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Gabriele Albanesi – Arte del togliere…o del mettere?
La mostra è dedicata all’artista Gabriele Albanesi, esponente di rilievo della Poesia Visiva nella Milano degli anni 70. In esposizione una trentina di opere che illustrano la ricerca artistica degli ultimi due anni, divisa tra opere a olio tonali e immagini chiare, sbiancate a tempera.
Comunicato stampa
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Personalità poliedrica, Gabriele Albanesi è artista, uomo di lettere, educatore, curatore e critico d’arte.
Piacentino di nascita, classe 1947, Albanesi si è sempre occupato di didattica e di educazione all’immagine in ambito infantile.
Come pittore si forma alla fine degli anni Sessanta inserendosi nel filone milanese della Poesia Visiva. Artista di rottura per vocazione, prosegue negli anni un percorso teso alla rielaborazione dei linguaggi artistici precedenti – effimeri e superabili per natura – accogliendo le suggestioni della Street Art, e amalgamandovi una serie infinita di segni, dall’arte infantile alle avanguardie storiche, dall’arte antica barocca alla pittura novecentesca italiana.
E’ degli ultimi dieci anni l’avvicinamento al mondo della scienza: in collaborazione con il Dipartimento di Fisica dell’Università di Pavia, Albanesi studia e accosta i contributi derivanti da approcci al sapere tanto distanti per trovare un punto di incontro, una sintesi spendibile in campo didattico e artistico.
E’ la cultura del fondere, del rielaborare, del trasformare: l’arte del “togliere e del mettere”.
Le opere in mostra rappresentano la produzione degli ultimi due anni, periodo in cui l’artista porta avanti la sua ricerca su un doppio binario, alternando l’utilizzo di tempera e olio.
Albanesi lavora con assiduità a quadri che presentano una sorta di “sbiancatura”: sono variazioni di bianchi e di grigi punteggiati da forme colorate che sembrano affiorare da una più grande massa indistinta di figure.
In parallelo l’artista lavora a una serie di quadri a olio di piccole dimensioni: sono opere di reminiscenza barocca, dai toni scuri e dalle molte velature, in un recupero dell’antico che aveva interessato una sua precedente fase pittorica, a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta. Albanesi è solito riutilizzare vecchie tele, considerate irrisolte, e ridipingervi sopra inserendo squarci pittorici dissonanti, per dare nuova vita alle sue opere…
Nel corso del vernissage, alle ore 19, l’artista converserà liberamente con Fausto Petrella, psichiatra, psicoanalista e amico, in un divertito scambio di domande incrociate, spaziando su vari temi, dall’arte alla pittura fino alla scienza…
Piacentino di nascita, classe 1947, Albanesi si è sempre occupato di didattica e di educazione all’immagine in ambito infantile.
Come pittore si forma alla fine degli anni Sessanta inserendosi nel filone milanese della Poesia Visiva. Artista di rottura per vocazione, prosegue negli anni un percorso teso alla rielaborazione dei linguaggi artistici precedenti – effimeri e superabili per natura – accogliendo le suggestioni della Street Art, e amalgamandovi una serie infinita di segni, dall’arte infantile alle avanguardie storiche, dall’arte antica barocca alla pittura novecentesca italiana.
E’ degli ultimi dieci anni l’avvicinamento al mondo della scienza: in collaborazione con il Dipartimento di Fisica dell’Università di Pavia, Albanesi studia e accosta i contributi derivanti da approcci al sapere tanto distanti per trovare un punto di incontro, una sintesi spendibile in campo didattico e artistico.
E’ la cultura del fondere, del rielaborare, del trasformare: l’arte del “togliere e del mettere”.
Le opere in mostra rappresentano la produzione degli ultimi due anni, periodo in cui l’artista porta avanti la sua ricerca su un doppio binario, alternando l’utilizzo di tempera e olio.
Albanesi lavora con assiduità a quadri che presentano una sorta di “sbiancatura”: sono variazioni di bianchi e di grigi punteggiati da forme colorate che sembrano affiorare da una più grande massa indistinta di figure.
In parallelo l’artista lavora a una serie di quadri a olio di piccole dimensioni: sono opere di reminiscenza barocca, dai toni scuri e dalle molte velature, in un recupero dell’antico che aveva interessato una sua precedente fase pittorica, a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta. Albanesi è solito riutilizzare vecchie tele, considerate irrisolte, e ridipingervi sopra inserendo squarci pittorici dissonanti, per dare nuova vita alle sue opere…
Nel corso del vernissage, alle ore 19, l’artista converserà liberamente con Fausto Petrella, psichiatra, psicoanalista e amico, in un divertito scambio di domande incrociate, spaziando su vari temi, dall’arte alla pittura fino alla scienza…
11
marzo 2017
Gabriele Albanesi – Arte del togliere…o del mettere?
Dall'undici marzo al 29 aprile 2017
arte contemporanea
Location
FORMAPRIMA
Pavia, Corso Giuseppe Garibaldi, 57, (Pavia)
Pavia, Corso Giuseppe Garibaldi, 57, (Pavia)
Orario di apertura
martedì e giovedì ore 17-20, venerdì ore 21-24 e su appuntamento.
Vernissage
11 Marzo 2017, ore 18.30, su invito
Autore
Curatore