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Gabriela Spector – Mappe della memoria
Una ricerca sull’uomo, sulle imperscrutabili geografie dei sentimenti, sui più nascosti paesaggi dell’anima, sui percorsi della memoria e delle emozioni
Comunicato stampa
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Una ricerca sull’uomo, sulle imperscrutabili geografie dei sentimenti, sui più nascosti paesaggi dell’anima, sui percorsi della memoria e delle emozioni. Nella raccolta atmosfera di Sala delle Grasce nel Chiostro di Sant’Agostino di Pietrasanta (LU), Gabriela Spector, artista argentina da molti anni legata all’Europa, presenta, dal 15 giugno al 1 luglio 2007, le sue più recenti creazioni: cinque grandi opere pittoriche e dieci sculture per un insolito viaggio nello spazio, in un vero e proprio labirinto vitale che nel segno e nel colore, nel plasticismo della forma, trova le sue più intense espressioni.
Il corpo viene rappresentato su antiche cartine geografiche come se i crinali montuosi fossero dettagli anatomici, come se l’intrico delle mappe ne riproducesse vene ed arterie, ne specchiasse i più segreti grovigli dell’interiorità. Suggestive rispondenze di un cammino fisico ed al tempo stesso mentale. Che siano oli o sculture, sembra dire l’artista, l’uomo è un pellegrino, sempre in movimento verso nuove mete, nuove esperienze di ragione e di spirito.
“Queste mappe - scrive Domenico Lucchini, direttore dell’Istituto Svizzero di Roma - costituiscono, attraverso dei frammenti di racconto o meglio di situazioni (memorie, sogni, esperienze, concetti) un universo pittorico in cui l’artista, ma anche lo spettatore, sono accompagnati in un “mondo nuovo, reinventato, della ragione e del cuore… Conviviamo con le tracce della nostra memoria, con le mappe del nostro vissuto, con le cartine dei nostri percorsi individuali. Quelli che raccontano la nostra quotidianità. Che narrano i nostri viaggi, che caratterizzano i nostri momenti affettivi più veri e profondi”.
“Con grande piacere ospitiamo a Pietrasanta “Mappe della memoria” – afferma l’assessore alla cultura Daniele Spina - con il proprio linguaggio solido e penetrante Gabriela Spector ci rivela un universo creativo affascinante che invita lo spettatore ad una profonda riflessione sul destino stesso dell’uomo”.
Il corpo viene rappresentato su antiche cartine geografiche come se i crinali montuosi fossero dettagli anatomici, come se l’intrico delle mappe ne riproducesse vene ed arterie, ne specchiasse i più segreti grovigli dell’interiorità. Suggestive rispondenze di un cammino fisico ed al tempo stesso mentale. Che siano oli o sculture, sembra dire l’artista, l’uomo è un pellegrino, sempre in movimento verso nuove mete, nuove esperienze di ragione e di spirito.
“Queste mappe - scrive Domenico Lucchini, direttore dell’Istituto Svizzero di Roma - costituiscono, attraverso dei frammenti di racconto o meglio di situazioni (memorie, sogni, esperienze, concetti) un universo pittorico in cui l’artista, ma anche lo spettatore, sono accompagnati in un “mondo nuovo, reinventato, della ragione e del cuore… Conviviamo con le tracce della nostra memoria, con le mappe del nostro vissuto, con le cartine dei nostri percorsi individuali. Quelli che raccontano la nostra quotidianità. Che narrano i nostri viaggi, che caratterizzano i nostri momenti affettivi più veri e profondi”.
“Con grande piacere ospitiamo a Pietrasanta “Mappe della memoria” – afferma l’assessore alla cultura Daniele Spina - con il proprio linguaggio solido e penetrante Gabriela Spector ci rivela un universo creativo affascinante che invita lo spettatore ad una profonda riflessione sul destino stesso dell’uomo”.
15
giugno 2007
Gabriela Spector – Mappe della memoria
Dal 15 giugno al primo luglio 2007
arte contemporanea
Location
CHIESA E CHIOSTRO DI SANT’AGOSTINO
Pietrasanta, Via Sant'agostino, 1, (Lucca)
Pietrasanta, Via Sant'agostino, 1, (Lucca)
Orario di apertura
tutti i giorni, ore 17.30-21
Vernissage
15 Giugno 2007, ore 18.30
Autore