di opere sul tema spazio-tempo, chiamato "Casualità programmata”. Sempre in questi anni sviluppa una serie di opere fotografiche denominata "Un centoventicinquesimo di secondo", dove la sua ricerca è di annullare la realtà percettiva del mezzo fotografico. Apre poi un ciclo di opere dove assume identità diverse lavorando sulla negazione dell'ego. Espone i suoi lavori chiamati "Equilibri" cambiando il suo nome e cognome di volta in volta esprimendosi con mezzi e materiali differenti. Nel 1989 inizia il ciclo "Enigmi" dedicati ai Koan Zen. Nel 2000 con il ciclo di opere "Equilibrio-Squilibrio" sente sempre più l'esigenza di annullare la separazione tra lo "spazio" e l'osservatore. In questi suoi lavori l'osservatore diventa l'osservato e attraverso l'acquisizione del suo spazio interiore ne diventa testimone. Sempre nel 2000 incomincia il ciclo di installazioni. “L’occhio e l’idea” è un’installazione che è situata in forme diverse sino ad ora nelle seguenti città: Milano, Venezia, Parigi, New York, Londra, Shanghai, Berlino, Katmandu, Fairbanks, Tokyo, Sidney, Gerusalemme, Ouagadougou, Damasco, Bombay.
Nel 2005 presenta l’installazione “La dolcezza della fragola o fermare il tempo”.
Ha esposto in Italia, Germania, Stati Uniti e Canada. Vive e lavora a Milano.
Questa canzone è un motivo che con ossessione diventa dominante nell’installazione di G.C.Catalani.
Sono presentate delle scatole di legno dipinte. Scatole tibetane senza tempo.
Scatole aperte e pronte per essere richiuse e poi riaperte. Le scatole rappresentano paesaggi dove si svolgono azioni che stimolano sensazioni, ricordi, sentimenti.
La musica evoca il ricordo, la danza, l’amore, la nostalgia.
Bésame mucho è una installazione dedicata ai sognatori, agli innamorati, a tutte quelle persone che sanno viaggiare solo con una musica ed un’immagine anche apparentemente banale, a chi sogna mentre cammina, mentre lavora, che perde tempo per guadagnare il proprio tempo, a chi vive le giornate intensamente come fossero le ultime.
L’installazione è ideata con suoni e immagini video e fotografie.
G.C. Catalani è nato a Venezia. Dedica i suoi studi alla Filosofia e alla Psicologia. Negli anni '70 espone per la prima volta a Milano un ciclo di opere sul tema spazio-tempo, chiamato "Casualità programmata”. Sempre in questi anni sviluppa una serie di opere fotografiche denominata "Un centoventicinquesimo di secondo", dove la sua ricerca è di annullare la realtà percettiva del mezzo fotografico. Apre poi un ciclo di opere dove assume identità diverse lavorando sulla negazione dell'ego. Espone i suoi lavori chiamati "Equilibri" cambiando il suo nome e cognome di volta in volta esprimendosi con mezzi e materiali differenti. Nel 1989 inizia il ciclo "Enigmi" dedicati ai Koan Zen. Nel 2000 con il ciclo di opere "Equilibrio-Squilibrio" sente sempre più l'esigenza di annullare la separazione tra lo "spazio" e l'osservatore. In questi suoi lavori l'osservatore diventa l'osservato e attraverso l'acquisizione del suo spazio interiore ne diventa testimone. Sempre nel 2000 incomincia il ciclo di installazioni. “L’occhio e l’idea” è un’installazione che è situata in forme diverse sino ad ora nelle seguenti città: Milano, Venezia, Parigi, New York, Londra, Shanghai, Berlino, Katmandu, Fairbanks, Tokyo, Sidney, Gerusalemme, Ouagadougou, Damasco, Bombay.
Nel 2005 presenta l’installazione “La dolcezza della fragola o fermare il tempo”.
Ha esposto in Italia, Germania, Stati Uniti e Canada. Vive e lavora a Milano.
25
gennaio 2007
G.C. Catalani – Bésame mucho
Dal 25 gennaio al 03 marzo 2007
arte contemporanea
Location
NAVIGLIO MODERN ART
Milano, Via Alessandro Manzoni, 45, (Milano)
Milano, Via Alessandro Manzoni, 45, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì pomeriggio a sabato 10-12,30 e 16-19,30
Vernissage
25 Gennaio 2007, ore 18.30
Autore