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Gabriel Stöckli – Conversa
Current inizia una serie di collaborazioni con artisti in cui mette a disposizione il suo spazio per progetti site-specific. Il primo artista invitato è Gabriel Stöckli (1991). Per il suo primo solo show Gabriel usa lo spazio come un’unica superficie su cui intervenire, un medium diffuso.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Gabriel Stöckli | CONVERSA
20.04/07.05.2017
Opening 20.04 - 19.00
Concluso il primo anno di attività, Current da il via a una serie di collaborazioni con artisti in cui mette a disposizione il suo spazio - un anomalo white cube coperto da una volta a crociera - antica rimessa per carrozze, per progetti site-specific. Artisti che hanno la possibilità di realizzare il primo solo show utilizzando lo spazio in totale libertà, cercando di sovvertire la normatività dei display e della messa in esposizione, di superare i regimi di visibilità propri del contemporaneo. In questo senso la curatela è più aperta ed effimera rispetto alle indagini precedenti di Current, con una modalità che vede lo spazio esaminato a partire dal suo crudo essere, e che l’artista può utilizzare per la sua prima personale via via spogliandolo, riconfigurandolo, facendone emergere o coprendone le stratificazioni.
Il primo artista invitato è Gabriel Stöckli (1991), che ha studiato a Lugano (ch) e Milano (naba) ed è co-curatore dell’offspace Sonnenstube, Lugano.
Gabriel usa lo spazio come un’unica superficie su cui intervenire, un medium diffuso. I materiali che si sono come sedimentati durante le varie fasi espositive dello spazio sono riutilizzati come una tavolozza, come in un cantiere, in una falegnameria, in un atelier, rendendo sempre più sfumato il confine fra studio ed exhibition space, fra fasi di un processo di creazione e le successive fasi di esposizione. E allo stesso tempo la valenza temporale dell’azione non si interrompe al momento dell’apertura della porta di Current per l’opening, ma il paesaggio continua a mutare, in una logica installativa al contempo materiale, fisica, ed effimera e volatile. L’azione performativa ripropone invece una dimensione adolescenziale, se il paesaggio installativo ci parla forse del vivere urbano tra polvere e strutture, questa invece fa riferimento a una condizione esistenziale - di socialità o di solitudine? Il tempo è il vero protagonista, tempo perso o impiegato, non ha importanza - come faceva Mladen Stilinovic, l’importante era liberare il tempo, sottrarlo alle catene del lavoro.
This is the central scrutinizer...
Joe has just worked himself into an imaginary frenzy during the fade-out of his imaginary song... he begins to feel depressed now. He knows the end is near. He realized at last that imaginary guitar notes and imaginary vocals exist only in the imagination of the imaginer...and... ultimately, who gives a fuck anyway... so... so... excuse me... so... who give a fuck anyway? So he goes back to his ugly little room and quietly dreams his last imaginary guitar solo...
(Frank Zappa, Watermelon In Easter Hay, Joe’s Garage, 1979)
Gabriel Stöckli (1991). Vive e lavora tra Milano e Balerna (CH).
finissage 07.05.2017 ore 17.00:
FORSE Live set
20.04/07.05.2017
Opening 20.04 - 19.00
Concluso il primo anno di attività, Current da il via a una serie di collaborazioni con artisti in cui mette a disposizione il suo spazio - un anomalo white cube coperto da una volta a crociera - antica rimessa per carrozze, per progetti site-specific. Artisti che hanno la possibilità di realizzare il primo solo show utilizzando lo spazio in totale libertà, cercando di sovvertire la normatività dei display e della messa in esposizione, di superare i regimi di visibilità propri del contemporaneo. In questo senso la curatela è più aperta ed effimera rispetto alle indagini precedenti di Current, con una modalità che vede lo spazio esaminato a partire dal suo crudo essere, e che l’artista può utilizzare per la sua prima personale via via spogliandolo, riconfigurandolo, facendone emergere o coprendone le stratificazioni.
Il primo artista invitato è Gabriel Stöckli (1991), che ha studiato a Lugano (ch) e Milano (naba) ed è co-curatore dell’offspace Sonnenstube, Lugano.
Gabriel usa lo spazio come un’unica superficie su cui intervenire, un medium diffuso. I materiali che si sono come sedimentati durante le varie fasi espositive dello spazio sono riutilizzati come una tavolozza, come in un cantiere, in una falegnameria, in un atelier, rendendo sempre più sfumato il confine fra studio ed exhibition space, fra fasi di un processo di creazione e le successive fasi di esposizione. E allo stesso tempo la valenza temporale dell’azione non si interrompe al momento dell’apertura della porta di Current per l’opening, ma il paesaggio continua a mutare, in una logica installativa al contempo materiale, fisica, ed effimera e volatile. L’azione performativa ripropone invece una dimensione adolescenziale, se il paesaggio installativo ci parla forse del vivere urbano tra polvere e strutture, questa invece fa riferimento a una condizione esistenziale - di socialità o di solitudine? Il tempo è il vero protagonista, tempo perso o impiegato, non ha importanza - come faceva Mladen Stilinovic, l’importante era liberare il tempo, sottrarlo alle catene del lavoro.
This is the central scrutinizer...
Joe has just worked himself into an imaginary frenzy during the fade-out of his imaginary song... he begins to feel depressed now. He knows the end is near. He realized at last that imaginary guitar notes and imaginary vocals exist only in the imagination of the imaginer...and... ultimately, who gives a fuck anyway... so... so... excuse me... so... who give a fuck anyway? So he goes back to his ugly little room and quietly dreams his last imaginary guitar solo...
(Frank Zappa, Watermelon In Easter Hay, Joe’s Garage, 1979)
Gabriel Stöckli (1991). Vive e lavora tra Milano e Balerna (CH).
finissage 07.05.2017 ore 17.00:
FORSE Live set
20
aprile 2017
Gabriel Stöckli – Conversa
Dal 20 aprile al 07 maggio 2017
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
CURRENT
Milano, Via Sant'Agnese, 12, (Milano)
Milano, Via Sant'Agnese, 12, (Milano)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
20 Aprile 2017, ore 19.00
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