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Gabriele Adami – Helpless
La sua ricerca fotografica e’ un continuo evolversi ma come denominatore comune nelle sue opere si trova l’inconscio e l’onirico, creando cosi il suo alter ego Vitriol13, il vero burattinaio della sua mente
Comunicato stampa
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"..Dunque al desiderio e alla ricerca dell’intero si dà nome amore..."
E’ la frase con cui Aristofane termina il suo intervento nel Simposio di Platone, dopo aver narrato il mito dell’Androgino.
Ed è difficile trovare una definizione migliore degli affanni e della condizione umana. Ogni giorno ci svegliamo, certi della nostra inadeguatezza ad affrontare la Vita e il vuoto che nasce dalla consapevolezza dei nostri limiti.
Limiti che tracciano la nostra vita: chi ci combatte, chi vi si arrende, chi cerca di nasconderli dietro un oceano di bugie.
Poi giunge la notte. Chiudiamo gli occhi, cominciando un viaggio nella nostra psiche. Come sciamani, evochiamo gli spiriti che nascondiamo negli abissi dell’anima.
Li chiamiamo deformazioni,paure, vanità, pensieri: non sono che le ferite subite e le ombre che ci lasciamo dietro.
Riapriamo gli occhi e il ciclo ricomincia, con i nostri passi spinti da un’eterna inquietudine.
Gli scatti di Gabriele Adami sono la presa d’atto di tale condizione: ci sezionano come bisturi oltre l’apparenza, mostrano cosa abbiamo dentro.
E soprattutto ci invitano a non disperare. Perchè per quanto la lotta possa essere dura o il cammino difficile, è sempre possibile recuperare l’armonia con se stessi e il tutto. Incontrare ciò che ci rende interi..
Alessio Brugnoli
E’ la frase con cui Aristofane termina il suo intervento nel Simposio di Platone, dopo aver narrato il mito dell’Androgino.
Ed è difficile trovare una definizione migliore degli affanni e della condizione umana. Ogni giorno ci svegliamo, certi della nostra inadeguatezza ad affrontare la Vita e il vuoto che nasce dalla consapevolezza dei nostri limiti.
Limiti che tracciano la nostra vita: chi ci combatte, chi vi si arrende, chi cerca di nasconderli dietro un oceano di bugie.
Poi giunge la notte. Chiudiamo gli occhi, cominciando un viaggio nella nostra psiche. Come sciamani, evochiamo gli spiriti che nascondiamo negli abissi dell’anima.
Li chiamiamo deformazioni,paure, vanità, pensieri: non sono che le ferite subite e le ombre che ci lasciamo dietro.
Riapriamo gli occhi e il ciclo ricomincia, con i nostri passi spinti da un’eterna inquietudine.
Gli scatti di Gabriele Adami sono la presa d’atto di tale condizione: ci sezionano come bisturi oltre l’apparenza, mostrano cosa abbiamo dentro.
E soprattutto ci invitano a non disperare. Perchè per quanto la lotta possa essere dura o il cammino difficile, è sempre possibile recuperare l’armonia con se stessi e il tutto. Incontrare ciò che ci rende interi..
Alessio Brugnoli
27
novembre 2012
Gabriele Adami – Helpless
Dal 27 novembre al 16 dicembre 2012
fotografia
Location
CALISTO CAFE’
Vailate, Via Alessandro Manzoni, 2, (Cremona)
Vailate, Via Alessandro Manzoni, 2, (Cremona)
Orario di apertura
martedì-mercoledì-giovedì 7:30 - 1:00
venerdì-sabato-domenica 7:30 - 2:00
Vernissage
27 Novembre 2012, ore 21:30
Autore